Marciapiedi: sequestro penale del deposito di cantiere area ex fungo. Assegnati i lavori alla seconda ditta in gara.
Sequestrato il deposito di materiali di risulta del cantiere stradale relativo ai marciapiedi del centro città. L’operazione, condotta dalla Regione Carabinieri Forestale di Civitavecchia, si è conclusa l’altro ieri con il sequestro penale dell’area sita nella piazza EX Fungo che, da tempo, ospitava gli scarti del cantiere di Via Aurelia.Gli ufficiali di polizia giudiziaria intervenuti hanno infatti riscontrato un accumulo nettamente superiore a quello previsto nell’atto di autorizzazione rilasciato dal Comune di Santa Marinella quale committente dei lavori, riscontrando un deposito alto circa un metro e di una superficie di 159 metri cubi.I militari hanno proceduto a dare tempestiva notizia del reato presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia e, come previsto dal codice, ad apporre i sigilli all’area interessata, mentre copia del sequestro penale è stato notificato al direttore dei lavori incaricato dal Comune di Santa Marinella che, secondo le procedure del codice di procedura penale, dovrebbe anche esserne il custode in attesa che la Procura si pronunci.A quanto sembrerebbe, nessuna responsabilità è stata accertata in capo al committente quale comune di Santa Marinella che, in occasione dell’inizio dei lavori, aveva autorizzato un’occupazione di circa 30 metri cubi di scarti temporanei. Non si conosce ancora la posizione dell’ufficio ai lavori pubblici dal momento che una volta accertata l’estraneità della responsabilità per l’Ente, potrebbe anche decidere di costituirsi parte offesa e richiederne il risarcimento del danno ingiusto.Nel frattempo, con atto dirigenziale del 13 febbraio, è stata definitivamente assegnata la commissione dei lavori alla seconda ditta in gara, prendendo atto della rinuncia alla sottoscrizione del contratto da parte della ditta Cacciapuoti che, da dicembre a oggi, ha realizzato opere per euro 41 mila. Ricorrendo la necessità e l’urgenza di dar corso ai lavori, l’appalto, dunque, è stato riaggiudicato tramite scorrimento della graduatoria e rimane comunque connesso alla verifica da parte della pubblica amministrazione, del possesso dei requisiti previsti dalla legge a carico della nuova ditta aggiudicataria.Per ottenere invece il dissequestro dell’area che servirà per il proseguimento dei lavori, il Comune dovrà presentare idonea istanza alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, deputata inoltre a rilasciare il nulla osta per la rimozione del materiale in eccesso.