Rocchi: “A Santa Severa la differenziata andava fatta da tempo”
SANTA MARINELLA – Sulla questione relativa alla raccolta differenziata che da qualche giorno è partita anche a Santa Severa, si è acceso un dibattito che vede coinvolti il delegato al porta a porta Marco Maggi e la consigliera comunale di minoranza Paola Rocchi. Maggi aveva evidenziato il buon successo della raccolta differenziata nella frazione santamarinellese, vantando il merito di aver tolto dalla strada cassonetti e buste di rifiuti abbandonati. “Faccio presente che il contratto firmato nel 2010 con la Gesam prevedeva già il porta a porta per indifferenziato e umido a Santa Severa – ribatte la Rocchi – la carta, il vetro e la plastica invece nei cassonetti”.
“Il fatto che fino allo scorso anno, l’amministrazione abbia deciso di lasciare i contenitori dell’indifferenziata contravvenendo al contratto, ha prodotto un grande caos perché in pochissimi facevano la raccolta porta a porta, ne tantomeno la differenziata, creando solo uno sperpero di denaro pubblico perché abbiamo conferito in discarica i rifiuti che dovevano essere riciclati e separati. Abbiamo molte volte sostenuto in consiglio, che era precisa responsabilità dell’amministrazione imporre che il contratto venisse rispettato. Ora diamo 19 mila euro al mese in più alla Gesam per almeno due servizi che erano previsti già con la raccolta porta a porta di umido e indifferenziato e la rimozione dei cassonetti stradali. “Quanto poi all’educazione dei cittadini che è avvenuta solo ora – conclude la Rocchi – questo è ancora più grave. Nelle numerose occasioni in cui si è parlato di Gesam e di rifiuti in Consiglio Comunale abbiamo sempre chiesto campagne di sensibilizzazione. Invece niente. C’era bisogno di sborsare 160 mila euro in più per i prossimi nove mesi per avere quello che si poteva avere prima rispettando il contratto e mettendoci un po’ di buona volontà?”.