Mese: Settembre 2017

Campionato italiano moto d’acqua a Santa Severa

Al via la quinta ed ultima tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua 2017, organizzato dalla Federazione Italiana Moto Nautica, unico riconosciuto dal CONI, sabato 23 e domenica 24 settembre ’17 dalle ore 11,00 nello specchio d’acqua antistante il Castello di Santa Severa, un luogo prestigioso per un grande finale. Riders pluri campioni italiani, mondiali ed europei si sfideranno nelle varie discipline, dando vita a gare, che si preannunciano più avvincenti che mai. Infatti ognuno dei 9 titoli italiani in palio, potrà essere vinto da più piloti in gara che terranno il pubblico con il fiato sospeso.

 

Il corretto funzionamento del regolamento messo in atto quest’anno dal Presidente Giorgio Viscione e dalla sua Commissione sta dando i frutti sperati; i 127 piloti iscritti continueranno a darsi battaglia fino all’ultimo giro a Santa Severa.

 

Nella categoria endurance c’è un testa tra Alfio Galiano e Michele Cadei entrambi a 136 punti seguiti da Antonio Tadiello e dal figlio Enrico rispettivamente a 125 e 119 punti.

Battaglia incredibile è già stata annunciata da Cadei, pluricampione di questa specialità, che non intende mollare un centimetro all’avversario.

Nella Ski F3 Fabrizio Calzi è praticamente il dominatore assoluto, tiene a distanza notevole Andy Trasmondi e Roberto Abbagnara.

Bellissima la battaglia della Ski F2 capitanata da Daniele Piscaglia ma con 3 inseguitori a pochi punti di distacco Trasmondi, il fratello Nicola e Marco Infante.

La Ski F1 vede il sempreverde pluricampione Alberto Monti in prima posizione, interessantissimo sarà seguire la lotta per il secondo posto dove sono in battaglia Nicola Piscaglia e Ugo Guidi, distanti solo 3 punti.

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Poseidon Soccer: inizia la stagione con novità e collaborazioni importanti

La stagione sportiva della Poseidon Soccer è alle porte: la squadra santamarinellese per i più giovani è una realtà importante con la sua scuola di calcio e quest’anno, oltre all’impegno nell’insegnamento dello sport nazionale e nella gestione della prima squadra, darà il via a un nuovo progetto che coinvolgerà l’oratorio di Via dei Gladioli.

Due volte a settimana, gli istruttori della Poseidon affiancheranno Don Salvatore presso la struttura del Rione Fiori con giochi per i bambini della parrocchia per l’insegnamento comportamentale e sportivo.

Stefano Di Fiordo, D.G. di Poseidon si è detto “molto onorato di poter collaborare anche fuori dal campo sportivo, per l’insegnamento dello sport e dei risvolti positivi che può avete sull’educazione ed integrazione dei nostri ragazzi”.

Tra le novità della Poseidon anche l’annuncio che la dottoressa Emanuela Remoli, nutrizionista, entrerà a far parte dell’organizzazione sportiva giovanile, “perché nella crescita di un piccolo atleta è di fondamentale importanza anche l’insegnamento a tavola – scrivono in un comunicato –, e che con l’aiuto di una specialista del suo calibro anche le famiglie potranno trovare giovamento per la correzione di eventuali errori che poi come ci insegna la nostra esperienza nel campo sportivo può avere un influenza altamente negativa per la crescita dei nostri ragazzi”.

Castrum Novum: riprendono gli scavi archeologici

Gli scavi di Castrum Novum

Anche quest’anno riprendono gli scavi archeologici dell’area di Castrum Novum, lungo la via Aurelia a Capolinaro, l’insenatura a nord di Santa Marinella.

Dopo gli scavi del 2016, documentati da TeleSantaMarinella.TV con due puntate di “Sulle orme della storia” condotto dalla dottoressa Alessandra Squaglia, i volontari del GATC tornano a contribuire alle ricerche archeologiche dei professori Nardi e Poccardi delle università di Amiens e Lille, con uno stretto contatto della Sovrintendenza ai beni archeologici, nella persona della dottoressa Zaccagnini.

Il Centro Studi Marittimi del GATC si occuperà delle prospezioni in mare, destinate a comprendere quanto insediamento sia stato sommerso in seguito all’ingressione marina, ed a ricostruire la situazione portuale antica, monitorando il fondale e i numerosi relitti presenti a varie profondità.

Venerdì 22 settembre, alle 21:00, il progetto “Castrum Novum, scienza, educazione e ricerca per i beni culturali di Santa Marinella”, finanziato dalla Regione Lazio e curato dal consigliere comunale Andrea Passerini e dal direttore del museo civico Flavio Enei, sarà nell’ambito della prestigiosa rassegna d’incontri culturali santamarinellesi “Cose, uomini e paesaggi del mondo antico”, giunta alla sua quindicesima edizione nella spettacolare cornice del Castello di Santa Severa, a cura del Museo del Mare e della Navigazione Antica.

PD: la città sprofonda nel degrado e la giunta Bacheca continua a fare danni

Una sorta di bollettino di guerra, quello diramato dal PD di Santa Marinella, dove in un colpo solo tutti i mali della città vengono enunciati, vecchi e nuovi. Tutti abbastanza noti.

I più recenti sono quelli che investono in pieno il nuovo assessore Roberta Pasetti, che ha preso il posto della dimissionaria Rosanna Cucciniello: “Erano usciti sulla stampa con i soliti proclami – attacca il PD –, questa volta relativi ai lavori delle nostre scuole, invece ad anno scolastico già iniziato i lavori non sono terminati, il riscaldamento della Carducci non funziona e non sappiamo se e quando funzionerà, Vignacce è ferma al palo e registriamo ulteriori disagi. Gli scuolabus ancora non ci sono, sulla mensa buio totale, mancano gli insegnanti di sostegno. Il neo assessore Pasetti ammette le responsabilità del comune ma nonostante si sia insediata da poco in pieno stile Bacheca2.0 scarica le colpe sul ministero”.

