Bilancio: tutti contro la giunta dopo il parere contrario dei revisori
Lo scontro tra Emanuele Minghella e Pietro Tidei sorto dalla lettera aperta pubblicata sui giornali dal consigliere santamarinellese non cenna a scemare e, anzi, si arricchisce di nuovi attori in quella che sembra essere diventata la diatriba dell’estate della Perla del Tirreno.
Questa mattina, i primi a spalleggiare a spada tratta Minghella sono stati proprio i membri della giunta comunale di Santa Marinella che tramite un comunicato stampa ufficiale si sono detti stupefatti dell’attacco al consigliere delegato al bilancio, definito “terrorismo mediatico” esercitato dal PD tramite gli organi di stampa.
“Non ci siamo mai nascosti, in special modo in questo ultimo periodo, sulle difficoltà che il nostro Comune sta attraversando dal punto di vista finanziario – affermano – ma gli attacchi del Pd, oltre ad essere demagogici e pretestuosi, raccontano una situazione che non corrisponde alla realtà”.
“I servizi primari ed essenziali sono e saranno sempre garantiti, la macchina amministrativa continua e continuerà a lavorare affinché questa fase venga presto superata, attraverso una forte azione di recupero dell’evasione già programmata, attraverso scelte amministrative e politiche mirate al contenimento interno della spesa e attraverso nuove formule di recupero crediti, che ci consentiranno di mantenere invariate le imposte locali”.
Niente nuove tasse, dunque, garantiscono da Via Rucellai.
Di rimando però il PD contrattacca con la pubblicazione di un comunicato dove si parla nuovamente di bilancio, questa volta appoggiandosi sull’ultimo documento prodotto dai revisori dei conti comunali e diffuso ai consiglieri: “Dettagliato il parere n.32 dei revisori dove si prende atto che l’anticipazione di tesoreria e la consequenziale situazione di cassa abbiano assunto criticità strutturali. Inoltre fa notare come le utenze di acqua, energia elettrica, carburante, gas ecc.. vengano fornite senza il preventivo impegno di spesa in quanto carente del visto contabile. Afferma che la gestione di cassa si trova in disequilibrio e per finire afferma che l’ente non ha capacità di riscossione dei crediti residui e dei crediti derivanti dalla gestione di competenza”.
“Se si persiste su questa linea inoltreremo già da martedì dettagliato esposto alla corte dei conti, ci rivolgeremo al prefetto e contestualmente chiederemo un ispezione del MEF”. E confidano nelle pronte dimissioni di tutta la giunta, ideando perfino un hashtag: #liberasantamarinella.
Il PD locale viene spalleggiato e anticipato negli intenti dai consiglieri Fronti e Ferullo: “È naufragato anche l’ultimo tentativo di salvare la ciurma, con azioni bocciate da tutti gli organi di controllo e indirizzo amministrativo, la delibera degli equilibri di bilancio, prima volta a memoria d’uomo, ha incassato il parere negativo dei Revisori dei Conti.
Non poteva essere altrimenti, una delibera che non garantisce l’equilibrio finanziario ed è in contrasto con la relazione fatta dallo stesso Minghella un mese prima e che ci porterà dritti dritti al dissesto finanziario”.
Infine c’è chi gira le spalle pubblicamente: Noi con Salvini Santa Marinella prende formalmente le distanze dalla giunta e da chi tra i consiglieri lunedì voterà il bilancio.
“Se oggi le spese hanno superato le entrate – scrivono – è perché il padrone di casa (il Sindaco, n.d.r.) non ha saputo gestire le uscite, oltre che i suoi inquilini di palazzo incoscienti, hanno fatto progetti per oltre un milione di euro, progetti faraonici e non, che non sono stati e mai saranno realizzati, distruggendo altresì le poche strutture funzionanti che avevamo nel paese”.
“Oggi davanti alla resa dei conti da buon fuggitivo quale è, e noi lo conosciamo bene, lascia parlare gli altri, mentre lui aspetta che arrivi il 31 luglio, sperando che Minghella ci metta la faccia e risolva questo problema della non candidabilità per i prossimi 10 anni a chi si fa responsabile di mandare un comune a vocazione turistica in default”.
Anche NCS fa un appello ai consiglieri di maggioranza di “dimostrare di voler bene alla città”.
Come si concluderà lo scontro? Il momento dell’incontro si avvicina: il fatidico lunedì 31 luglio alle 14:30 presso via dei Gladioli, luogo ormai preposto ai consigli comunali, non avendo, tra l’altro, la nostra città neanche una sala consiliare.