Resoconto degli interventi avvenuti ieri; Day After
SANTA MARINELLA: Una giornata da dimenticare quella di ieri per la Perla del Tirreno. Dopo tanti allarmi, soprattutto a livello nazionale, sembrava che nonostante tutto non dovesse succedere nulla in città. Infatti, non c’è stata alcuna allerta meteo da parte delle istituzioni preposte invece, ieri mattina poco prima di mezzogiorno, si è scatenato il finimondo. Ponti e strade allagate, frane e smottamenti in varie parti della città, allagamenti di scantinati e di ville, traffico in tilt fino a notte tarda. In molte zone, soprattutto nella parte a sud, sono caduti 110 millilitri di acqua in pochissimo tempo, praticamente ciò che accadde nel lontano 2 ottobre del 1981dove, invece, caddero 125 millilitri. Per fortuna non ci sono stati incidenti o danni gravissimi come trentatre anni fa, ma la situazione è stata davvero difficile.
Alle 13 di giovedì si è insediato il Centro Operativo Comunale con tutte le Forze dell’Ordine presenti a coordinare gli interventi da svolgere sul territorio comunale. Presenti molti volontari, cittadini comuni, e poi i Carabinieri, i Vigili Urbani, i Vigili del Fuoco, la Polizia e la Guardia di Finanza, molte squadre della Protezione Civile di tutto il Lazio, così come la Croce Rossa Italiana di Santa Severa e la Misericordia di Santa Marinella. Il quartiere più colpito è stato quello della Quartaccia, precisamente in via Aurelia Vecchia, dove sono stati salvati dalla Croce Rossa due anziani coniugi che si sono trovati intrappolati in casa con 50 cm di acqua. La Protezione Civile ha tratto in salvo una donna e i suoi due figli minorenni in località Pontenuovo ed una intera famiglia di tre persone, costrette a lasciare la loro abitazione per poi essere ospitate all’Hotel l’Isola. A complicare la viabilità cittadina è stato sicuramente la chiusura dell’autostrada A12 Roma-Civitavecchia dalle 17 alle 22,30 per una grossa frana avvenuta al km 45, proprio in corrispondenza del rione Quartaccia, dove un fosso ostruito ha esondato riversando l’acqua in via della Selciata, portando via con se fango e detriti che sono andati a finire nelle case e nelle cantine adiacenti al torrente e demolendo metri di asfalto.
A peggiorare la situazione del quartiere è stato il fosso di Pontenuovo che, rompendo gli argini in vari punti nel tratto a nord della ferrovia, ha allagato due aziende floricole presenti poi ha invaso la statale Aurelia interrompendo per due ore il passaggio dei molti mezzi che si erano visti costretti ad abbandonare l’autostrada per la frana. L’altro fosso esondato, sempre in zona Quartaccia, è quello adiacente al cimitero comunale. Moltissimi gli smottamenti e i crolli in zona Valdambrini, dove un muro di cinta è crollato in via Sardegna, via Lazio è stata chiusa al traffico per molte ore e riaperta in tarda serata grazie ai volontari della Pro Pyrgi e del Nucleo Sommozzatori che, con i loro mezzi, hanno svuotato la zona dall’acqua che aveva raggiunto oltre il metro e venti di altezza. La seconda bomba d’acqua che si è abbattuta sulla città nel tardo pomeriggio, ha causato diversi danni in via Col di Lana, in via delle Colonie, in via VI Novembre e nella zona a nord della città.
E’ caduto un grosso pino secolare intorno alle 18 di giovedì nei pressi dell’imbocco per il porto turistico, ha bloccato l’Aurelia in ambo le carreggiate per circa quattro ore, anche perché la caduta ha causato una perdita di gas di città mettendo nei guai ulteriormente sia i soccorritori che gli automobilisti. Sia a Santa Severa che a Santa Marinella sono saltati tutti i collegamenti radio, telefonini e il servizio di energia elettrica. Insomma una giornata faticosa per le Forze dell’Ordine e per la Protezione Civile. Il Coc è rimasto aperto dalla mattina di ieri e per tutta notte. Si ricorda ai cittadini il numero telefonico per tutte le emergenze che è lo 0766.671700- 02
Alessandro Fiorucci.