PD Santa Marinella: condizioni finanziarie disastrose – FERMATEVI.
Si parla di conti pubblici e dell’allarme lanciato dall’opposizione su un possibile piano di rientro finanziario che di fatto, immobilizzerà la crescita economica del comune di Santa Marinella per i prossimi 10 anni a discapito dei cittadini. Ad intervenire per far chiarezza sulla vicenda è il PD locale il quale lancia il grido di allarme esortando gli attuali amministratori ha dichiarare la propria resa.“Il comune di S.Marinella è in condizioni finanziarie DISASTROSE. Il responsabile della ragioneria D’Orioles si è dimesso e con lui il revisore dei conti. E’ curioso che quasi in contemporanea abbiano abbandonato la barca che affonda, paralizzando la certificazione del bilancio. Il Sindaco Bacheca, D’Orioles, e il delegato al bilancio Minghella rendano conto alla città dello stato delle finanze comunali, d’altronde sono loro i principali attori di questo disastro e con loro l’amministrazione. Adesso che faranno? “Questi gli interventi del Partito Democratico che, nella stessa nota, auspica non veder approvare in consiglio comunale un Ri-Equilibrio di bilancio con accesso al fondo di rotazione per tappare un buco che sembra essere di 12 milioni di euro, perché questo sequestra il futuro alla città.“ Ci viene da pensare – commenta il PD – che invece la maggioranza voglia proprio seguire questa strada con l’unico scopo di salvare la futura candidatura dalla pesante condanna di incandidabilità decennale qualora si accertasse lo stato di dissesto finanziario e questo, per qualche aspirante alla politica comunale e regionale sarebbe proprio un disastro”. “Perciò – continuano – per salvarsi dall’infausto evento opteranno proprio per un Ri-Equilirio, muovendo la bandierina dei crediti esigibili, per poi raccontare che è colpa del fondo di solidarietà e concludendo facendo slittare l’approvazione in pieno agosto quando la città è distratta.Tra le dichiarazioni i piddiini spiegano anche quali sono le conseguenze di questo gesto a discapito dei cittadini: “ Aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, copertura integrale del servizio smaltimento rifiuti con i proventi della tariffa, copertura del servizio acquedotto con i proventi della tariffa, copertura dei costi di gestione dei servizi a domanda individuale, allineamento del personale in sovrannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti/popolazione, riduzione delle spese di personale, dirigente e non, relativamente alla retribuzione, riduzione almeno del 10% delle spese per prestazioni di servizi. E ancora, la riduzione almeno del 25% delle spese per trasferimenti ad altri enti, la vendita dei beni immobili non necessari alla PA ( “vi viene in mente qualche cosa?”).La domanda che il PD rivolge agli amministratori è questa: “ Veramente volete fare questo alla città? Scaricare sulle tasche dei cittadini i vostri errori lasciando per 10 anni solo la possibilità di fare ordinaria amministrazione e cioè sviluppo zero? Ve lo diciamo da padri, madri e lavoratori quali noi tutti siamo. La città è stanca, ma non vedete il disastro ed il degrado che impera in ogni dove? – e concludono – il Sindaco Bacheca ed il delegato al bilancio Minghella prendano atto della situazione. Confidiamo nel senso di responsabilità delle persone che siedono in consiglio comunale. Chiunque garantisca anche il solo numero legale permettendo di portare questo provvedimento in consiglio si renderà complice di un offesa alla città senza precedenti nella nostra storia. Già la situazione per le famiglie è pesante, gravarle ancora di più con un simile azione non avrebbe scusante alcuna.