Di seguito, gli strali del partito di Andrea Bianchi cadono sulla situazione idrogeologica che si è manifestata con gli ultimi piovaschi: in poche ore di pioggia tutte le criticità della rete idrica e fognaria si sono evidenziate. Strade allagate, tombini intasati, fossi non puliti, soprattutto a Santa Severa, ma anche in altre zone del comune, a Santa Marinella. Una situazione che il PD ricorda essere stata documentata con immagini che i cittadini hanno pubblicato soprattutto sui social network, correlate di commenti feroci e spaventati contro l’immobilismo dell’amministrazione comunale.

Infine, il dito viene puntato sulle gare d’appalto, da quella finalmente avviata dopo mesi di lunga attesa sulla gestione dei rifiuti urbani che il PD definisce “bando capestro” che vincolerà le future amministrazioni a sborsare 30 milioni di euro in 7 anni, alla scelta di indire il project financing per lo stabilimento Perla del Tirreno, di proprietà comunale.

Ovviamente non viene dimenticata la situazione delle strutture sportive e il cantiere di Via delle Colonie “la cui vergogna rimarrà nella storia della città”.

Perfino una voce di corridoio viene riportata nel comunicato del Circolo Carlo Benci: “Tra l’altro giunge voce che la neo segretaria generale se ne stia per andare […]” e si spingono ad affermare, alla luce delle recenti dimissioni di più figure chiave dell’amministrazione cittadina, che “la verità è che stanno scappando tutti perché hanno capito che qui i problemi stavolta sono seri e rivestono anche preoccupanti aspetti giuridici”. Dichiarazione questa che il consigliere Minghella ha più volte smentito in consiglio comunale, affermando che le motivazioni delle dimissioni di segretari e responsabili sono da ricondursi a motivi personali e di carriera.

Infine una stoccata a uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione: il recupero dell’evasione dei tributi, soprattutto alla luce di tutte le polemiche sorte attorno all’approvazione degli equilibri di bilancio, anche con ben tre pareri negativi dei revisori dei conti. “Proprio il recupero dell’evasione crea non pochi problemi ai cittadini – scrive il PD – che si vedono presentare cartelle da pagare relative al 2015 che magari hanno già pagato. Ovviamente se per caso ti sei perso la ricevuta dovrai pagare nuovamente a meno che tu non riesca attraverso altre strade a recuperare traccia del tuo pagamento”.

Di fatto, tutto il comunicato del Circolo Benci ruota attorno a un assurto fondamentale: perché l’amministrazione Bacheca vuole tanto male a Santa Marinella da continuare a fare danni?

Statuto comunale: bocciatura completa da Il Paese che Vorrei

A pochi mesi dalla fine naturale della giunta, dopo la lunga bagarre sorta attorno agli equilibri di bilancio, l’attenzione inizia a spostarsi verso il travagliato nuovo statuto comunale: documento che, nei consigli comunali recenti, ha attirato talmente poco l’attenzione dell’assise al punto da dover rimandare la votazione per l’assenza del numero legale durante l’ultima seduta.

Questa sensazione è stata recepita dal comitato civico Il Paese che Vorrei, che la stigmatizza in un comunicato, dopo aver ricevuto una bozza del documento: “Quanto è stato fatto appare piuttosto come una forzatura opportunistica di pochi membri dell’amministrazione con il beneplacito svogliato del sindaco Bacheca”.

Un parere negativo a tutto tondo, su alcuni aspetti, non certo secondari.

Sottolineando la rarità dell’occasione di modifica di un documento importante come lo statuto, il comitato in primo luogo critica il mancato coinvolgimento della cittadinanza: “Lo Statuto dovrebbe essere l’atto fondamentale attraverso cui un Comune si dà delle regole trasparenti per delineare le finalità generali dell’azione politica e per incrementare l’efficienza della gestione e dei servizi amministrativi. Questo, naturalmente, quando non è relegato a vuoto atto formale”.

Ma i punti ritenuti più critici del testo sono sostanzialmente tre: la poco sentita necessità di un capogruppo per ogni lista rappresentata in consiglio; il rapporto dell’ente comunale con fondazioni e società per azioni; e le regole sull’edilizia concordata che restano immutate.

Se la questione dei capogruppo viene bollata come novità talmente marginale da poter fare su di essa al massimo qualche battuta di spirito, gli altri due argomenti creano al comitato non poche preoccupazioni.

“Certamente, – scrivono nel comunicato – quella di supplire a carenze di funzioni e di servizi attraverso il ricorso alle risorse economiche di Fondazioni e di Società per azioni è tendenza generale. Ciò testimonia la triste resa degli enti pubblici, non più in grado di rispondere alle esigenze, spesso anche primarie, dei cittadini. Non stupisce che i nostri amministratori, dopo averci portato sull’orlo del default, si allineino senza remore a questa tendenza. Ci saremmo aspettati, però, che il Comune prevedesse almeno specifici dettami improntati alla massima trasparenza visto come, in altri contesti, il rapporto con fondazioni e S.p.a. ha rivelato ambigue commistioni tra apparati politici e interessi privati”.

Altrettanto dura l’opinione riguardo all’edilizia concordata, dove, tra il vecchio e il nuovo statuto, nulla cambia: “Sarebbe stato opportuno introdurre un Regolamento che prevedesse puntuali requisiti a tutela dell’interesse collettivo, una maggiore partecipazione delle Commissioni Consiliari nella fase di decisione e un più ampio coinvolgimento dei cittadini”.

La stoccata finale è su quello che il nuovo statuto non introduce: “[…] è proprio sugli strumenti di democrazia partecipata che lo Statuto rivela le sue lacune più gravi. […] Invece di procedere a modificare lo Statuto, non potevamo cominciare con il redigere i Regolamenti, citati ma inesistenti, che rendono molte delle direttive enunciate nel testo inattuabili”?  

