Giorno: 20 Febbraio 2019

Tidei a Bruno Ricci: lavoriamo in un ospedale da campo affiancati da tanti volontari.

Dopo la lettera aperta del comsigliere Ricci, non si è fatta attendere ls risposta del sindaco che ha sintetizzato l’azione amministrativa di questo primo periodo.

Egregio consigliere Bruno Ricci,

mentre leggevo la sua lettera (a proposito, neanche un refuso, complimenti), sembrava anche a me piena di buon senso comune, oltre che di senso delle istituzioni. C’è qualche refuso di troppo nei documenti recapitati ai consiglieri sempre nei termini, come lei riconosce, ma sul filo di lana e le fotocopie sono di scarsa qualità. Appena leggibili a volte. Ma a fine lettura… ero stranamente felice. Davvero felice perché mi sono detto: “Tutto qua?”. E allora ho capito che ci stava dicendo “Bravi” e si stava complimentando con questa amministrazione. Mi spiego. All’inizio del mese con dieci delibere di giunta abbiamo praticamente ridisegnato il volto dei servizi di Santa Marinella. Ebbene – ha dell’incredibile – da Lei e dal resto dell’opposizione non abbiamo ricevuto nemmeno una critica, un’interrogazione, che so, un breve post su facebook , neanche a dirlo. Eppure si tratta di una piccola rivoluzione : dal rilascio delle licenze edilizie ferme da oltre 30 anni, alla sorveglianza della sicurezza sull’Aurelia, al riordino e rilancio di della farmacia, del Palazzetto dello Sport, della Multiservizi, l’aggiornamento dei canoni e delle indennità di occupazione sul Patrimonio Comunale e dei diritti di segreteria urbanistici, i nuovi parametri per la concessione dei parchi, il rinnovo della nostra accoglienza ai rifugiati politici l’adozione del piano triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento. In quattro mesi abbiamo approvato due bilanci di previsione, un preconsuntivo, un Documento unico di programmazione e un Piano triennale delle opere pubbliche, rispondendo nel frattempo punto dopo punto, riga per riga a 36 pagine di rilievi e osservazioni del MINT. Di tutto questo l’opposizione ha taciuto. Su tutto. E comunque si, glielo confermo, le nostre fotocopiatrici funzionano una sì e una no, ma tutte e due a calci. Sa com’è, in questo Comune andavano messe a posto due cosucce dopo dieci anni di clientela ed abbandono sponsorizzati proprio dalla sua parte politica: c’era l’impiegato che non veniva al lavoro da dieci anni e riceveva lo stipendio a casa ogni mese, chi aveva tre-quattrocento giorni di ferie arretrate e mai cancellate, sei dirigenti e qualche decina di capi uffici in più. Veda consigliere, lavoriamo in un ospedale da campo affiancati da tanti volontari che si prestano gratis: le nostre bende puzzano di trielina e per fasciare usiamo lenzuola strappate. Quindi faccio fatica a pensare che gli atti del consiglio comunale, perfettamente rilegati si prestino ad una distesa lettura serale di fronte al caminetto tra un brandy e un altro. A questo punto delle due una. Non c’è alternativa. O lei propone e sostiene la modifica del regolamento comunale ufficializzando la notifica per posta elettronica certificata o la mia maggioranza proporrà di detrarre il costo delle fotocopie dai gettoni di presenza, visto che adesso le stampiamo a spese nostre.

Bruno Ricci al Sindaco: rispetti i ruoli istituzionali ed il lavoro costruttivo delle opposizioni

Bruno Ricci, candidato sindaco per il centro destra nelle ultime elezioni che lo hanno visto sfidarsi con il sindaco Tidei al turno di ballottaggio, interviene pubblicamente nei confronti del sindaco e del consiglio comunale. Punto centrale la scarsa considerazione e rispetto del ruolo isituzionale.

