Cerveteri: arrestato romeno per l’omicidio di un connazionale
Nella serata del 2 luglio scorso i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato, come disposto dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia Dott. Delio Spagnolo, R.V.D., 20enne romeno, gravemente indiziato del delitto di omicidio. Dopo un’ incessante attività investigativa condotta dalle Stazioni Carabinieri di Cerveteri e Civitavecchia Principale e dal NOR della Compagnia di Civitavecchia, coadiuvati da militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Ostia che, con la Squadra Rilievi, hanno fatto un sopralluogo e repertamento, a seguito del rinvenimento, avvenuto nella mattinata intorno alle 09:00 circa , all’interno di un capanno in muratura in un’azienda zootecnica di Borgo San Martino, del cadavere di un uomo di nazionalità romena, dipendente dell’azienda che, la notte precedente, era stato brutalmente aggredito e ucciso a colpi di bastone mentre si trovava nel proprio letto. L’arma del delitto – un bastone in legno di circa 140 cm – primo oggetto di ricerca da parte dei Carabinieri, è stata ritrovata, intrisa di sangue, a poca distanza dal luogo del fatto e sottoposta a sequestro. Le indagini immediatamente avviate dai militari, sotto la costante guida del Dott. Spagnolo, hanno consentito, in breve tempo, di puntare i sospetti su un connazionale della vittima, suo collega di lavoro, con cui condivideva il capanno e con cui, già in passato, aveva avuto vari dissidi. Il sospettato , senza avvisare i titolari, ha fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore del mattino, pertanto, i Carabinieri hanno avviato una serrata caccia all’uomo, che si è estesa all’intero territorio regionale, e che ha consentito, dopo una intensa giornata di ricerche, in cui numerosi reparti dell’Arma con l’impiego di oltre 100 uomini , sono riusciti a localizzare l’uomo prima su un treno partito dalla stazione di Roma San Pietro e diretto a Bracciano e, successivamente, su un autobus che da Cesano lo avrebbe portato alla stazione di Viterbo, dalla quale, probabilmente, avrebbe proseguito il suo viaggio verso il nord Italia per lasciare il territorio nazionale. Verso le 20:00, i Carabinieri hanno fermato l’autobus su cui viaggiava il giovane e lo hanno perquisito, trovando alcuni monili in oro, risultati successivamente di proprietà della vittima, a cui li aveva rubati dopo averla brutalmente assassinata. Infine, a seguito della notifica del provvedimento restrittivo, il fermato è stato condotto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia dove è stato interrogato dal Magistrato e dai Carabinieri fino a notte fonda, confessando la propria colpevolezza per il reato contestato. Come da lui riferito, l’omicidio è avvenuto al culmine di una lite con la vittima per futili motivi, legati alla loro difficile convivenza all’interno dello stesso ambiente. Dopo l’arresto il 20enne è stato portato alla Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.