“Si è preferito – conclude il comunicato di Il Paese che Vorrei – specificare e ampliare in astratto le finalità del Comune. Adesso che a fine mandato non c’è più il rischio di doverle perseguire concretamente, la maggioranza snocciola generici obiettivi tra i quali spicca un rinnovato interesse per la floricoltura”. 

Santa Marinella: in arrivo nuove telecamere con finanziamento regionale

Un progetto presentato alla Regione Lazio quello che prevede la spesa di 55 mila euro per l’acquisizione di nuove telecamere che andranno posizionate nei pressi delle scuole Centro e Montefiore, in zona Parco Kennedy e mercato di Via Giulio Cesare, alla stazione ferroviaria, in Via Pontenuovo, al Parco delle Foibe ed al liceo scientifico. Il finanziamento si sostanzia, principalmente, nell’implementazione dell’impianto già esistente nel territorio di Santa Marinella, al fine di adeguarsi alle nuove normative in tema di Safety e Security dettate della Prefettura per il contrasto al terrorismo.

Per l’occasione il Comune di Santa Marinella ha scelto di collaborare con il vicino Comune di Tolfa, anch’esso già dotato di video sorveglianza, con il quale costituirà un’ATS, cioè un’associazione temporanea di scopo, al fine di ottenere il parere positivo della commissione che giudicherà i progetti. Santa Marinella, in qualità di ente capofila, parteciperà per euro 50 mila mentre il Comune di Tolfa 5 mila euro per la compartecipazione.

Nella delibera di Giunta comunale n. 113 del 15 settembre scorso si possono leggere i dettagli del progetto presentato ed in attesa di accoglimento.

Santa Marinella: salvata in casa dai Carabinieri

La caserma dei Carabinieri di Santa Marinella

Il fatto è accaduto Sabato sera alle ore 20.00 circa: un familiare della donna si è presentato presso la Caserma dei Carabinieri riferendo che da un giorno non riusciva a mettersi in contatto con la cugina, affetta, tra l’altro, da una grave malattia. Capita subito la gravità della situazione, i militari si sono recati immediatamente nell’abitazione della signora, 54 anni.

Dopo numerosi tentativi spesi nel chiamarla, gli operatori hanno sentito il miagolio di un gatto proveniente da dentro l’abitazione, come se volesse chiedere aiuto. Pertanto, senza nessun ulteriore indugio, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco nel frattempo giunti sul posto, i militari sono riusciti a entrare nella casa trovando la donna rivolta a terra e solo il tempestivo ingresso, svolto anche con personale sanitario, ha permesso di prestarle soccorso, scongiurando maggiori e più gravi conseguenze.

Successivamente la signora è stata trasportata all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, dove, dopo aver ripreso conoscenza, è attualmente ricoverata per le cure del caso.

Frammenti 18^ ed. la bellezza omaggia l’imperatore Traiano

E’ stata una straordinaria  diciottesima edizione  di “Frammenti” quella di mercoledì sera, in un susseguirsi di moda bellezza e grandi professionisti, con un parterre da tutto esaurito e una grande folla che ha voluto assistere allo spettacolo  in piedi.

 

L’evento charity  organizzato da Franco Ciambella Giulio Castello per l’Associazione artistico culturale “Il Mosaico”  è stato aperto dall’intenso omaggio  dell’attore Luca Ward tratto dal panegirico di Plinio il giovane, la serata è poi iniziata con la sfilata dell’Istituto Calamatta di Civitavecchia  che ha presentato una collezione ispirata al popolo Etrusco magistralmente realizzata dalle ragazze e i ragazzi del corso Moda.

 

La bravissima Chiara Giallonardo ha presentato da perfetta padrona di casa la serata e dato l’avvio alle esibizioni live del soprano Maria Rita Combattelli e della pianista sudcoreana Ju Hee Lee. Il soprano, che è stato formato dall’Associazione Enrico Toti presieduta e diretta da Claudia Toti Lombardozzi, ha  lasciato il segno con la sua interpretazione di “Casta Diva”.

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Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini ancora vincente tra mountain bike e strada

Ancora una domenica di grandi soddisfazioni, quella appena passata, per la Mtb Santa Marinella-Cicli Montanini che ha fatto incetta di vittorie e di podi tra mountain bike e strada.
 
A Dosson di Casier, in Veneto, ancora un nuovo primato in una gara cross country per Gianfranco Mariuzzo che ha fatto suo il Gran Premio Dopla nella categoria master 5, così come in grande giornata è stato Manuel Piva che ha conquistato il primato nell’assoluta e nella categoria master 2 alla Mediofondo di Galzignano Terme Bike Experience. Obiettivo podio centrato per Massimo Ubaldini in Toscana a Santa Fiora prendendo parte alla Granfondo del Cinabro con la seconda posizione di categoria tra i master 5.
 
A Montecelio buone le prestazioni complessive di Federico Forti (secondo tra i master 2), Edmondo Belleggia (secondo tra i master 4) e Massimiliano Chiavacci (quarto tra i master 4) a Montecelio nella quinta ed ultima prova del Circuito dei Borghi per una classifica che ha fatto registrare i piazzamenti finali di Forti (quinto tra i master 2), Belleggia (secondo tra i master 4), Chiavacci (sesto tra i master 4) e Giovanni Gatti (ventesimo tra i master 1) e con il team santamarinellese che ha coqnuistato l’ottavo posto nella speciale classifica per società.
 
La Marathon dei Colli Albani a Genzano di Roma è stata condizionata fortemente dalla pioggia che ha inciso anche sulla prestazione dei bikers santamarinellesi: ritiro per Giovanni Gatti per problemi meccanici mentre Libero Ruggiero ha chiuso nei primi 50 assoluti nel percorso marathon.
 
Stradisti ancora all’opera con Fabrizio Maschietti alla Granfondo della Valle del Tevere a Fiano Romano portata a termine stoicamente con il primato di categoria master 4 e il dodicesimo posto assoluto dopo il nubifragio che si è abbattuto per tutta la durata della corsa. 

