A ritmo serrato continuano le indagini per fare chiarezza.
SANTA MARINELLA – Non si ferma l’attività investigativa delle istituzioni titolate a seguire la vicenda della casa famiglia Io Monello Mare di via Raffaello, per arrivare a capire cosa effettivamente sia successo all’interno di quella villetta negli ultimi anni. Per avere un quadro della situazione di ciò che accadeva nella struttura protetta diretta dallo psicologo Fabio Tofi, il Tribunale dei Minori di Roma, ha convocato questa mattina tre degli otto ragazzi che erano ospiti della casa famiglia ora sigillata. I tre giovani, che erano stati trasferiti dalla sede di via Raffaello alla comunità di via Dei Fiori, accompagnati dalle due assistenti sociali del Comune di Santa Marinella, hanno raggiunto la Capitale a bordo di un’auto della Polizia Locale.
Quello che può essere considerato un interrogatorio, ma che in realtà è un’audizione di persone informate sui fatti, ha avuto inizio intorno alle 11 ed è andato avanti fino al pomeriggio ma su ciò che hanno detto i ragazzi vige il riserbo più assoluto. Questa mattina invece si terrà, davanti alla casa famiglia di Io Monello Mare in via Raffaello, una manifestazione di solidarietà verso i responsabili e gli assistenti che gestivano la struttura ed in particolare verso il dottor Fabio Tofi, di alcuni ex ospiti che dopo aver saputo dagli organi di informazione delle vicende che l’hanno riguardata, vogliono esternare la loro riconoscenza a chi gli ha consentito di ritornare alla vita di tutti i giorni, dopo i brutti momenti che anche loro hanno attraversato negli anni passati. Ci saranno ragazzi provenienti da varie parti della provincia che vogliono far conoscere il loro pensiero su come hanno trascorso il tempo nella casa famiglia e i loro rapporti con il personale dipendente e i responsabili. Sicuramente una manifestazione che farà piacere al gestore della struttura che in questi giorni sta attraversando dei terribili momenti, iniziati mercoledì scorso, quando alcuni agenti della Polizia di Stato hanno fatto irruzione nella casa famiglia Io Monello Mare per sequestrare materiale e documenti cartacei per poi chiudere la struttura dopo aver posto agli arresti domiciliari il dottor Fabio Tofi. Terribili le accuse che gli sono state rivolte a lui e ai suoi collaboratori, che vanno dai maltrattamenti aggravati alla violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate, utilizzo di medicinali senza prescrizione medica e di somministrazione di cibo avariato e scaduto. Tutte accuse che i diretti interessati hanno cercato di respingere nell’interrogatorio a cui si sono sottoposti il giorno successivo davanti al Gip dottoressa Chiara Gallo.