Ladispoli: per non dimenticare Chernobyl
Il giorno 28 aprile, le classi 3H della Corrado Melone e 3C dell’istituto Ilaria Alpi, hanno partecipato all’incontro finale di Scuolambiente: “Per non dimenticare Chernobyl”. Questo incontro viene organizzato tutti gli anni, ma quest’anno in particolare, la Corrado Melone ha potuto collaborare con l’Ilaria Alpi. Inoltre il punto centrale di questo incontro, da parte di Scuolambiente, è sempre stato quello di sensibillizare noi ragazzi alle serie conseguenze del disastro di Chernobyl. L’incontro è iniziato con il breve concerto di entrata dei flauti degli alunni del professor Maiuolo delle classi 2H, 3H e 3M. Dopo il breve concerto, uno specialista sull’energia ha iniziato a introdurre la storia del disastro di Chernobyl.
In seguito hanno parlato i ragazzi del forum giovani, in particolare, un ragazzo ha letto una lettera che ha scritto insieme ai suoi compagni del forum, sull’esperienza dell’ accoglienza dei bambini di Chernobyl. Dopo, una signora bielorussa ha letto un breve testo, preparato da lei, sempre sul problema di Chernobyl, citando anche le associazioni che aiutano questi bambini, in particolare Scuolambiente, dove ha collaborato anche lei. Finita questa breve introduzione, i ragazzi dell’Istituto Ilaria Alpi, hanno iniziato a presentare il loro lavoro, raccontando attraverso delle slides, il disastro di Chernobyl, le sue conseguenze, leggendo delle testimonianze e accennando anche le nuovi fonti di energie rinnovabili, con il messaggio che possiamo utilizzare altre fonti di energia per formare l’energia elettrica, molto più pulite e meno pericolose. Dopo la loro presentazione, la classe 3H ha presentato il lavoro attraverso tre cartelloni e leggendo, anch’essa delle testimonianze, prese da un libro, consigliato dalla professoressa Bressanello. Infine le classi sono state premiate per i lavori svolti, dall’Associazione Scuola Ambiente. Il messaggio che si vuoe diffondere in questi incontri rimane sempre quello di far capire come questo disastro che ha portato e sta portando ancora gravi conseguenze, non si deve dimenticare, perchè l’uomo, purtroppo, ha sempre fatto errori, anche gravi come questo, che hanno portato alla morte di migliaia di persone, ma se si dimenticano, non si potrà mai imparare da essi.
Classe Ecolaboratorio Scuolambienjte
3H – I.C. CORRADO MELONE LADISPOLI
1986<2016 – PER NON DIMENTICARE CHERNOBYL
Il 26 aprile 1986, trent’anni fa, il reattore n. 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in quella che allora era l’URSS (attuale Ucraina), a causa di un errore umano è esploso. Le conseguenze dell’esplosione? Numerose. Le attuali terre ucraine, intorno alla città di Chernobyl e soprattutto quelle bielorusse, sono ancora contaminate e quindi radioattive, la maggior parte della popolazione ha riportato problemi alla vista, turnori alla tiroide e gravi forme di leucemia. Si sono verificate numerosissime morti e una situazione di paura generale.
Per commemorare questo grande disastro, il 28 aprile 2016 abbiamo partecipato a un incontro in aula consiliare, organizzato da “Scuolambiente”, un’associazione che si occupa di interagire con le scuole del territorio e sensibilizza i ragazzi sulle tematiche ambientali e che, inoltre, si è sempre prodigata per accogliere alcuni bambini bielorussi affetti da leucemia che però son in via di guarigione, per curarli e per far passare loro un periodo di spensieratezza al mare, in un ambiente non contaminato. I ragazzi volontari del “Forum Giovani”, hanno offerto la loro importante testimonianza, raccontando che l’esperienza vissuta con questi bambini gli ha veramente cambiato la vita.
L’incontro si è aperto con un delizioso concerto con il flauto, tenuto dai ragazzi della II H e III M, diretto dal prof. Francesco Maiuolo, che ha lasciato spazio, poi, alle parole di Beatrice Cantieri, responsabile di Scuolambiente, che ha ricordato cosa accadde quella notte.
Dopo questo breve intervento, la parola è stata ceduta ad alcuni esperti, tra cui l’ingegnere dell’Enea, Girardi Giuseppe che ha fornito dati tecnici sulle conseguenze del disastro di Chernobyl. Le tematiche del convegno sono state presentate dagli alunni della classe la III C dell’IC “Ilaria Alpi” e della III H dell’I. C. Corrado Melone. Abbiamo constatato che tutti gli alunni presenti si sono preparati benissimo sull’argomento: hanno esposto i lavori attraverso video, slide in power point e cartelloni, ripetendo le cause del disastro, le conseguenze, i traumi subiti dalla gente colpita dalle radiazioni, tanto che alcuni hanno presentato un accurato approfondimento sulle malattie genetiche legate alle radiazioni. Alcuni gruppi, poi, hanno spiegato perché ci fu l’esplosione collegando quanto accaduto con la tematica delle energie rinnovabili.
E significativo che dei ragazzi, che non erano ancora nati nel periodo del disastro, siano così sensibili al problema, che oltre a raccogliere informazioni sull’accaduto, siano andati alla ricerca di testimonianze di donne, uomini e bambini che purtroppo hanno vissuto in prima persona la tragedia. Una delle letture proposte raccontava come una bambina di dieci anni, per un lungo periodo abbia vissuto nella paura e come, quindi, la spensieratezza che dovrebbe caratterizzare l’infanzia, le sia stata strappata via. Purtroppo sono stati molti i bambini, che già da piccoli, hanno conosciuto cosa vuol dire la parola “sofferenza”.
E’ per questo che crediamo che sia importante continuare ad ospitare i bambini bielorussi e continuare a ricordare questa tragedia in nome delle vittime innocenti che ha mietuto, cercando di tenere alta l’attenzione di tutti affinché disastri del genere non accadano mai più.
Un grande grazie ai ragazzi, ai docenti delle classi coinvolte e a tutti i presenti perché hanno reso possibile questo evento.
Sofia Emili e Chiara Morelli
2H Ecolaboratorio Scuolambiente
(IC “Corrado Melone” di Ladispoli)