 

Saluti&Cordialità

Luca Alò

333-3013269

luca.alo1981@gmail.com

prima sconfitta in casa per la Santa

CAMPIONATO PROMOZIONE GIRONE A – SANTA – CPC C.VECCHIA 2-3
(Capriotti al 4°, Brutti al 57 su rigore). Stop interno della Santa che in una gara roccambolesca perde 3a2 contro la Cpc Civitavecchia. Partono forte i locali che dopo un minuto rischiano di passare in vantaggio con una veloce percussione di Vittorini. Il vantaggio è nell’aria e al 4° Capriotti finalizza di piede su calcio d’angolo. La rete inaspettata sembra bloccare gli ospiti che tuttavia all’11° su una indecisionedifensiva trovano il pareggio con Di Gennaro. La gara è combattuta le due squadre si contendono tutte le palle giocabili, tralasciando la tecnica per la veemenza agonistica. Tuttavia quando ci si aspetta il fischio di chiusura del primo tempo, al 45° la Cpc passa in vantaggio con Catracchia su un calcio di rigore netto ma evitabile da parte della retroguardia di casa. Nella ripresa si arriva al 57° quando i ragazzi di Zeoli pareggiano su calcio di rigore per un fallo di mano (contestato dagli ospiti). Sulla lunetta va Francesco Bruttiche non sbaglia. Al 59 ospiti in dieci per un doppio a giallo a Di Gennaro, passano pochi minuti e sempre gli ospiti rimangono in 9 per altro doppio giallo a Poggi. La partita sembra incanalarsi su una possibile vittoria casalinga, invece la maggiore caparbietà e lucidità portano i portuali prima a sfiorare e poi al 67° a trovare il gol vittoria con Serpieri. Il gol demoralizza la Santa che con azioni confusionarie cerca la via del pareggio con palloni lunghi e centrali facile preda della retroguardia ospite. La partita fnisce al 90+5 senza grossi sussulti. Buona presenza di pubblico.

domenica la Santa contro la CPC Civitavecchia

CAMPIONATO PROMOZIONE SANTA – CPC CIVITAVECCHIA LA DESIGNAZIONE ARBITRALE La gara di Domenica 17settembre valevole per la 3a giornata di andata del campionato di promozione girone A, sarà diretta da una terna arbitrale della sezione Aia di Roma 2, composta dall’arbitro Signor Daniele Ciarniello, coadiuvato dal primo assistente Signor Cristian Risa e dal secondo assistente il Signor Alessandro Samà. Campo di gioco il “Maurizio Astolfi” di Via Cartagine – Santa Severa, Santa Marinella. Fischio d’inizio ore 11:00. Ingresso unico euro 5,00.

Si sposta e raddoppia il centro di ascolto della Misericordia

L'ambulanza della Misericordia di Santa Marinella.
L’ambulanza della Misericordia di Santa Marinella.

Oggi pomeriggio difronte a molte autorità locali, moltissimi volontari di quasi tutte le associazioni di volontariato, Pro Pyrgi, Nucleo Sommozzatori, Croce Rossa,  si è aperto e benedetto all’interno del plesso scolastico Monte Calvario, in piazza Trieste, il punto di ascolto psicologico della Misericordia di Santa Marinella gratuito. In realtà lo sportello è già aperto da oltre un anno e chi  segue Telesantamarinella ricorderà l’intervista effettuata oggi come allora al Governatore della Misericordia Giulio Dorinzi, che difronte le nostre telecamere dichiara” Purtroppo , per via della crescita esponenziale  della richiesta di incontri con la nostra dottoressa Fabiola Bianco, che ringraziamo vivamente per la sua disponibilità concessa a titolo gratuito, ci siamo spostati. Prima gli incontri erano solo di Martedì presso la sede della Misericordia in via Rucellai e per problemi di spazio e anche per privacy, per i vari interventi d’emergenza,  era diventato davvero difficile far conciliare le cose, tutte in un unico stabile, quindi d’ora in poi per chi volesse usufruire degli incontri, potrà effettuarli presso le stanze della scuola Monte Calvario, tutti i martedì e giovedi dalle 15:00 alle 19:00, a titolo gratuito”.  Aggiunge poi il Governatore ”Questo spostamento comporta anche dei benefici per chi deve raggiungerlo, visto la centralità del posto, chiaramente ringraziamo tutta l’amministrazione comunale per aver dato la possibilità di usare delle stanze per questo importante servizio di ascolto. In particolar modo ringraziamo il Vice Sindaco Carlo Pisacane e l’assessore ai servizi sociali Rosanna Cucciniello”. Nel prossimo Tg7 troverete l’intervista integrale.

Passeggiata: approvato un nuovo Project Financing per 20 anni

Stabilimento “La Perla del Tirreno”

Un nuovo progetto tecnico corredato da un diverso quadro economico. Così la giunta Bacheca, a stagione appena terminata e superato l’empasse del bilancio, torna a fare la sua puntata, anzi un “all–in” sulla Passeggiata a mare: 2 milioni 650 mila euro più o meno il costo dell’intervento che, con delibera di giunta, è stato inserito nel piano triennale delle opere 2017/2019.

Dopo le disavventure del 2016 che hanno visto annullare la procedura di reclutamento di un buon imprenditore che investisse molto in uno dei luoghi più belli del nostro territorio, a causa delle inadeguatezze delle uniche due proposte offerte (fu una commissione ad hoc a stabilirlo), ora la procedura torna nelle mani del responsabile delle grandi opere del comune che, insieme a quello del Demanio, hanno come compito di dover dare atto, nel minor tempo possibile, alle procedure previste nel codice dei contratti pubblici e bandire dunque una gara europea che preveda l’affidamento della concessione di costruzione e gestione della struttura per i successivi 20 anni nonché la concessione della spiaggia antistante il complesso denominato Perla del Tirreno.

