Santa Marinella. PD: “Una città lasciata alla sporcizia e all’abbandono”
SANTA MARINELLA – “E’ dal 2012 che a Santa Marinella sono iniziati i lavori per l’ampliamento di via delle Colonie, via strategica per la città, e i cantieri, non solo sono ancora aperti, ma la fine di questa grande opera è molto lontana dal concludersi, con grave disagio per i residenti e i villeggianti”. A dirlo è il segretario del Pd cittadino che continua la sua disquisizione sui ritardi con cui vengono effettuati i lavori lasciando intendere che diventerà impossibile arrivare alla chiusura dei cantieri. “Se vi è capitato di passare nel parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria – continua Aldo Carletti – avrete notato la sporcizia e i rifiuti che vi fanno bella mostra. Lo stesso dicasi per il Ponte dei Carabinieri, risistemato ma lasciato in totale abbandono. Foglie nelle grate di scolo, bottiglie di vetro e plastica ovunque, verde incolto che la fa da padrone, una puzza che ti accompagna ben oltre il tempo che hai impegnato per attraversarlo”.
Carletti poi punta il dito sulla biblioteca comunale. “Le transenne riposizionate per permettere l’ennesimo avvio dei lavori della biblioteca – sottolinea il politico – costringono i pedoni con passeggini ad invadere l’Aurelia con tutta la pericolosità del caso. Altra chicca è la compagnia sonora delle mattonelle dei marciapiedi del centro, il loro ondeggiare, se non fosse pericoloso, avrebbe un qualcosa di futuribile”. Il segretario ha da dire qualcosa anche sulla Passeggiata al Mare. “Sulla Passeggiata, più volte oggetto di annunci di nuovi arredi e meta del solito mercatino, si assiste, più volte al giorno, alle peripezie di chi deve imbracciare la carrozzina con il bimbo o la carrozzella con il disabile per superare i gradini a lato Sirenetta – dice Carletti – alla faccia dell’abbattimento delle barriere architettoniche”. Anche la raccolta differenziata è motivo di contestazione da parte del responsabile del Pd. “Con molta enfasi il delegato preposto ha annunciato un cambio strategico dell’organizzazione del porta a porta – prosegue Carletti – vi è sta una implementazione dei passaggi per la raccolta, ipotizzando una estate all’insegna del tutto andrà bene. Naturalmente questa modifica comporta un maggior costo del servizio e cioè 19 mila euro in più al mese interamente pagati dai cittadini. A fronte di questo nuovo balzello, i risultati non si vedono, in ogni angolo della città è possibile incontrare cumuli di sacchetti d’immondizia, vicino alle campane di vetro e ai cassonetti degli indumenti usati, rifiuti che stazionano giorni e giorni. E che dire del ritiro del verde che una volta sì e un’altra pure, vede questi sacchi colmi di fogliame parcheggiati più giorni accanto ai cancelli di giardini e portoni? – si domanda Carletti – ma da chi devono essere ritirati? Chi è preposto a controllare? Chi deve esigere dalla Gesam il rispetto del capitolato? Che fine hanno fatto le sanzioni fatte a suo tempo alla società che gestisce il porta a porta?”.