Giorno: 15 Novembre 2015

Natante incagliato al castello di S. Severa

12226579_10207477337758903_273651006_nCon una giornata come questa appena trascorsa quasi primaverile, in moltissimi hanno scelto di uscire in barca e godersi il mare, che in questi giorni ci sta regalando dei scenari meravigliosi. In una giornata molto trafficata a mare come quella di oggi può succedere di tutto, come un incagliamento di un natante lungo 8 metri, con tre persone a bordo, a circa 15 Mt. dalla riva proprio di fronte il Castello di Santa Severa. Alle ore 13:00 circa, partono i soccorsi della Capitaneria di Porto e in supporto il Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella. Per prima cosa ci teniamo a precisare che i volontari e i militari hanno messo in sicurezza tutto l’equipaggio, a bordo della motovedetta della Capitaneria di Porto, tranne il proprietario della barca. E’ rimasto a bordo perché come la legge del mare spiega, se il capitano abbandona la nave a quel punto la barca può diventare di tutti. I volontari del nucleo Sommozzatori è da oggi pomeriggio che hanno cercato di disincagliare il natante ma per la bassa marea di oggi è stato impossibile portare a termine questo soccorso e quindi al calare delle luci, i volontari hanno smesso i tentativi di recupero. Il Proprietario del natante ora non può far altro che aspettare la marea faccia il suo corso, liberando così la barca dalla secca che l’ha colpita.12231703_10207477337238890_784545959_n

Alessandro Fiorucci

Decennale della beatificazione di Madre Maria Crocefissa Curcio

12233194_10207477211075736_1028614221_nSono terminate oggi le celebrazioni del decimo anniversario della canonizzazione della Beata Madre Maria Crocefissa Curcio. Oggi alle 12:00 è stata celebrata la messa presso la chiesa delle Suore Carmelitane Missionarie di S. Teresa, dal Vescovo Gino Reali difronte a tantissimi fedeli, alle suore Carmelitane, giunte da molte parti del mondo, e i rappresentanti dell’amministrazione santamarinellese, della Polizia Locale e di alcune associazioni di volontariato del comprensorio.

Nel 3 Luglio del 1925, proprio qui a Santa Marinella, M. Maria Crocefissa conobbe Padre Lorenzo che aveva lo stesso intento e desiderio di fondare un ordine carmelitano femminile per le missioni, che costituirono insieme. Da allora fino ad oggi le missioni per le Suore Carmelitane figlie di madre M. Maria Crocifissa sono approdate con la loro fede e speranza in moltissimi paesi del mondo come il Brasile, Malta, Canada, Tanzania, Filippine, Romania, Indonesia, Vietnam e India. Il Vescovo Gino Reali durante la celebrazione ha raccontato la vita e le opere di M. Maria Crocefissa fino a quando Papa Giovanni Paolo II diede il consenso all’inizio del processo di canonizzazione e, non ultimo, ha rivolto un pensiero ed una preghiera alle vittime del massacro di Parigi.12248784_10207477210715727_1025266909_n

La redazione di TeleSantaMarinella ha effettuato un servizio che racconterà e farà vedere i luoghi dove la Beata M. Maria Crocefissa ha vissuto e sarà online nel prossimo telegiornale e, in anteprima, in diretta mercoledì alle 15:30 presso il canale del digitale terrestre 667 di Provincia Tv.

Psicoterapia del terrorismo

A meno di 24 ore dagli attentati a Parigi, è assolutamente impossibile spiegare, o anche solo giustificare quanto fatto da un gruppo di persone, probabilmente integralisti islamici, che possono solo essere condannati.Non intendo dunque entrare in contorti ragionamenti che tentino di spiegare un gesto così immorale, incivile e contrario a qualsiasi religione. Se un attentato terroristico può ragionevolmente essere considerato un comportamento altamente disfunzionale e, per certi versi patologico, penso possa essere interessante invece ragionare sulla psicoterapia del terrorismo, cioè su cosa si può fare per prevenire e contrastare tali eventi.Molti esponenti politici hanno indicato varie terapie del terrorismo, che vanno dai bombardamenti di massa dei paesi islamici, fino all’integrazione indiscriminata di ogni straniero, ma nessuno si è ancora posto il quesito principale: perché una persona decide coscientemente di uccidere e farsi uccidere? (altro…)

