Rischio Default: Non dimentichiamoci i Cittadini
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Apprendiamo dalla Stampa dell’Intervento della Corte dei Conti sullo stato economico del Comune, e dell’ultimatum ricevuto. La situazione deficitaria delle partecipate del Comune di Civitavecchia, purtroppo, non è per noi, una novità. Come non è una novità la situazione debitoria del Comune. abbiamo anche capito che la colpa non è di questa Amministrazione, non ripetetecelo più! I Cittadini chiedono SOLUZIONI! Quali proponete? Nuove tasse? Va bene, ma in cambio di quale garanzia di qualità dei servizi?
Un nuovo “giro di vite” sull’evasione? Perfetto, ma ci si pone la domanda di come i Cittadini possano pagare nuove tasse, più gli arretrati, quando non arrivano già a metà del mese?
Le tariffe devono essere, di norma, adeguate ai servizi, e secondo noi il costo giusto per i Servizi Pubblici resi ad oggi è, praticamente, pari a zero (Vicenda Acqua insegna) ! I Cittadini andrebbero addirittura risarciti.
E non come con la vicenda del risarcimento sull’arsenico, che è stato una “pezza” messa ad un rapporto fra Comune e Consumatori/Utenti inesistente per volontà Comunale.
Vogliamo affrontare in modo strutturale il problema dei disagi subiti dai Cittadini, o no?
Cosa proponiamo quindi noi?
Si crei subito un tavolo con le Associazioni di Consumatori rappresentative nel territorio (No nomine dall’alto, appartenenze a sigle, e ammennicoli vari, ma solonumero dei soci residenti) per redigere insieme le Carte dei Servizi.
Fatto questo i Cittadini potranno finalmente leggere, nero su bianco, quali sono le garanzie di livello minimo di servizio che possono pretendere, quali sono le procedure di reclamo e quali i rimborsi automatici previsti in caso di disservizio.
Se, infatti, il disservizio è sempre e comunque a costo zero per l’Amministrazione, l’utente diventa la “carne da macello” che abbiamo visto in questi giorni con l’acqua.
Solo dopo, quanto si sarà garantito il Diritto a Servizi Pubblici efficienti ed efficaci, allora si potrà parlare di servizi che hanno un valore, e quindi far pagare una tariffa adeguata.
Sul tema riscossioni ricordiamo che anche la tanto bistrattata Equitalia prevede un meccanismo di rateizzazione addirittura fino a 120 mesi e con quote minime anche di 100 euro al mese.
E se anche Equitalia si è resa conto che se vuole riscuotere deve rendere possibile al Cittadino pagare, quanto ci mette questa Amministrazione a comprendere che la strada della “violenza fiscale” è sbagliata e controproducente?
Perché non si rimette mano anche gli affidamenti delle riscossioni e non si cambiano le regole?
Noi siamo per un fisco GIUSTO (niente tassazioni straordinarie), EQUO (Tutti devono pagare le tasse e quindi massimo rigore con chi evade) e SOSTENIBILE (No ad “Ingorghi di tassazione” e SI a rateizzazioni che consentano al Cittadino di pagare continuando a vivere dignitosamente).
Noi siamo già pronti a sostenere i Cittadini se le imposizioni aumenteranno senza il contraltare dovuto di un miglioramento dei servizi, e non si creda che abbiamo osservato passivi il disastro dell’acqua di queste settimane.
Abbiamo già mandato una richiesta alla Giunta di ragionare insieme su un nuovo atto transattivo per i disagi subiti, e siamo in attesa di risposte.
Lo Sportello Consumatori, ben lontano dallo stracciarsi le vesti sulla stampa ad ogni occasione, è comunque sempre qui, per aiutare i Cittadini ad ottenere il rispetto dei loro Diritti, e ci piacerebbe, quello si sarebbe una “svolta epocale”,che di Diritti degli Utenti si possa parlare intorno ad un tavolo e non, sempre e comunque, in un aula di Tribunale.
Chiudiamo con un pensiero: Proprio nelle difficoltà i Cittadini devono vedere il Comune come un buon Padre di Famiglia che ti chiede, sì, sacrifici ma che ascolta, comprende, e aiuta i Cittadini. Se non è così Amministrare una città diventa un fatto “contabile” e allora basta un buon Commercialista.