il Segretario Carletti interviene in merito alla GESAM.
SANTA MARINELLA – Il 24 settembre del 2013 venne votata all’unanimità, una mozione presentata dalle opposizioni, che impegnava il Sindaco e l’intero Consiglio Comunale a verificare l’operato della Gesam, la ditta che ha in appalto la raccolta differenziata, sul rispetto del contratto e a procedere anche alla risoluzione dello stesso se si fossero individuate significative inadempienze. “Dopo quasi tre anni di bugie, di sospette coperture sul comportamento della stessa impresa, di mancate conformità contrattuali da parte di quest’ultima, d’ingenti danni d’immagine e di enormi disagi patiti dai cittadini e dai villeggianti con pesanti ripercussioni economiche sulle attività commerciali e turistiche, finalmente anche la maggioranza si accorse che bisognava cambiare marcia nei confronti della ditta appaltatrice – dice il segretario del Pd locale Aldo Carletti – nei mesi successivi, su indicazione dell’ufficio ambiente, furono elevate multe alla società per quasi 200 mila euro per inadempienze contrattuali, in particolare su alcune situazioni inerenti l’articolo 32 del contratto di appalto della differenziata.
Nonostante ciò, la ditta, ha continuato ad avere un comportamento carente nello svolgimento del suo lavoro e sulla questione delle multe inflittegli ha presentato ricorso al Tar adducendo come motivazione il fatto di non aver mai ricevuto segnalazioni o contestazioni da parte degli uffici preposti sul non rispetto degli accordi contrattuali”.
“Di fronte a tale comportamento – continua Carletti – noi ci saremmo aspettati un atteggiamento risoluto da parte dell’Amministrazione, forte anche dell’impegno preso in Consiglio Comunale nei confronti della cittadinanza. Invece, nonostante il Sindaco ci abbia fatto sapere che i ritardi dell’applicazione del porta a porta a Santa Severa stanno, di fatto, annullando i benefici per chi la raccolta differenziata la fa e che quest’anno non ci saranno risparmi sulla spesa complessiva della raccolta rifiuti, si è pensato bene di andare ad un patteggiamento con la Gesam sul contenzioso multe e così invece di incassare 200 mila euro, il Comune si accontenta di soli 85 mila”. “La città continua a essere sporca – conclude il segretario del Pd – i cassonetti condominiali tracimano giornalmente, il piano spazzamento vie è una chimera, i sottopassi e i ponticelli sono pieni di escrementi e di immondizia ma, nonostante ciò e con sospetta capacità di contrattazione, il Comune regala 115 mila euro alla Gesam. Forse questi soldi potevano essere messi a bilancio nella Tari e dare un pur minimo risparmio ai contribuenti”.