Il progetto su cui l’offerta dovrà basarsi dovrà tener conto, principalmente dello studio di fattibilità redatto dall’Ingegner Perno, che da anni si dedica al controllo della stabilità dell’intera struttura. Unica garanzia, imposta dalla giunta, il fatto di dover prevedere un canone minimo da porre a base di gara.

In sostanza, chi deciderà di investire i quasi 3 milioni di euro nella Perla del Tirreno, si aggiudicherà struttura e concessione demaniale per il prossimo ventennio. Per le modalità di partecipazione alla gara ed i tempi di presentazione della domanda bisognerà attendere ancora un po’.

Multe ai semafori: entro fine anno torneranno le telecamere

I semafori tornano ad essere controllati delle telecamere, pronte a fotografare chi passa con il rosso. L’aveva anticipato la giunta Bacheca qualche mese fa quando ha approvato la specifica delibera. Ora sarà compito del Comando di Polizia Locale e della Centrale Unica di Committenza, procedere all’indizione della gara per individuare la ditta a cui spetterà il compito di fornire le apparecchiature per l’accertamento delle sanzioni e per la stampa e spedizioni dei verbali.

Una procedura che molti cittadini e turisti ricordano, soprattutto per l’elevato numero di contravvenzioni che all’incirca intorno agli anni 2006/2008, è stato generato da queste apparecchiature nei semafori cittadini, molti dei quali finiti sui bachi del Giudice di Pace di Civitavecchia e della successiva società di riscossione ABACO. Alcuni invece annullati dagli stessi giudici con condanne per il Comune di Santa Marinella.

Entro la fine dell’anno dunque, torneranno le telecamere in tutti i semafori della Via Aurelia, compresi quelli di Santa Severa. Il costo dell’appalto stanziato per la gara è pari a circa 405.000 euro, che il comune pagherà spalmato nei successivi tre anni. Ancora incertezza, invece, sui tempi di realizzazione dei parcheggi a pagamento.

Noi con Salvini Santa Marinella: Wi Fi 4EU – WiFi gratuito per i cittadini europei

Il simbolo di Noi con Salvini Santa Marinella.

La sezione di Santa Marinella di “Noi con Salvini” torna ad occuparsi dei problemi del territorio, questa volta concentrandosi sulla nuove tecnologie e cioè sulla disponibilità della rete wifi in tutto il territorio comunale.

Gli esponenti del movimento esordiscono nei confronti della Giunta comunale e del sindaco Roberto Bacheca ad informarsi riguardo al recente bando europeo chiamato “WiFI4EU | Wi-Fi gratuito per gli europei”, consultabile al link https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/wifi4eu-wi-fi-gratuito-gli-europei.

“Si ritiene, infatti – commentano –  che il suddetto bando offra un’ottima opportunità al Comune, in quanto permetterebbe di colmare, con costi minimi, un ormai purtroppo esteso gap digitale rispetto ad altri comuni, anche limitrofi, riguardo l’esistenza di un’unica rete comunale Wi-Fi ad alta velocità, usufruibile dai cittadini e dislocata in varie zone del territorio santamarinellese. Santa Marinella è stata inoltre recentemente raggiunta dalla rete FTTC di TIM e verosimilmente verrà coperta in breve tempo dalla tecnologia FTTH, che permetterebbe di raggiungere velocità anche di 1 Gigabit/s. Tutto ciò consentirebbe ai cittadini santamarinellesi e ai turisti di usufruire di una rete ultramoderna e gratuita, e ciò sarebbe anche a favore del turismo, in quanto la connettività ad Internet è per molti un bene imprescindibile. L’importante – concludono –  è agire in tempi brevi, in quanto i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea (120 milioni di euro in totale), sono riservati ai primi 6000 comuni che ne faranno richiesta secondo le modalità previste dal bando”.

EXHIBIT: la mostra di Antonio del Donno al Castello di Santa Severa

Dopo il successo degli eventi ART ONE SHOT estivi proposti da Coopculture e organizzati dalla Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea, Mibact e Comune di Santa Marinella   sabato 16 settembre alle ore 18.30 sarà inaugurata la prima mostra personale, EXHIBIT, di ANTONIO DEL DONNO, presso la bellissima Sala Pyrgi, nel cuore del Castello.

Alla prima mostra di Antonio Del Donno, visitabile dal 16 al 30 settembre 2017, seguiranno le successive tappe di esposizione, chiamate EXHIBIT, di Carlo Grechi (dal 21 ottobre al 4 novembre 2017) e Carola Masini (dal 18 novembre al 2 dicembre 2017).

 

I tre artisti protagonisti degli eventi ART ONE SHOT, occasioni d’incontro e conversazione che hanno favorito la conoscenza diretta tra artisti e visitatori, sono stati scelti per la capacità di esprimersi, con linguaggi differenti, su temi sensibili quali memoria e modernità.  Infatti, la presenza dell’arte contemporanea all’interno delle mura antiche del Castello vuole essere uno stimolo a far interloquire linguaggi diversi e a mescolare diverse vocazioni di questo luogo fitto di storia e di bellezza paesaggistica. 

Come scrive la curatrice, Romina Guidelli: “Organizzare mostre di arte contemporanea all’interno del Castello di Santa Severa significa considerare il tempo come una prosecuzione di eventi che lasciano tracce attraverso l’arte, prima testimone delle modernità che si alternano lungo la storia. Queste tracce costruiscono il panorama: sono le architetture che ‘sbocciano’ in un paesaggio come le ‘scritture’ di segni custoditi in paesaggi d’interni; esse descrivono e mantengono memoria dei  piaceri e delle abitudini, raccontano contingenze ed esperienze di chi, in momenti diversi, ha abitato o abita medesimi luoghi. …”.

