nuova fatica letteraria del prof. Pranzetti.
SANTA MARINELLA – Dopo l’edizione di ricerca filologica condotta sulle Corrispondenze stilistiche Dante-Virgilio del 2010, testo che è stato adottato nel 2013 dalla professoressa Teodolinda Barolini, dantista della Columbia University di New York, il professor Luciano Pranzetti presenta un’ulteriore sua produzione letteraria incentrata su analogo filone d’indagine. Si tratta di un repertorio dei luoghi biblici e patristici, corrispondenze concettuali, riferimenti, ricalchi, echi, assonanze che l’autore ha riscontrato intessuti nei versi della Divina Commedia, luoghi con cui l’Alighieri ha dato bellezza, vigore e sostanza alla sua poesia qualificandosi nella piena ortodossia della fede cattolica.
“Ne vien fuori, quale sostrato dottrinario fondamentale del credo cristiano-cattolico, uno scenario filologico la cui cifra predominante è il Tomismo, la corrente scolastica medievale che fa capo alla teologìa di San Tommaso D’Aquino con, a lato, una larga esposizione di Sant’Agostino, dei Salmi e, in misura minore, di alcuni santi Padri – dice il professor Pranzetti – questo studio, per l’abbondanza di materiale inventariato, è diviso in tre tomi relativi alle tre cantiche della Commedia di cui questo, l’Inferno appunto, è il primo a cui seguiranno, in tempi brevi, il secondo il terzo. La mia proposta è quella di offrire un prodotto di taglio divulgativo per aprire a docenti, studenti e lettori l’opportunità perché venga resa chiara mostra della nitida fede e della sublimità dell’arte dantiana, sfrondata dalle tante incrostazioni pseudo-culturali, carabattole cerebrali ed elucubrazioni astruse che, da molti e lunghi decenni, tentano di raffigurare la nostra maggior musa secondo prospettive esoteriche, bizzarre e paradossali. Rende luce al lavoro la cólta e preziosa prefazione del professor Nando Bianchi, studioso dell’Alighieri e depositario di un magistero culturale di altissimo livello a cui fa eco la postfazione del dottor Paolo Giardi, medico nonché poeta, saggista e cultore di classicità. Il tutto, per concludere, nell’esibizione espressiva di una lingua, l’italiano che, attualmente in bolsa smania anglofila, ha in sé ricchezza lessicale, sintattica, stilistica e proprietà retoriche tali da non aver bisogno di imprestiti o puntelli esteri”. L’opera è reperibile presso la cartolibreria “Di Veroli”