La Santa pareggia in trasferta 2 a 2

CAMPIONATO PROMOZIONE GIRONE A OLIMPIA ROMA – S.MARINELLA 2-2
Finisce in parità lo scontro diretto giocato in trasferta contro l’olimpia roma. I rossoblu si presentavano all’incontro con le defezioni annunciate del portiere Andrea Sanfilippo (fuori per un piccolo intervento chirurgico) e del centrocampista Giorgio Bevacqua (noie muscolari per lui); partenza e via e la santa al 3° minuto passa grazie ad un bel diagonale di Simone Ferro. Nei primi venti minuti sono i rossoblu a fare la partita, ma a sorpresa i locali pareggiano su calcio di rigore per un fallo in area di Andrea Perugini. La rete galvanizza i padroni di casa che che al 30° trovano il raddoppio con un eurogoal a cui nulla puo’ il portiere classe ’96 Remedi. A pochi minuti dalla fine del primo tempo il Santa Marinella e’ sfortunato con Simone Ferro che calcia una palla ad incrocio pali, con il pallone che sbatte sulla linea di porta e rimane preda della difesa capitolina. Nella ripresa entrambi le squadre hanno le loro occasioni, una clamorosa la confenzionano i santamarinellesi con Emanuele Sacco che dopo un bell’anticipo in area si trova a tu per tu con il portiere ma incredibilmente gli calcia addosso. Il Meritato pareggio arriva tuttavia al 70° con un altro diagonale stavolta magistralmente confezionato da GianMarco Negro Bastianelli. Nel finale dopo innumerevoli capovolgimenti di fronte la santa protesta per un gol regolare annullato per fuorigioco ad Antonaroli dopo un bello scambio con Ferro.

L’ex Campo Sportivo di Ladispoli è affare che interessa poche persone?

Ladispoli 2015 ex Campo Sportivo 1Riceviamo e pubblichiamo. La consultazione di “Paliotta & Company” coinvolgerebbe solo 200-300 cittadini. Il Comune di Ladispoli annuncia che a breve ci sarà una consultazione riguardo la trasformazione dell’ex Campo Sportivo Marescotti da area verde-sportiva ad area cemento-commerciale. Il Comune esprime la propria versione sulla cosiddetta “opera” e chiederà ai pochi cittadini che abitano nelle vie confinanti: siete d’accordo sul nostro progetto oppure volete che rimanga tutto come prima? A me sembra più una “minaccia”, è come chiedere all’oste se il vino è buono, ma perché non si chiede ai cittadini se gradiscono altre cose, alternative, altre destinazioni al posto della piccola piazza (che potrebbe essere più grande), del quasi inutile parcheggio, delle palazzine che saranno costruite e del piccolo centro commerciale? Il Comune mette in evidenza la bontà del progetto, dice che non ci sarebbero alternative e che l’area sarebbe costata al Comune ben 4 milioni di euro. Quante falsità e scorretta comunicazione, sicuramente di parte. Sappiamo tutti che la società “Piazza Grande s.r.l.”, la cui presidente è parente di un noto consigliere comunale, ha pagato l’intera area poche centinaia di mila euro, cifra sicuramente alla portata di un Comune di 43.000 abitanti. Come mai codesta società si è anche impegnata a costruire un secondo campetto di calcio accanto a quello nuovo? E’ vero che tra poco è Natale e tutti siamo più buoni ma qualcosa non quadra. Qualcuno è diventato famoso per la frase “a mia insaputa”, qui da noi qualcun altro sarà ricordato per la frase “a costo zero per il Comune”. Come mai non si consultano tutti i cittadini visto il grande impatto (ambiente, viabilità, commercio ed altro ancora) e l’importanza dell’opera? Come mai il Referendum, strumento di democrazia, a Ladispoli non si può effettuare in quanto manca il relativo Regolamento? Come mai la richiesta di regolamento protocollata da ben 14 mesi è ancora in alto mare e recentemente ben 2 commissioni Affari Istituzionali sono saltate per il boicottaggio della maggioranza che non si è presentata? A proposito del parcheggio previsto dal progetto per correttezza bisogna dire che esiste a 100m di distanza un mega-parcheggio sottoutilizzato, parcheggio tra l’altro suggerito anche nel Piano del Traffico redatto dalla società Aci Consult che sconsiglia altri parcheggi se non a pagamento per tutelare i residenti “invasi” dai pendolari della vicinissima stazione ferroviaria. Il nuovo parcheggio più che nuovi posti auto sarebbe in gran parte utilizzato dai clienti del nuovo centro commerciale e dai residenti delle nuove palazzine. Ma la domanda vera è: perché non consultare, seriamente, tutti i cittadini che probabilmente chiedono non palazzine e centri commerciali bensì servizi di pubblica utilità di cui se ne sente veramente il bisogno? Rosario Sasso