E conclude presentando l’opera di Antonio Del Donno: “L’attualità è descritta dai simboli e dalle parole dipinti nelle opere di Del Donno che segnano sulle tele, attraverso un gesto pittorico distintivo e forte, profili di umane sensibilità, entusiasmi, fragili certezze, lunghe attese e profonda fiducia nell’oltre, qualunque sia il suo nome. Quello che conta è nelle piccole cose, nella verità degli accadimenti, nella fiducia nel futuro. Quello che davvero ‘brilla’ è l’arancio che parla di fuoco della ricerca, sono i blu divini; i neri che tracciano segni come cardini per eroi moderni divisi tra sacro e profano, rivoluzioni interiori e battaglie terrene: rosso e ocra. Del Donno ci racconta la vita degli ‘angeli con una sola ala”.

Arci Civitavecchia: i ragazzi dello SPRAR ottengono il brevetto di “aiuto cuochi”

Continua il progetto SPRAR gestito dall’Arci di Civitavecchia anche sul territorio di Santa Marinella. In attesa che il servizio nella Perla del Tirreno venga rinnovato con gara pubblica fino al 2019, giunge dall’ARCI di Civitavecchia, la notizia che otto ragazzi neomaggiorenni, richiedenti asilo, arrivati all’inizio di quest’estate sul nostro territorio e poco più che adolescenti, hanno aderito ad un interessante progetto “ad hoc” con lo scopo educativo di traghettare questi giovani utenti in maniera graduale verso una maggiore consapevolezza delle loro potenzialità, in moda da poterle sfruttare per costruirsi un futuro con basi solide.

Per questo, fa sapere l’ARCI: “Forti del successo ottenuto da un medesimo corso da aiuto cuoco svoltosi nel 2016 per 10 beneficiari SPRAR, abbiamo voluto creare un’opportunità analoga per i giovani ragazzi che oltre a dare concreti riscontri in termini occupazionali, mira a creare un gruppo che si auto sostiene intorno a precise attività educative e non solo. Il corso è partito a metà agosto e finirà a fine settembre con la consegna di una certificazione di competenze, corredato da attestato HACCP. La Federazione Italiana Cuochi, sezione di Civitavecchia, ha sostenuto concretamente il progetto tramite la concessione del patrocinio e  il coinvolgimento della responsabile Carla Di Michele e di altri cuochi rinomati di Civitavecchia, come l’insegnante del corso Vania Pacchiarotti, anche nello svolgimento delle lezioni tenutesi presso la sede della Cooperativa Civitabella che vanta la presenza di una cucina professionale – e prosegue – i ragazzi stanno dimostrando partecipazione ed interesse nei confronti della cucina italiana e delle tradizioni nostrane che ci auspichiamo possano dare loro una conoscenza per certi versi “diversa” della nostra cultura che non passa solo attraverso la lingua; anche se i medesimi ragazzi sono impegnati in un corso di lingua italiana specifico a supporto del corso di cucina”

 Ma le iniziative non terminano qui, informa il comitato, parlando di cultura sono state organizzate in questi ultimi giorni delle escursioni  entusiasmanti alla scoperta del territorio accompagnati dalla dottoressa nota esperta Roberta Galletta con il gruppo di neomaggiorenni ma aperto anche ad altri beneficiari, che hanno lo scopo di far passare l’integrazione attraverso la scoperta e la conoscenza delle bellezze presenti nel territorio che li ospita. In conclusione, fanno sapere che il progetto avrà durante tutto l’anno ancora molti momenti di formazione, scoperta, integrazione peculiari delle nostre attività. Un primo appuntamento aperto a tutti sarà la consegna della certificazione conclusiva del corso di aiuto cuoco che verrà effettuata dopo un esame e apposita commissione formata da noti cuochi della FIC e un momento di festeggiamento collettivo. 

UNICEF-OIM, nuovo rapporto su migranti e rifugiati: il 77% dei bambini e giovani che attraversano il Mediterraneo Centrale è vittima di abuso, sfruttamento e tratta.

Secondo un nuovo rapporto lanciato oggi dall’UNICEF e dall’OIM, i bambini e i giovani rifugiati e migranti che tentano di raggiungere l’Europa, affrontano livelli di abuso dei diritti umani spaventosi: il 77% di coloro che viaggiano lungo la rotta del Mediterraneo Centrale ha riportato esperienze dirette di abuso, sfruttamento e pratiche che potrebbero equivalere a tratta di esseri umani.

“Viaggi Spaventosi” (Harrowing Journeys) mostra che mentre tutti i migranti e i rifugiati corrono alti rischi, i bambini e i giovani migranti sono molto più esposti allo sfruttamento e alla tratta rispetto agli adulti dai 25 anni in su: quasi il doppio lungo la rotta del Mediterraneo Orientale e con un tasso del 13% superiore sulla rotta del Mediterraneo Centrale.

Il rapporto è basato sulle testimonianze di circa 22.000 migranti e rifugiati, compresi 11.000 bambini e giovani, intervistati dall’OIM.

Aimamo, un ragazzo non accompagnato di 16 anni proveniente dal Gambia e intervistato presso un rifugio in Italia, ha detto di essere stato costretto per mesi, una volta arrivato in Libia, ad un estenuante lavoro manuale per mano di responsabili di tratta. “Se provi a scappare, ti sparano. Se smetti di lavorare, ti picchiano. Eravamo come degli schiavi. Alla fine della giornata, ti chiudono dentro.”

“La dura realtà è che ormai pratica consueta che i bambini migranti lungo il Mediterraneo siano vittime di abusi, traffico, percosse e discriminazioni”, ha dichiarato Afshan Khan, Direttore Regionale e Coordinatore Speciale dell’UNICEF per la crisi Rifugiati e Migranti in Europa. “I leader dell’Unione Europea dovrebbero attuare delle soluzioni durature che comprendano percorsi migratori sicuri e legali, stabilire corridoi di protezione e trovare alternative alla detenzione di bambini migranti.”

“Per le persone che lasciano i propri paesi in fuga da violenze, instabilità e povertà, i fattori che le spingono a migrare sono gravi, queste persone intraprendono viaggi pericolosi pur sapendo che potrebbero costare loro la dignità, il benessere o anche la vita,” ha dichiarato Eugenio Ambrosi, Direttore Regionale dell’OIM per l’Unione Europea, la Norvegia e la Svizzera. “Se non verranno istituiti percorsi migratori più regolari, altre misure saranno relativamente inefficaci. Dobbiamo ravvivare un approccio alle migrazioni basato sui diritti, migliorare i meccanismi per identificare e proteggere i più vulnerabili nel processo migratorio, a prescindere dal loro status legale.”

