Raccolta differenziata: un progetto per il “porta a porta” del futuro
Ieri, 22 gennaio, presso l’ufficio del Sindaco in via Rucellai, il consigliere Marco Maggi e il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, hanno indetto una conferenza stampa per annunciare e descrivere nei dettagli il nuovo progetto di raccolta differenziata dei rifiuti che avrà come primo passo una nuova gara d’appalto per l’individuazione di una nuova società per la gestione dei rifiuti, in grado di soddisfare tutte le esigenze di Santa Marinella e Santa Severa.
Il progetto che sarà oggetto della gara d’appalto è basato su un potenziamento e un miglioramento dei servizi di raccolta differenziata fino a qui operati dall’attuale società di raccolta: il Dott. Maggi sottolinea come questi anni siano stati di sperimentazione, per capire cosa effettivamente necessita al nostro territorio e spiega, presentando un documento, come anche i comuni limitrofi siano incappati in situazioni difficili passando anch’essi alla raccolta differenziata.
Quattro i punti salienti del nuovo progetto: per quanto concerne il “porta a porta”, al nuovo fornitore di servizi sarà richiesto di togliere le campane per il vetro e di effettuare la raccolta a domicilio anche per i rifiuti che erano prima conferiti tramite questi contenitori pubblici. Ci saranno nuovi contenitori domiciliari, con codice a barre, e buste, anch’esse dotate di codice a barre, che saranno distribuite direttamente dalla società ai cittadini: le buste saranno grigio trasparente per l’indifferenziato, giallo trasparente per la plastica, delle specifiche buste autorizzate per l’umido e il divieto di usare le classiche anonime buste condominiali nere. Spariranno i carrellati condominiali e verranno dotate tutte le abitazioni dei mastelli. Solo per il verde privato è prevista, previa prenotazione, l’uso di carrellati, mentre per la raccolta dei rifiuti delle attività commerciali o dei grandi produttori di rifiuti sarà imposto alla società il ritiro entro le ore 10:00 del mattino sull’intero territorio comunale.
Torneranno le figure degli operatori ecologici di quartiere che dovranno provvedere alla pulizia dei marciapiedi e dei bordi strada. Verranno aumentante anche le macchine spazzatrici e ne saranno richieste alcune di piccole dimensioni per le strade più strette: a queste saranno affiancate anche squadre per la rifinitura manuale dei lavori di pulizia, dotate anche di decespugliatori. Sarà richiesto un mezzo spazzatore in più nel periodo estivo.
Molto interessante la decisione di creare un organi di controllo “terzo” che tramite il metodo di applicazione delle sanzioni K.P.I. (Key Performance Indicator, indicatore chiave di prestazione) di livello europeo che prevede 65 voci di controllo già codificate ed immediatamente applicabili, verrà monitorato l’operato dell’azienda vincitrice l’appalto: la sanzione sarà trattenuta direttamente sul compenso mensile dovuto alla società.
Sul frangente del controllo sull’utenza, invece, si prevede l’istituzione (probabilmente tramite nomina sindacale) di ausiliari con specifiche qualifiche per il ruolo.
Maggi ha poi spiegato che è già stato avviato l’iter per l’allargamento dell’area ecologica della Perazzeta e che è previsto nel progetto che ne venga creata un’altra probabilmente a Santa Severa, vicino allo svincolo autostradale. Per incentivare il conferimento virtuoso dei rifiuti è prevista la realizzazione anche di tre isole mobili e “premianti” che, tramite identificazione con codice fiscale o tessera sanitaria, permetteranno il conferimento dei rifiuti ottenendo in cambio buoni o sgravi.
Rispetto al passato, l’appalto avrà in previsione anche la pulizia degli arenili pubblici anche nel periodo invernale, la pulizia di cunette e caditorie stradali, la pulizia straordinaria del fogliame, 1.000 nuovi contenitori gettacarte (300 differenziati e 700 ordinari) e 200 contenitori per le deiezioni canine.
Interessante l’idea di istituire una squadra di operai preposta alla pulizia di emergenza a fronte di specifiche segnalazioni, con la richiesta all’azienda di rendere operativa la squadra entro 1 ora dalla chiamata.
Sia il Sindaco che il Dott. Maggi, auspicano che con queste richieste si avrà un miglioramento nei prossimi anni, sia permettendo un aumento significativo della raccolta differenziata, sia del decoro urbano. L’appalto avrà durata di 7 anni e sul frangente dei costi annuali, la giunta non prevede sostanziali aumenti, ipotizzando che a termine della gara non ci sarà alcuna necessità di toccare le tariffe della TARI. Secondo il Sindaco Roberto Bacheca, col tempo, una raccolta virtuosa dei rifiuti dovrebbe portare ad un miglioramento dei costi di raccolta e smaltimento, a patto di ridurre il quantitativo di rifiuti indifferenziati conferiti.
“Un’altra città è possibile” ha nelle stesse ore diffuso un comunicato stampa in cui si pone l’accento, fortemente critico, sulla scelta dell’amministrazione di prorogare alla GESAM il servizio: “Per giustificare una proroga che non ha nessuna giustificazione, il sindaco ha dichiarato che preferiscono “prendersi del tempo” perché le “pratiche vanno analizzate a fondo”.
Non potendo stavolta incolpare il governo, la Regione o la cattiva sorte, il sindaco dovrebbe spiegarci cosa ha impedito all’ufficio competente di prendersi per tempo tutto il tempo necessario a verificare “i dettagli”. Questa mancanza di tempo è davvero strana, se si considerano almeno tre cose. Intanto che nell’ottobre del 2014 la giunta ha assunto un professionista come responsabile di grandi opere e ambiente. Il nuovo appalto dei rifiuti era fra i suoi compiti, e non ci possono raccontare che dopo 14 mesi ancora non sono stati controllati tutti “i dettagli””.
ACP sottolinea come già un anno fa fosse possibile indire la nuova gara, su stessa ammissione del segretario generale interpellato durante un consiglio comunale: “Gli atti amministrativi successivi lo hanno poi confermato: il 9 novembre il bando scritto in tutte le sue parti da una società esterna appositamente incaricata è stato ufficialmente presentato ai consiglieri di opposizione. Alla richiesta di poter presentare delle modifiche, ci è stato chiesto di sbrigarci. Noi lo abbiamo fatto, ma poi non abbiamo saputo più nulla, se non leggere un comunicato del delegato Maggi, secondo cui un appalto di ben sette anni favorirebbe la partecipazione delle ditte più grandi e meglio organizzate”.
La lista civica sottolinea come secondo loro le aziende maggiori potrebbero invece far fronte senza problemi ad un ammortamento dei costi entro un quinquennio a differenza di quelle minori.
Il Dott. Maggi, in conferenza, ha invece spiegato che pur potendo interrompere il rapporto con la GESAM già da questa estate, si è temuto di lasciare scoperta la città nel periodo di maggior bisogno e di rischiare di non ottenere risposte dalle aziende nel periodo di luglio-agosto: motivo questo che avrebbe spinto la maggioranza ad optare per la proroga. Il Sindaco Bacheca ha ulteriormente spiegato che, da questo momento, i tempi tecnici per concludere l’iter dell’appalto dovrebbero aggirarsi attorno ai tre mesi.
Nel TG7 del 27 gennaio prossimo potrete vedere un estratto della conferenza stampa.