Passerini: fiducia a tempo all’amministrazione, condivisione del piano di Minghella.
Dopo l’approvazione del bilancio si iniziano a separare alcune strade. Da una parte il Sindaco Bacheca che, nell’ultimo consiglio comunale, con toni più che convinti ha dichiarato di voler segnalare il comportamento poco tecnico e più politico dei revisori dei conti ed accusandoli di aver omesso molti aspetti tecnici rispetto a ciò che prevede la legge sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, mentre il Consigliere Minghella, dopo aver portato per mesi il fardello del bilancio caricandosi, nel bene e nel male, oneri ed onori di tutta la maggioranza, si dice pronto ad affrontare il lavoro incessante del prossimo periodo e fino alla scadenza del 31 dicembre.
Ma dall’assise comunale scorsa qualcosa ha urtato gli animi del Consigliere Passerini che, non avendo in aula i due terzi dei votanti, non ha potuto discutere , per l’ennesima volta, la modifica allo Statuto comunale. Tuttavia lo stesso, rappresentando anche il Presidente della Commissione bilancio, vuole dare il suo chiarimento ai cittadini.
“E’ doveroso ricordare che da 4 anni un prelievo statale che definisco iniquo e feroce, come il “fondo di solidarietà”, mette in crisi i bilanci dei Comuni come il nostro con un’alta percentuale di seconde case. Un anno e mezzo fa è stato presentato ed approvato dalla Giunta un documento programmatico elaborato dal Consigliere delegato, Emanuele Minghella, a seguito di un meritorio lavoro di analisi. Rammentando il fatto che la macchina amministrativa non ha fin qui dato seguito agli indirizzi adeguatamente rispetto agli auspici, ripongo più fiducia nel prossimo futuro.
Oggi si apre una nuova pagina: non ci sono più il vecchio responsabile della ragioneria e il vecchio Segretario comunale e, con il documento votato in Consiglio, noi Consiglieri ci assumiamo un preciso onere nei confronti dei cittadini, dando fiducia al percorso tracciato dal nuovo responsabile e dal delegato”
Passerini prosegue inoltre con una buona notizia, un’elasticità di tesoreria (circa 5 milioni), come presidio a fronte della previsione dei pagamenti, e – continua – “ il lavoro sulle riscossioni finalmente ha avuto un nuovo impulso, e il piano di 12 punti di Minghella è da me condiviso, per le politiche di entrata. Personalmente, in qualità di presidente della Commissione Bilancio, mi impegnerò in convocazioni quindicinali, per avere il feedback dagli uffici sullo stato di accertamento dei residui, e monitorare costantemente le variazioni in vista della verifica sulla salvaguardia degli equilibri”
Il consigliere di Fratelli d’Italia conclude ammettendo di aver dato a questa maggioranza una fiducia a tempo, vincolata al cambio di passo – afferma – che abbiamo deciso di attuare, nella consapevolezza che la congruità e la valenza degli indirizzi daranno sostenibilità al bilancio e prospettiva ai governi cittadini, ma solo se attuati nelle modalità e nelle tempistiche richieste.