Il “Viaggio dantesco” nello scenario della Necropoli della Banditaccia
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Cara Redazione: nel proporre il “Viaggio dantesco” nello scenario della Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, promosso dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici dell’Etruria meridionale/Comune di Cerveteri e realizzata da Agostino De Angelis, evento che si pone lo scopo di ravvivare le memorie, va notato che, proprio per tale espresso fine, sarebbe stato opportuno e gesto di squisita sensibilità da parte del regista stesso ricordare, rammemorare cioè, che siffatto evento fu già promosso e realizzato nella stessa località, lungo il percorso della Via degli Inferi – area esterna – il 19-20-21 luglio del 2006, ore 21,00 con replica alle ore 23,00, dagli stessi Enti, regista/attore essendo lo stesso De Angelis che mi chiamò, quale consulente ed esperto dantiano, a stendere il significato e lo schema dello spettacolo premettendo, ad ogni quadro, una mia pubblica introduzione.
Il lettore che scorra la notizia, apparsa su cs emittente, potrebbe pensare che esso evento costituisca una novità, ma ciò non è anche se, averlo riproposto nella ricorrenza del 750° della nascita del poeta, è cosa di alto profilo e di preziosa caratura culturale. Ma ricordare antiche scene pensate e scritte da un poeta etrusco del 1300 che, nella fattispecie del sito “Banditaccia”, patrimonio UNESCO, ben si adattano al territorio etrusco, non vuol dire trascurare altre memorie, come quelle recentissime da me sopra citate.
Cordialmente
Prof. Luciano Pranzetti