Di seguito la lettera

Lettera aperta al Sindaco Tidei.
Egr. sig Sindaco, sono a rappresentarle le mie rimostranze, in termini che ritengo costruttivi, prendendo spunto da quanto accaduto durante il Consiglio Comunale tenutosi il 13 febbraio scorso.
Come Consigliere e capogruppo di opposizione, voglio rimarcare quanto da Lei affermato durante il dibattito consigliare quando, contro ogni regola del buon confronto amministrativo, ha dichiarato di “farci un favore” a prendere in considerazione le nostre richieste riguardo della regolamento sulla Commissione Mensa, aggiungendo che avreste potuto votare senza nemmeno considerare le proposte di modifica. Questo è nelle sue facoltà, nell’ambito di quanto previsto dal Regolamento Comunale, ma non chieda poi impegno e collaborazione a coloro che non rispetta. Lei non perde occasione per invitare la cittadinanza e le opposizioni a collaborare a favore della nostra comunità, è quello che facciamo da mesi e, come documentato, abbiamo sempre approvato ogni provvedimento ritenuto utile e vantaggioso o necessario, per la nostra Città, senza prese di posizione faziose.
Accogliere di dibattere le istanze della minoranza non configura alcun favore ai Consiglieri, ma dà voce alle migliaia di persone da cui gli stessi hanno ottenuto mandato. Le chiedo, Sindaco, il rispetto dei ruoli e delle procedure istituzionali, oltre che invitarla a passare ad azioni e disponibilità concrete, in quanto al contrario delle sue belle parole, sulle proclamate collaborazioni costruttive, purtroppo ad oggi i fatti ci dimostrano altro.
E’ dato certo e documentato, che la Sua Amministrazione abbia fino ad ora agito in modo spesso confuso con eccessiva frettolosità, con la presunzione che ogni provvedimento sia fatto al meglio solo perché deciso dalla maggioranza, ma non è affatto così. Abbiamo visto delibere copia/incolla presentate in Consiglio con errori e refusi, altre incomplete, abbiamo, la città in primis, subìto delibere incondivisibili, come ad esempio quelle sulla tassa di soggiorno, una proposta sminuita e poco condivisa perché lanciata in approvazione in fretta e furia ad agosto, salvo poi subirne le conseguenze fino ad oggi, questione tutt’altro che risolta, nonostante l’impegno delle minoranze.
Molti argomenti oggetto di delibere di Consiglio richiederebbero approfondimenti e non sono discussi seriamente con le opposizioni nemmeno nelle Commissioni preposte. In questi sette mesi di Sua amministrazione, troppo spesso abbiamo partecipato alla Commissioni Consigliari senza la documentazione, a volte giunta all’ultimo minuto in sede di dibattito, senza il tempo necessario per fornire il nostro contributo. Mentre è accaduto in diverse occasioni che il lavoro delle Commissioni consiliari è stato mortificato e disatteso, e ci siamo ritrovati in Consiglio Comunale a dover deliberare modifiche e testi diversi da quanto congiuntamente dibattuto e stabilito. Con tanto di sberleffi.
Le chiedo, esiste quindi condivisione solo se si decide di approvare le decisioni della maggioranza o quando ci sono invece osservazioni, proposte e integrazioni della minoranza allora lo spirito di collaborazione a vantaggio della Comunità finisce?
Evidenzio inoltre che le convocazioni dei Consigli Comunali, sono sempre al limite dei giorni legali di preavviso, spesso derogando a tali tempi con convocazioni straordinarie e urgenti, quando tali condizioni di urgenza e straordinarietà andrebbero motivate e giustificate in quanto di carattere eccezionale. Senza parlare poi della documentazione che ogni consigliere ha diritto di ottenere, come da Regolamento Comunale, sugli argomenti da dibattere in Consiglio, frequentemente non reperibile al momento della convocazione. Non ritenendo questo, sig. Sindaco, il corretto modo di agevolare un confronto indispensabile per l’intera comunità, mi chiedo se sia questo
1) un modus operandi ad hoc, voluto per mettere in difficoltà la minoranza, non concedendo i tempi per approfondire e studiare gli argomenti, oppure
2) il risultato di una pessima organizzazione, frutto di una incapacità gestionale di questa Amministrazione, non in grado di mettere in condizione i Consiglieri, rappresentanti dei cittadini, di svolgere al meglio la loro funzione e la loro attività. Se per dei processi di routine abbiamo questi risultati, cosa dovremo aspettarci nella gestione della Città ?
Delle due, una.
Qualsiasi sia la risposta, Le chiedo comunque di prendere provvedimenti quanto prima in merito a questa situazione non onorevole e penalizzante, ritengo, per tutti. E la informo che non abbiamo, con il gruppo consiliare che rappresento, sferrato attacchi fino ad oggi su tali temi, pur segnalandoli, perché, con spirito di servizio verso la Citta,’ ritenevo dovessimo concedere del tempo per mettere a punto un minimo di organizzazione della sua macchina amministrativa, ma rilevo con dispiacere che questa situazione sta perdurando e si presenta ormai purtroppo come un modus operandi sistematico che intendo bloccare.
Mi permetta solo un cenno su come ritengo sia stato fuori luogo e provocatorio, da parte Sua, il discorso ed il tema migranti e altro in occasione della Commemorazione delle vittime delle Foibe. La ragione della presenza di tutti noi era quella di onorare le terribili morti con religioso silenzio, con l’Inno, la Benedizione, i fiori e le preghiere. Ho considerato il suo un intervento non apprezzabile e davvero inappropriato per un politico del suo calibro e per un Sindaco di tutti.
Le chiedo con spirito costruttivo, sig. Sindaco, di provvedere con immediatezza a sanare questo stato di cose, a ridurre la pubblicità di parte a vantaggio di una maggiore correttezza istituzionale, nei modi e nei fatti. Questo auspico sia il cambiamento del 2019, insieme a maggiore puntualità e attenzione nella gestione dei processi amministrativi e visto che Lei “lo sa fare”, la invito a creare i presupposti reali, che ad oggi non ci sono, per lavorare con tutto il Consiglio Comunale, per il bene dei cittadini di Santa Marinella.

