Paola Rocchi: La raccolta differenziata a Santa Marinella non funziona
La differenziata a Santa Marinella non funziona. A dirlo sono i consiglieri di minoranza che, nell’ultima seduta pubblica, hanno rimarcato il fatto che dalla separazione tra i rifiuti indifferenziati e differenziati, il Comune non tira fuori neppure un centesimo. “Dalla plastica, dal vetro, dalla carta e dall’umido – commenta la leader della lista civica Paola Rocchi – non c’è stato nessun introito per il Comune. Anzi, si è corso il rischio che le ditte che prendono i differenziati da noi, ci infliggano anche delle multe perché i differenziati gli arrivano sporchi. Dobbiamo allora cercare il modo di rendere la raccolta differenziata un guadagno per i cittadini e di esempi in Italia ce ne sono tanti”. Tra questi, c’è quello del Comune di San Nicola La strada, una piccola cittadina della provincia di Caserta, la quale ospita una discarica e che vorrebbe creare un vero e proprio cambiamento ambientale in tutta la Regione Campania. Alcuni giorni fa, c’è stata l’inaugurazione ufficiale del primo punto di “Ecoday” della Regione. Si tratta in realtà del primo negozio che compra dai cittadini invece di vendere. Ma cosa compra? La materia in questione sono i rifiuti differenziati. Finalmente questa iniziativa arriva anche in Italia, dopo esser stata avviata già nei paesi civilizzati di tutta Europa. Si tratta sicuramente di un forte segnale di rivoluzione ambientale, che parte proprio dal centro della ‘Terra dei Fuochi”. Questa iniziativa, quindi, parte da San Nicola la Strada che da anni combatte affinché venga eliminata la discarica di Lo Uttaro, e questa lotta è molto costruttiva. Gli abitanti di quella cittadina si dicono molto interessati all’iniziativa perché consentirà loro di poter guadagnare con i differenziati. Ad ogni famiglia verrà consegnata una scheda sulla quale saranno elencati i rifiuti differenziati e gli saranno pagati a quello che è il prezzo sul mercato. Questi rifiuti verranno poi rivenduti dal negozio ad un consorzio. Secondo dei calcoli, per i rifiuti che produce una famiglia composta da quattro persone, ci sarebbe la possibilità di portare a casa più di duecento euro all’anno. Perché non si prova questa iniziativa anche a Santa Marinella?