Santa Marinella nella corrispondenza di Capotosti
È in distribuzione il nuovo libro curato dal professor Luciano Pranzetti dal titolo “Santa Marinella, Storia e storie nelle corrispondenze di Alessandro Capotosti”, finanziato dalla Fondazione Ca.Ri.Civ. Dall’archivio dell’indimenticato Sandro Capotosti, messo gentilmente a disposizione dai familiari Adriana e Lelio, Pranzetti ha selezionato una serie di corrispondenze in cui l’autore delinea e disegna una Santa Marinella degli anni 1959-1962 nella prospettiva giornalistica dell’articolo quotidiano di cui nota rilevante è la concisione e la chiarezza dell’esposizione.
Spesso, in calce agli articoli, il curatore appone delle chiose per fornire ulteriori notizie o per rapportare gli eventi passati alla situazione attuale. Vi confluiscono amministrazione civica, politica, eventi, sport, economia, turismo, tempo libero con il risalto di personaggi taluni scomparsi altri ancora tra noi, testimonî di quelle che, di per sé furono storie individuali ma che tuttavia, connesse ad altre di diversa natura e significato, vanno a formare il corpus unitario, quasi un intreccio reticolare, cioè la storia di una comunità. La scelta di organizzare e selezionare il vasto materiale per unità tematica è stata sollecitata dal proposito di fornire al lettore una panoramica di quel tempo quanto più unitaria e un ritratto fedele della realtà santamarinellese d’allora, secondo una sequenza dettata dall’evolversi estemporaneo e differenziato dei fatti. L’opera si prefigge di mantenere desta la memoria di una trascorsa vita locale affinché nello svolgersi del rotolo del tempo passato il cittadino possa avere chiara e motivata la sua situazione presente in funzione di un progetto che dovrà essere proiettato nel futuro. E’, questo, in sintesi, lo scopo che il professor Pranzetti ha inteso fissare quale perno del disegno editoriale. “Mi preme ringraziare quanti hanno collaborato alla realizzazione del libro – dice Pranzetti – quali l’avvocato Vincenzo Cacciaglia, i familiari di Capotosti e tanti altri amici”.