Bruno Ricci Santa Marinella lì 18-02-2019

Capogruppo Consiliare

Forza Italia, Lega per Salvini e Lista Civica Bruno Ricci

Calvo sul bilancio:una farsa per giustificare l’aumento delle tasse.

Dopo il consiglio comunale di lunedì scorso ad intervenire sulla proposta di bilancio equilibrato esposto in assise dal delegato Fabio Angeloni, è il consigliere di opposizione Massimiliano Calvo, esponente Lega.

Non rispondo a Pietro tidei, ma al genio che scrive gli articoli al suo posto. ci vuole un bel coraggio per decantare il bilancio appena approvato e ancora di più per dire che il sottoscritto abbaia alla luna. Dopo aver approvato volutamente un bilancio di previsione (di fatto un consuntivo) sbagliato e falso, cosa che in consiglio comunale è stato messo agli atti. La maggioranza ha volontariamente votato un bilancio non attendibile, questo per giustificare gli errori precedenti ,ovvero il dissesto, continua la sua opera di aumento delle tasse in tutti i settori. La situazione non è più giustificabile, il grave errore politico lo paga la città. La situazione è imbarazzante hanno dichiarato un bilancio ufficiale consuntivo con dati positivi in giunta, passato in attivo con più 3.700.000 euro. Poi hanno votato in consiglio un bilancio di previsione (di fatto un consuntivo) palesemente non veritiero dichiarando una passivo di meno 2.300.000. Questo dimostra che la Giunta fa una cosa e i consiglieri un’ altra, pur essendo la stessa maggioranza. Di questo chiederemo chiarimenti agli uffici comunali e al ministero degli interni. Dichiarare il fallimento del comune è stato un atto avventato e incosciente, il pasticcio fatto con il bilancio è la prova che sia il dissesto sia l’ aumento delle tasse non esistono. Roberta felici coordinatrice lega: se il dissesto è la medicina come dichiara tidei… Sicuramente possiamo asserire che la cura è peggio del male, quindi il dottore ha sbagliato la prognosi. Aver dichiarato il dissesto è stato un’ atto folle per pura vendetta politica sulla pelle della città, una scelta politica scellerata”