“Caro Pietro, ai cittadini da fastidio che parli di Santa Marinella, pensa ad altro”
Il clima politico in città si fa rovente soprattutto dopo le notizie di un possibile dissesto finanziario. Nel merito, sono intervenuti sia Pietro Tidei che il Pd di Santa Marinella, invitando l’assessore al bilancio Emanuele Minghella alle dimissioni.Ma l’esponente della giunta Bacheca non ci sta, e spedisce al mittente le accuse : “Un po’ mi viene da sorridere nel leggere i commenti di Pietro Tidei; che da quando ha scoperto come funzionano i social network, cerca la lite come ha sempre fatto nella sua vita politica”,afferma il delegato al bilancio Minghella. “Mi dispiace che nessuno gli abbia fatto notare che non riesce a fare un discorso concreto e politico e mi dispiace altrettanto che il PD cittadino, fatto da persone che in realtà stimo, abbia dovuto lanciare un grido verso le colline dell’Argento. Capisco che cominciano a respirare già l’aria della corsa al manifesto o al volantino con grandi slogan per il 2018, ma farsi rappresentare da un ex sindaco messo in panchina dalla sua stessa maggioranza negli ultimi comuni che ha frequentato in questi dieci anni mi sembra una mossa un po’ alla Renzi, che pur di non ammettere il suo fallimento ha utilizzato il referendum costituzionale per poi dimettersi sul volere degli italiani (oltre ad aver “strozzato “tutti i comuni)”. Per Minghella l’ex sindaco “si aggira a casaccio in diversi comuni del comprensorio pur di trovare una allocazione”. “ Non si può non ricordare ai cittadini che la giunta Tidei ha gettato nel cestino un concorso europeo di progettazione- prosegue il delegato- per la realizzazione del municipio già approvato dal consiglio comunale della giunta Bordicchia fino alla progettazione esecutiva per 10 milioni di euro. Il progetto era già finanziato per 2.5 milioni dalla Regione Lazio ( contributi sostanziosi e di fondamentale importanza sul territorio) e con un contributo a fondo perduto e per 7.5 milioni di euro con un mutuo richiesto alla cassa depositi e prestiti. Oltre al Municipio e alla Piazza attrezzata di 5 mila e 200 metri quadrati, sono andati perduti un auditorium e un parcheggio sotterraneo. Per cosa? Per il faraonico project, per cui gli ultimi 25 mila euro dei 250 mila euro di progettazione li abbiamo pagati nel 2015, oltre alle spese per difenderci da cause milionarie per richiesta risarcimento delle varie aziende aggiudicatrici, o forse, conoscendo il suo modo di far politica, avrà litigato con qualche addetto ai lavori che la pensava diversamente dalla sua?”. “Oggi si permette di intervenire sulle dinamiche del Castello di Santa Severa- continua- che invece sta raggiungendo un ruolo strategico nello sviluppo del territorio grazie al lavoro importante con Lazio Crea e con il settore patrimonio della Regione Lazio. Forse questo progetto è riuscito perché è stato portato avanti da persone oneste, che hanno agito senza personalismi e senza dover per forza far bottino di voti nè tantomeno appoggiarsi su politiche clientelari. I nostri concittadini entrano nel Castello di Santa Severa gratuitamente e godono di un’ offerta culturale completa che prima non c’è mai stata e questo grazie al Comune e Coop Culture”. “ Dice che Zingaretti è stato disponibile con il Comune e si è addirittura scomodato a rispondermi? Sì, diverse volte sono stato in Regione con la massima disponibilità della Ragioneria e dell’assessorato al bilancio, per riconciliare vecchie partite, ma personalmente parlavo di nuovi importanti finanziamenti, che aimè non ci sono stati”. “Scusami caro Pietro- conclude-, ma forse più che dimettermi io, semplice consigliere comunale, dovresti cominciare a cambiare tu. I cittadini sono oltremodo stanchi dei tuoi modi. Qualcuno è già infastidito che tu stia parlando di Santa Marinella. Non te la prendere, ma pensa ad altro”.