Il rapporto mostra anche che, mentre tutti i bambini migranti sono esposti a grandi rischi, coloro che provengono dall’Africa sub sahariana hanno probabilità molto maggiori di subire sfruttamento e tratta rispetto a persone che si spostano da altri paesi del mondo: lungo la rotta del Mediterraneo Orientale, il 65% rispetto al 15% e lungo la rotta del Mediterraneo centrale l’83% rispetto al 56%. Il razzismo è probabilmente il principale fattore alla base di questa discrepanza.

I bambini e i giovani che viaggiano da soli o per lunghi periodi, insieme con coloro che hanno bassi livelli di istruzione, sono tra i più vulnerabili a sfruttamento per mano di responsabili di tratta e gruppi criminali durante il viaggio. Secondo il rapporto, la rotta del Mediterraneo Centrale è particolarmente pericolosa: la maggior parte dei migranti e dei rifugiati che hanno attraversato la Libia continuano ad essere fortemente colpiti da illegalità, milizie e criminalità. In media i giovani pagano tra i 1.000 e i 5.000 dollari per il viaggio e spesso arrivano in Europa con debiti, il che li espone ad ulteriori rischi.

Il rapporto chiede a tutte le parti interessate – paesi di origine, di transito e destinazione, l’Unione Africana, l’Unione Europea, le organizzazioni internazionali e nazionali con il supporto della comunità dei donatori – di dare priorità ad una serie di azioni. Queste comprendono: stabilire passaggi regolari e sicuri per i bambini migranti; rafforzare i servizi di protezione dei bambini migranti e rifugiati nei paesi di origine, transito e destinazione; trovare alternative alla detenzione dei bambini migranti; lavorare ai confini per combattere tratta e sfruttamento; combattere la xenofobia, il razzismo e le discriminazioni contro tutti i migranti e i rifugiati.

 

L’UNICEF continua a chiedere ai Governi di adottare l’Agenda di Sei Punti d’Azione dell’UNICEF per proteggere i bambini rifugiati e migranti e garantire il loro benessere:

  1. proteggere i bambini rifugiati e migranti, in particolar modo quelli non accompagnati, da sfruttamento e violenza.
  2. Porre fine alla detenzione dei bambini richiedenti lo status di rifugiato o migranti, introducendo una serie di alternative pratiche.
  3. Tenere unite le famiglie, come migliore mezzo per proteggere i bambini e dare loro il riconoscimento di uno status legale.
  4. Consentire ai bambini rifugiati e migranti di studiare e dare loro accesso a servizi sanitari e di altro tipo, di qualità.
  5. Chiedere di intraprendere azioni sulle cause che spingono a movimenti di massa di migranti e rifugiati.
  6. Promuovere misure che combattano xenofobia, discriminazioni e marginalizzazione nei paesi di transito e di destinazione.

Passerini: fiducia a tempo all’amministrazione, condivisione del piano di Minghella.

Andrea Passerini

Dopo l’approvazione del bilancio si iniziano a separare alcune strade. Da una parte il Sindaco Bacheca che, nell’ultimo consiglio comunale, con toni più che convinti ha dichiarato di voler segnalare il comportamento poco tecnico e più politico dei revisori dei conti ed accusandoli di aver omesso molti aspetti tecnici rispetto a ciò che prevede la legge sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, mentre il Consigliere Minghella, dopo aver portato per mesi il fardello del bilancio caricandosi, nel bene e nel male, oneri ed onori di tutta la maggioranza, si dice pronto ad affrontare il lavoro incessante del prossimo periodo e fino alla scadenza del 31 dicembre.

Ma dall’assise comunale scorsa qualcosa ha urtato gli animi del Consigliere Passerini che, non avendo in aula i due terzi dei votanti, non ha potuto discutere , per l’ennesima volta, la modifica allo Statuto comunale. Tuttavia lo stesso, rappresentando anche il Presidente della Commissione bilancio, vuole dare il suo chiarimento ai cittadini.

“E’ doveroso ricordare che da 4 anni un prelievo statale che definisco iniquo e feroce, come il “fondo di solidarietà”, mette in crisi i bilanci dei Comuni come il nostro con un’alta percentuale di seconde case. Un anno e mezzo fa è stato presentato ed approvato dalla Giunta un documento programmatico elaborato dal Consigliere delegato, Emanuele Minghella, a seguito di un meritorio lavoro di analisi. Rammentando il fatto che la macchina amministrativa non ha fin qui dato seguito agli indirizzi adeguatamente rispetto agli auspici, ripongo più fiducia nel prossimo futuro.

Oggi si apre una nuova pagina: non ci sono più il vecchio responsabile della ragioneria e il vecchio Segretario comunale e, con il documento votato in Consiglio, noi Consiglieri ci assumiamo un preciso onere nei confronti dei cittadini, dando fiducia al percorso tracciato dal nuovo responsabile e dal delegato”

Passerini prosegue inoltre con una buona notizia, un’elasticità di tesoreria (circa 5 milioni), come presidio a fronte della previsione dei pagamenti, e – continua – “ il lavoro sulle riscossioni finalmente ha avuto un nuovo impulso, e il piano di 12 punti di Minghella è da me condiviso, per le politiche di entrata. Personalmente, in qualità di presidente della Commissione Bilancio, mi impegnerò in convocazioni quindicinali, per avere il feedback dagli uffici sullo stato di accertamento dei residui, e monitorare costantemente le variazioni in vista della verifica sulla salvaguardia degli equilibri”

Il consigliere di Fratelli d’Italia conclude ammettendo di aver dato a questa maggioranza una fiducia a tempo, vincolata al cambio di passo – afferma –  che abbiamo deciso di attuare, nella consapevolezza che la congruità e la valenza degli indirizzi daranno sostenibilità al bilancio e prospettiva ai governi cittadini, ma solo se attuati nelle modalità e nelle tempistiche richieste.

