Atti vandalici sul’auto del dott. Fabio Tofi
SANTA MARINELLA – Torna a far parlare di se la vicenda della chiusura della casa famiglia Il Monello Mare e del suo gestore dottor Fabio Tofi, ancora gli arresti domiciliari, per alcuni atti vandalici subiti dall’auto dello stesso professionista e delle sue assistenti denunciati alla locale stazione dei Carabinieri. “Purtroppo sono accaduti, negli ultimi giorni, dei fatti che confermano, ove ancora ve ne fosse necessità, l’assoluta estraneità del dottor Fabio Tofi e delle operatrici della struttura Monello Mare relativamente a quanto loro contestato – dice l’avvocato Vincenzo Dionisi – quattro giorni fa, una delle ragazze che hanno denunciato alcuni episodi oggetto delle contestazioni nei confronti dei miei assistiti, è stata vista aggirarsi per Santa Marinella, unitamente a due ragazzi, nei pressi della casa famiglia.
Come è possibile ciò, considerando che la stessa soggiace al controllo di un tutore e degli assistenti sociali? – si domanda il legale – come può liberamente raggiungere un luogo così distante da dove alloggia, ed in compagnia di persone sconosciute, senza che nessuno eserciti il necessario controllo e l’obbligatoria vigilanza sulla stessa? Immediatamente ne è stata data notizia ai Carabinieri del locale Comando Stazione. Dalle molteplici relazioni inviate all’assistente sociale ed al Tribunale per i Minorenni, si era sempre evidenziato che la minore era socialmente pericolosa, con evidenti tratti borderline”. “Si sono altresì verificati due episodi, i quali fanno sorgere numerosi interrogativi – continua l’avvocato Dionisi – lunedì scorso una delle operatrici ha trovato letteralmente incastrato sotto la propria autovettura, parcheggiata nei pressi della sua abitazione, un grosso ramo della lunghezza di circa due metri. Due giorni fa invece sono stati danneggiati entrambi gli specchietti retrovisori dell’auto del dottor Tofi. Anche in questo caso, l’autovettura risultava parcheggiata all’esterno dell’abitazione del predetto”. “Siamo in presenza di volontari atti vandalici che abbiamo denunciato ai Carabinieri, commessi da persone senza scrupoli, i quali non hanno alcun timore ad avvicinarsi alle abitazioni e porre in essere azioni riprovevoli – conclude il legale – cosa dobbiamo ancora aspettarci? Quali saranno i prossimi obiettivi ? Non si nasconde il timore per l’incolumità dei miei assistiti”.