Mentre la città muore l’amministrazione propone atri progetti.

SANTA MARINELLA – “Mentre l’amministrazione ci prospetta progetti faraonici, la città muore. E’ da diversi mesi che spuntano idee geniali quali la piazza centrale, l’allargamento del sottopasso di via Valdambrini, la nuova sede comunale, ma la vita quotidiana dei cittadini si imbatte in tutt’altra realtà. Quelle poche cose che sono in cantiere rimangono al palo, la città sempre di più sta sprofondando verso un livello d’invivibilità divenuto insopportabile, ma il fatto più preoccupante è che tutti noi ci stiamo adattando a questo state di cose”. A dirlo è il segretario cittadino del Pd Aldo Carletti.

“I nostri amministratori – continua l’esponente politico – dovrebbero avere bene in mente l’elenco delle priorità strutturali che servirebbero al rilancio economico e culturale della città invece, pensando che sia stato sufficiente essere eletti per aver assolto il loro mandato, brillano per la loro assenza. La viabilità infatti è un elemento centrale per il funzionamento della città. Mai come in questo periodo le nostre strade evidenziano cedimenti allarmanti. Il rifacimento parziale di alcune di esse, sbandierato mesi addietro dal delegato alla viabilità, si è rilevato un fallimento”. “L’approssimarsi della stagione estiva ci fa vedere il solito film – sottolinea Carletti – i marciapiedi del centro sono impraticabili, le aiuole inesistenti, le strade sporche a causa di un abbandono totale della pulizia periodica, le solite palme morte che, spettrali come anonimi obelischi, minano la sicurezza dei cittadini. Il muro di sostegno nel parcheggio sottostante la stazione ferroviaria, dopo un anno di transennamento si è stancato ed è crollato definitivamente, adesso è in attesa che qualcuno raccolga i calcinacci. Le risorse derivanti dal reddito della spiaggia centrale e della piscina comunale sono svanite in situazioni oscure, non è dato di sapere cosa esattamente sta succedendo su questi due capitoli della cosa pubblica.

I plessi scolastici evidenziano problemi di tenuta strutturale. Una città che principalmente dovrebbe sfruttare le risorse derivanti dal turismo, ancora non si è dotata di liberi accessi al mare, i pochi che resistono sono il più delle volte discariche a cielo aperto”. “Santa Marinella come un luogo da vivere – conclude Carletti – invece la mancata attenzione da parte del delegato al turismo ci fa immaginare la solita stagione di bancarelle”.

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