Proteste dei cittadini in via Del Gambero
Costretti a dover fare a meno da cinque giorni dell’acqua, i residenti del quartiere di via Del Gambero, sono scesi sul piede di guerra ed annunciano esposti ai Carabinieri e alla Polizia Locale. Le proteste nascono non tanto per la lentezza con cui la squadra di tecnici sta, da un paio di giorni, sondando la zona per capire da dove provenga il guasto, quanto per la maleducazioni e l’assenza di sensibilità da parte degli operatori telefonici dell’Acea, che senza mezzi termini liquidano coloro che chiamano per ottenere risposte sul problema e la fornitura dell’acqua attraverso le autopompe, con frasi irritanti. “Sinceramente non riesco a capire l’atteggiamento di colui il quale mi ha risposto al momento in cui ho chiamato il numero verde dell’Acea per chiedere che mi fosse fornita l’acqua, considerato che da tre giorni non arriva quella diretta e la bolletta che ho pagato tempo fa era pure particolarmente esosa – dice Liliana Cinquegrani, portavoce dei residenti di via Del Gambero – che con un tono arrogante mi ha detto espressamente che se volevo l’autobotte dovevo inviare un fax ad un numero verde. Evidentemente non ha capito che siamo nel 2015 e che esistono i telefoni dove poter fare le prenotazioni senza accollarsi l’onere di andare in un negozio munito di fax per fare la richiesta e quindi pagare anche il costo del servizio. La stessa cosa è stata detta ad una badante di una signora di quasi cento anni che da cinque giorni ha i rubinetti a secco. Come sui può essere così insensibili alle necessità di oltre una cinquantina di famiglie che vivono nello ste4sso quartiere ed hanno lo stesso problema. E’ vero che l’Acea ha mandato una squadra a verificare dove può essere il guasto ma fino a quando non lo ripara noi saremo senz’acqua. Viviamo quindi in un evidente disagio per colpa di una azienda che si muove come una lumaca. Per cui abbiamo deciso che se entro oggi non riparano il guasto ci rivolgeremo pressi del campo di calcio è nata una nuova piscina. Da mesi infatti c’è una tubazione che perde, versando le migliaia di metri cubi di liquido nella sottostante tribuna. L’acqua, con il passar del tempo, ha fatto “scoppiare” il cemento, portando alla luce i ferri arrugginiti. Qualche giorno fa, inoltre, un ragazzo in motorino è scivolato sulla pozza ed è caduto a terra senza gravi conseguenze. Un altro caso di mala gestione del servizio che il Comune ha assegnato all’Acea. Non sarebbe il caso che il Sindaco si faccia sentire?.