Al Circolo Over 60 di Parco Saffi, conferenza su Hitler e Mussolini
SANTA MARINELLA – Gli anziani della città, ricordano ancora quanto accadde 77 anni fa, in un giorno che venne definito storico. Al castello Odescalchi, infatti, si incontrarono Hitler e Mussolini, in occasione di una esercitazione aeronavale a Furbara. A raccontare quel giorno è stato il professor Spinelli, storico e profondo conoscitore delle vicende di quegli anni, che in una conferenza tenuta al Circolo Over 60 di Parco Saffi, ha fatto rivivere quei momenti. “Sono partito dalla marcia su Roma del 1922 quando Mussolini scese alla stazione di Santa Marinella per dare disposizioni alla colonna guidata dal Marchese Perrone Compagni, al maggio del 1938 quando Hitler, Mussolini e il Re Vittorio Emanuele II vennero accolti in città dall’allora Podestà di Civitavecchia Ernesto del Greco – spiega il professor Spinelli – l’occasione della visita fu quella di una esercitazione aeronavale a Furbara e di tattica terrestre a Santa Marinella, sulle colline di Prato Cipolloso.Al termine dell’esercitazioni, il pranzo fu organizzato al castello Odescalchi e di questa giornata memorabile resta il racconto di Pietro, un alunno di Santa Marinella che recitò una poesia al Führer e venne invitato al pranzo. Fu questa l’occasione che diede vita al tragico Patto d’Acciaio, ufficialmente siglato l’anno dopo”. Nel corso della conferenza, sono state mostrate alcune foto delle esercitazioni militari e si è parlato di Claretta Petacci, quando abitava a Capolinaro e si incontrava con il Duce alla pensione Regina, della villa del Ministro Lessona, delle vicende belliche, di alcune famiglie ebree deportate nei campi di concentramento, di via Michele di Veroli, una strada con la quale il Comune ha voluto ricordare il ragazzo di 15 anni trucidato alle Fosse Ardeatine. “Per la cronaca – conclude Spinelli – la visita di Hitler, che nei manifesti riporta la data del 7 maggio, fu posticipata all’8. Inoltre, gli ufficiali italo-germanici, nella redazione della mappa dell’esercitazione, commisero un grave errore che, se si fosse trattato di in una vera operazione bellica, avrebbe messo a repentaglio la vita di molti soldati.