Presentato il primo programma regionale integrato per la valorizzazione dei Beni Artistici.
di Arnaldo Gioacchini *
È la Regione Lazio la prima in Italia a presentare, in base all’Art Bonus, un programma regionale integrato per la valorizzazione dei Beni Artistici. La conferenza stampa inerente, tenuta dal presidente Nicola Zingaretti e dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, si è svolta il 29 u.s. presso il MiBACT . Durante l’incontro con i giornalisti è stato mostrato anche un breve ma bel filmato, realizzato dalla stessa Regione, contenente le immagini concernenti gli 11 Beni Artistici già individuati che fruiranno degli interventi necessari in base ai fondi provenienti dalla suddetta Art Bonus. Le prime 3 realtà pronte per iniziare i lavori, essendoci già un programma ben definito di interventi, sono: Il castello di Santa Severa al primo posto, seguito dal Palazzo Doria Pamphilj a San Martino al Cimino, e dal complesso sito a Roma dell’ ex GIL uno splendido esempio di architettura razionalista realizzato da Luigi Moretti. Gli altri Beni sui quali la Regione interverrà,sempre in base all’ Art Bonus sono: L’Abbazia di San Magno a Fondi, di proprietà della Regione Lazio ma concessa alla Fraternità di San Magno; Villa Ponam a Rieti, oggetto di commissariamento ad acta e di recupero del pieno possesso del bene entro il 31.12.2016. S. Maria della Pietà a Roma; Torre Medioevale e Borgo di Palidoro a Fiumicino; Complesso di San Domenico, Villa Cantarano e Palazzo Caetani a Fondi; Palazzo Calabresi a Viterbo; Castello di Roccarespampani a Monteromano in provincia di Viterbo; Certosa di Trisulti a Frosinone, che è l’unico bene che non è di proprietà della Regione, ma su cui la Regione Lazio si sta già impegnando per il recupero con un ticket da 100.000 euro attraverso un “accordo di collaborazione” tra il suo Assessorato alla Cultura ed il Polo Museale del Lazio. Con Art Bonus scendono in campo una serie di azioni per mettere insieme istituzioni, cittadini e imprese e contribuire alla valorizzazione del patrimonio affinché venga rivitalizzata la ricchezza diffusa dei beni del patrimonio artistico della regione, rendendoli aperti e fruibili sostenendo in tal modo il turismo e creando occasioni di lavoro e sviluppo. La Regione mette in campo un pacchetto di possibili azioni che vedono protagonisti cittadini e imprese. In particolare il piano prevede: Sgravi fiscali con l’Art Bonus nazionale (65% di recupero fiscale in 3 anni), sponsorizzazioni, concessioni a canone ricognitorio,eventi speciali di raccolta fondi (visite guidate, anteprime, aperture speciali, sopralluoghi al cantiere). “Ci rivolgiamo ai cittadini ma anche a imprese ed imprenditori della nostra regione per segnalare un’opportunità, un investimento sul futuro sostenendo ciò che viene dal passato – questo quanto detto dal presidente Zingaretti, che ha aggiunto: È una sperimentazione, ma è la prima volta nella storia che si adotta questo strumento. Monitoreremo via via gli effetti e come procedere con la raccolta. Partiamo con tre Beni ai quali seguiranno gli altri”. A sua volta il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini ha dichiarato: “Il Lazio è la prima regione italiana che organizza una promozione mirata su alcuni Beni attraverso l’Art Bonus, che ha un valore materiale molto forte ma anche soprattutto un valore pedagogico ed educativo. Spero che le altre Regioni seguano in fretta l’esempio del Lazio”.
* Membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO