Arrestato per violenza a pubblico ufficiale.
SANTA MARINELLA – Arrestato un rumeno accusato di violenza a pubblico ufficiale. Un episodio accaduto la notte scorsa quando, sono stati allertati gli uomini del Commissariato in quanto un rumeno stava minacciando una donna e il suo genitore perché voleva vedere la figlia. L’uomo, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato a distruggere tutto quello che gli è capitato davanti sfogandosi per il rifiuto della ex a non aprire la porta della casa dove abitava. Sul posto si sono portate due macchine dei Carabinieri, una del nucleo radiomobile e una della stazione di Santa Severa, oltre a un’ambulanza del 118. Sul posto giungevano anche altre cinque pattuglie della Polizia.Il rumeno, alla vista dei militi iniziava ad urlare e sbeffeggiare gli agenti fino a quando non sono riusciti a convincerlo a salire nell’ambulanza per farsi medicare. Una volta all’ospedale San Paolo, il rumeno con precedenti penali, dava in escandescenza, distruggendo due locali della struttura e sferrando alcune testate al muro con atteggiamento autolesionistico. Sul posto ancora una volta i Carabinieri, ai quali è toccato il compito di calmarlo. Toni distesi, ma per poco tempo, fino alle dimissioni, poi il ragazzo ha preteso di essere riaccompagnato a casa – a Santa Marinella – da qualcuno, minacciando in caso contrario di rubare una macchina in sosta. I militari dell’Arma, a quel punto non lo hanno perso di vista, notandolo da una certa distanza quando all’improvviso si è piantato al centro della strada e dopo aver bloccato una macchina in transito, si è introdotto al suo interno, minacciando il conducente. Rapidissimo l’intervento dei Carabinieri che lo hanno subito tirato fuori dall’abitacolo, rassicurando il proprietario dell’auto. Insomma, gli uomini del nucleo radiomobile della compagnia di Civitavecchia le hanno tentate proprio tutte per evitare di arrestarlo, ma il 25enne ha esagerato: dopo avere insultato ripetutamente i militari all’uscita dell’ospedale, si è tirato giù i pantaloni, mostrando le sue parti intime. A quel punto è stato portato in caserma, dove ha continuato a colpire i muri con la testa, probabilmente nel tentativo di simulare un’aggressione da parte dei Carabinieri. Nonostante una notte agitata, si è arrivati alla direttissima di giovedì: convalidato l’arresto, all’uomo è stata data una misura cautelare che consiste nell’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Dovrà recarsi a firmare una volta al giorno presso la caserma dei Carabinieri di Santa Marinella