Roberto Bacheca risponde ad Aldo Carletti in merito al Consiglio Comunale
Si allarga a macchia d’olio il dibattito nato all’indomani dell’ultimo consiglio comunale, quando un gruppo di consiglieri di maggioranza, hanno tentato di far saltare la seduta che è stata salvata grazie alla presenza di due esponenti della minoranza che hanno consentito l’apertura dell’assise pubblica. Ovviamente, quel gesto aveva un significato politici, ed era stato assunto per problematiche tutte interne alla maggioranza stessa, che sembra soffrire della presenza di alcuni membri dell’opposizione e di altre realtà politiche locali, che meno di un mese fa, nel corso di una convention, avevano dato vita alla formazione di un polo civico. Gli esponenti politicizzati presenti nella giunta Bacheca, questa novità non l’hanno per nulla accettata, ed ecco perché, la loro iniziale assenza dal consiglio comunale, aveva un significato ben preciso.
Tra i due litiganti, a metterci il dito è stato nei giorni scorsi il segretario cittadino del Pd Aldo Carletti, che aveva fatto alcune esternazioni che non sono state condivise dal sindaco Roberto Bacheca. “Mi chiedo se le sciocchezze che elabora il signor Carletti siano frutto delle sue alte strategie e quindi considerazioni politiche, oppure idee condivise in seno al direttivo del Pd – si domanda il primo cittadino – in entrambi i casi dimostrano ancora una volta perché, il Pd, raggiunga compassionevoli risultati in ogni tornata elettorale. Tra l’altro, le voci di popolo che indicano che sarei pronto a dimettermi, trovano spazio solo nella fantasia morbosa di questi signori. Quando vi è una dialettica all’interno di gruppi consiliari, questa non è certamente dettata da faide o da giochi di potere, bensì fa parte della normale dialettica politica e amministrativa. Poi, se gli atteggiamenti dei singoli consiglieri sono più o meno corretti, lo stabiliranno gli elettori alle prossime elezioni. L’autorevolezza – continua il Sindaco – l’ho acquisita grazie alla fiducia che i cittadini mi hanno rivolto, permettendomi di svolgere due mandati consecutivi. Quella del signor Carletti invece, non so da cosa sia data. Surreale, oserei dire, il discorso sui poteri forti di Santa Severa. Dovrebbe spiegare il motivo per il quale, quando due anni fa gli stessi protagonisti politici condividevano un loro progetto, non venivano considerati poteri forti, mentre oggi, sostenendo un programma di lavoro diverso dal loro, vengono additati in questa maniera”. “Detto ciò – conclude il Sindaco – credo che discussioni in seno alla maggioranza siano propositive se dettate da una logica costruttiva nella scelta dei programmi e sono convinto che sia questo l’unico interesse dei consiglieri comunali di maggioranza”.