il PD: i problemi non si risolvono con uno spot televisivo.
SANTA MARINELLA – Il Pd cittadino giudica molto importante il messaggio mandato dalla trasmissione televisiva di Rai1 Linea Blu che sabato scorso ha presentato Santa Marinella e Santa Severa come due cittadine da visitare per le molte attrattive quali il mare e l’archeologia, poi però lancia una frecciatina al delegato al turismo Alessio Marcozzi per invitarlo a non fare grandi proclami sulle risposte che potrebbe dare la trasmissione perché, non è con uno spot televisivo, che si potranno risolvere tanti problemi di cui soffre la città. “Santa Marinella e Santa Severa sono state, per un giorno, in primo piano attraverso la trasmissione “Linea Blu”, che ha mostrato i posti più caratteristici alla platea dei telespettatori di tutto il Paese – dice il segretario Aldo Carletti – il castello di Santa Severa è stato l’attore principale di questo servizio bene illustrato, sia dalla presentatrice sia dal prezioso apporto del prof. Flavio Enei che con la sua narrazione ha ricordato la storia e le recenti scoperte fatte nel borgo medioevale. Santa Marinella, invece, ha potuto mostrare la bellezza del suo fondale, la particolarità dei resti delle famose “peschiere”, la punta di Capolinaro ancora interessata dalla deposizione della Posidonia, elemento chiave per la produzione dello iodio che rende l’aria particolarmente salubre e terapeutica per la cura delle malattie respiratorie. Noi abbiamo molto apprezzato l’avvenimento, ritenendolo valorizzante e interessante e fautore di un ritorno positivo per il turismo e l’economia della nostra città. Se dunque da un lato sono state evidenziate le ricchezze e le risorse del nostro territorio, dall’altro c’è da rilevare la mancanza di un’azione di supporto da parte dell’Amministrazione Comunale, tesa a rendere la città ospitale e pronta a cogliere le opportunità che si presentano. Difatti mentre gli anni passano, siamo costretti a vedere la biblioteca comunale “incartata” e non finita, le strade come via IV Novembre quasi impraticabili, la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade, biglietto da visita di ogni comunità, in continua sofferenza, le spiagge sporche e piene di detriti portati dalle mareggiate, opere pubbliche costruite con i soldi dei cittadini appena terminate e già impraticabili come il Ponte dei Carabinieri o il marciapiede dell’Aurelia già dissestato da lavori o manutenzione non fatta”. “Questi sono soltanto alcuni dei tanti elementi critici che rendono la nostra città poco accogliente e poco considerata dai potenziali turisti – conclude Carletti – non possiamo sperare o pensare che sia sufficiente qualche spot televisivo a risolvere i mali strutturali che l’inerzia dei nostri amministratori non riesce a debellare”.