Nettezza Urbana a Cerveteri. Aumentano i costi ma il servizio è sempre più carente

Riceviamo e pubblichiamo. Cerveteri, in Consiglio Comunale nella seduta del 30 novembre 2015,  la maggioranza approva un aumento di spesa di circa Euro 900,000 come maggior costo, oltre gli Euro 4.100.000,00 circa, già previsti dall’appalto per  la raccolta e smaltimento dei rifiuti per l’anno 2016 come d’appalto da poco aggiudicato. Peccato che a fronte del costo milionario dell’ immondizia cervetrana dove il porta a porta viene rinviato di mese in mese,  non equivale il servizio  carente ormai da tempo sotto ogni punto di vista, come da più  parti denunciato.  Diverse, al riguardo le prese di posizione dell’ opposizione presente in aula che comunque ha votato contro. Nel corso del dibbattito, inoltre, fatto proprio dai Consiglieri: Angelo Galli e Luciano Ridolfi che l’hanno trsformato in emendamento al regolamento di prossima discussione, l’accorato appello rivolto agli Amministratori dell’Assise Comunale dalle Associazioni; Mamme Etrusche e Comitato di zona di Borgo San Martino che chiedevano di non mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei cittadini ma di recuperare la maggiore spesa  (tutta da verificare) con tagli agli sprechi e in tempo di crisi anche con tagli ai vari contributi  che vengono elargiti dal comune per iniziative di vario tipo.  Di seguito l’ appello delle Associazioni: la Tari è la tassa sui rifiuti urbani, concretamente va di pari passo con i consumi, che, localmente sono decresciuti negli ultimi anni di diversi punti percentuali. Basta osservare la moria di attività commerciali per averne una giusta e corretta percezione, non solo… il servizio è divenuto sempre più carente e le numerose discariche a cielo aperto, alcune delle quali denunciate anche dai cittadini ..ne sono la prova. Non si può continuare a far cassa con i già tanto difficili bilanci familiari. Per questo motivo chiediamo che non vi siano ulteriori aumenti tariffari e che la raccolta differenziata sia portata avanti nella maniera più efficiente.I recenti aumenti avvenuti con l’ultima revisione hanno visto lievitare la bolletta Tari dal 70 al 200%, e chiediamo, pertanto, vengano considerati come il massimo sforzo che le famiglie ed i cittadini tutti hanno già dato alla Comunità. Poiché il Comune ha la facoltà di adottare ulteriori esenzioni, oltre quelle previste già dalla Legge, chiediamo che vengano esentati i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 8.000 euro ed i pensionati, monoreddito, con pensione minima. Auspichiamo che gli attuali amministratori abbiano l’accortezza di non riversare nuovamente sui cittadini i costi di politiche poco interessate al benessere della comunità, ma, che agiscano invece concretamente sugli sprechi. Firmato:

COMITATO MAMME ETRUSCHE

COMITATO DI ZONA BORGO S. MARTINO

 

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