SOS firmato “ Il Paese che Vorrei”: la spiaggia del 58, buona la barriera ma danneggiati i cittadini.

Secondo il Paese che vorrei si tratta di un lavoro fatto male in cui le attività economiche sono a rischio, la godibilità della spiaggia libera è compromessa e la costa ha subito un danno paesaggistico e ambientale.

 L’appello nasce successivamente all’incontro che gli stessi hanno avuto con le titolari dell’edicola al km 58 e del vicino chiosco la Sassola che hanno chiesto visibilità per stimolare un intervento che fronteggi i crescenti problemi creatisi a seguito della costruzione delle scogliere anti erosione. Purtroppo, il problema della costa al km 58 non è circoscritto al danno economico diretto subito da queste attività commerciali.

“L’intervento, in sé, è efficace – esordiscono –  la barriera rompe le onde, la statale è salva, l’ANAS può essere soddisfatta. Non si può dire altrettanto della comunità di S. Marinella, ma la  costruzione della barriera, eseguita nel 2004 per proteggere l’Aurelia dall’erosione, ha cambiato il volto di una delle insenature più belle di S. Marinella (che ospita anche la villa di Rossellini e un ponte romano). Il collocamento di una barriera artificiale superficiale a meno di 20 metri dalla costa, ha devastato la baia; le attività economiche sono in sofferenza, la gradevolezza di una delle poche spiagge libere del nostro comune è compromessa, i surfisti hanno perso uno degli sport più frequentati, la costa ha subito un danno paesaggistico e ambientale.

La massicciata sta provocando un grave fenomeno di ristagno dell’acqua. A parte il concreto rischio della diffusione di alghe tossiche, il risultato è che l’acqua è poca e ferma, le alghe si accumulano, fermentano e puzzano. La barriera inoltre, per altezza e dimensione, ostacola anche il ricircolo dell’aria.  Non soffia un alito di vento e sdraiati sulla sabbia, non si vede il mare. Inoltre, a destra della Sassola, c’è un fosso il cui sfogo a mare è attualmente insabbiato. Non stupisce quindi che, in piena estate, la spiaggia fosse quasi deserta.

Leggermente meno grave la situazione sul versante del ristorante il 58. L’unico varco realizzato nella massicciata consente un minimo, solo un minimo, di ricambio dell’acqua e di ventilazione.

Dunque la domanda che essi pongono è la seguente: “La necessità di proteggere la statale era e resta incontestabile ma i danni collaterali per la comunità erano inevitabili? – e proseguono – al tempo dei lavori, gli allora concessionari chiesero, inascoltati, che si commissionasse uno studio di Valutazione di Impatto Ambientale prima di effettuare qualsiasi intervento e una soluzione antierosione integrata a criteri di sviluppo turistico e valorizzazione e tutela ambientale. Si sollecitava anche una reale concertazione con i soggetti interessati. Si chiedeva di non essere lasciati soli. Purtroppo, l’Amministrazione comunale non volle o non fu capace di commissionare una seria valutazione sul possibile impatto dell’intervento e negoziare con la Regione i requisiti dell’opera necessari alla difesa del nostro patrimonio costiero e delle attività economiche ad esso collegate. Ci si aspetterebbe che un’amministrazione comunale si facesse attore delle scelte da effettuare sul proprio territorio. Che potesse far sentire la propria voce, ossia quella dei propri cittadini, per tutelare al meglio il paesaggio, le attività economiche e le opportunità di fruizione dell’ambiente” Continua duro l’attacco verso le amministrazioni che negli anni si sono succedute: “La protezione del muro di contenimento dell’Aurelia poteva essere realizzata tramite la posa in opera di una barriera soffolta che, posta all’opportuna distanza dall’arenile, avrebbe smorzato la violenza dell’onda preservando il movimento di correnti di superficie, la godibilità del tratto di costa e la visione dell’orizzonte (essendo realizzata sotto il livello del mare). Invece no. L’amministrazione di allora, come quella di oggi, in un intervento di questo genere non vede altro che la possibilità di delegare ad altri oneri, scelte e decisioni; in funzione di questa deresponsabilizzazione, è disposta a lasciare che uno dei pochi tratti di spiaggia libera nel nostro comune si trasformi in un acquitrino maleodorante.”

“Ma non è troppo tardi per intervenire – conclude il Paese che vorrei –  la barriera potrebbe essere modificata ma il disinteresse si protrae a tutt’oggi, anche sul fronte del decoro ambientale. Infatti, tutta la zona d’accesso meridionale al nostro comune versa nell’abbandono. L’orologio della rotonda, danneggiato da un temporale, non è stato né riparato né rimosso, la struttura rugginosa e cadente della fermata degli autobus troneggia in mezzo ai rifiuti, il ponte romano giace soffocato dalle sterpaglie, i muri e i segnali stradali vandalizzati fanno bella mostra di sé offrendo una prima impressione assai poco attraente di S. Marinella. Abbiamo atteso la fine della stagione estiva per non scoraggiare i già pochi fruitori dell’arenile ed evitare polemiche sul darsi la zappa sui piedi ma è evidente che il nostro territorio ha bisogno di ripartire da zero. L’intervento effettuato al km 58 va rivisto; non possiamo dare per persa una della nostre baie più belle.  Molte altre aree soffrono di analoghi problemi, legati all’abbitudine di mettere toppe estemporanee quando invece avrebbero bisogno di essere ripensate nella loro totalità. I soldi sono pochi ma dobbiamo deciderci a invertire la rotta. Tutto il nostro territorio ha bisogno di interventi di risanamento e riqualificazione, indispensabili se, nei fatti e non solo nelle chiacchiere, si vuole concretizzare un vero rilancio turistico ed economico della ex Perla del Tirreno.