Topo d’appartamento finisce agli arresti domiciliari.

SANTA MARINELLA – Topo d’appartamento finisce in gabbia e viene condannato con rito direttissimo agli arresti domiciliari in attesa del processo che si terrà ad aprile. A “scovarlo”, sono stati i Carabinieri comandati dal maresciallo Roberto Bernardini nel corso di un pattugliamento di servizio finalizzato alla repressione dei reati che solitamente nelle festività subiscono un evidente impennamento, mentre stavano controllando la zona di Lungomare Marconi. Durante il giro di perlustrazione hanno notato una finestra aperta in una villa disabitata. I militi, insospettitisi del movimento che c’era all’interno dell’abitazione, sono entrati con circospezione cercando di non farsi sentire. Una volta dentro hanno trovato un bulgaro di 31 anni che stava frugando tra i cassetti. Vistosi scoperto, lo straniero non ha potuto far altro che arrendersi, per poi essere ammanettato e portato, con una serie di arnesi da scasso di cui era munito, nella caserma di via S.Gallo per i consueti accertamenti dell’identità. I militi hanno scoperto che il bulgaro è una vecchia conoscenza degli inquirenti e che è arrivato a Santa Marinella, dalla sua residenza di Anzio, probabilmente favorito da alcuni collegamenti che aveva a Civitavecchia. Evidentemente nella cittadina tirrenica poteva contare su alcuni basisti che avrebbero dato indicazioni su quali ville poter “visitare”. Non aveva però calcolato che da mesi, osservando turni continui di controlli notturni, gli uomini del maggiore Ceccarelli setacciano l’intero territorio cittadino. Ieri l’altro il bulgaro è comparso davanti al Gip che gli ha confermato lo stato di arresto e l’obbligo dei domiciliari.

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