Il Monumento ai Caduti che versa in una situazione di degrado
SANTA MARINELLA – Il direttivo del Centro Studi Aurhelio, bacchetta l’amministrazione comunale, che non pone attenzione alla manutenzione di uno dei maggiori simboli del sacrificio dei combattenti per dare la libertà a questa città nella seconda guerra mondiale e cioè il Monumento ai Caduti che versa in una situazione di degrado. “Non poteva essere altrimenti, in un Comune nel quale sono più importanti le paillettes delle miss e i raggi laser delle passerelle – scrivono i responsabili del Centro Studi – non poteva essere altrimenti, per una amministrazione con uno scarsissimo senso della cultura, della storia e della memoria. Nel centenario dell’inizio della Grande Guerra, non solo il monumento, ma tutta l’area che insiste intorno allo stesso, è in uno stato di profondo degrado. Tra l’altro, in un momento della stagione, che vede numerosi turisti e villeggianti visitare la nostra incantevole città”. Il monumento – dicono gli aderenti al Centro Studi – con i nomi dei martiri di guerra, è in uno stato di totale abbandono. Corone rinsecchite, colonnine divelte, sporcizia, cancello dell’area riservata sempre aperto, il piccolo parco e le panchine distrutte e completamente abbandonate a loro stesse. Quello che dovrebbe essere un recinto sacro, magari accompagnato in questo periodo da iniziative degne di nota per la doverosa rievocazione dell’immenso eroismo dei combattenti italiani ed europei, viene lasciato a se stesso. Non ci meraviglia ciò, perchè questa distrazione fa il paio con la volontà ventilata di vendere qualche immobile di proprietà del Comune, come se qualcuno gliene avesse dato mandato per operazioni di triangolazione immobiliare. Noi non crediamo che i nostri antenati meritino tutto questo, noi non crediamo che i nostri nonni e bisnonni si siano sacrificati per vedere questo scempio. Noi crediamo e onoriamo il loro sacrificio”. “Per questo – conclude la nota – intimiamo all’amministrazione e in particolare al Sindaco Bacheca di trovare i fondi opportuni, di risanare immediatamente l’area e rendere il doveroso omaggio ai martiri della nostra Nazione”.