Incidente a Santa Severa: muore un giovane centauro di Ladispoli
In poche ore tre gravi incidenti lungo la via Aurelia, a Santa Marinella, Santa Severa e a La Toscana
A poche ore uno dall’altro si è verificato un terzo incidente lungo la via Aurelia, questa volta a Santa Severa all’altezza di Grottini. Dai primi accertamenti, due giovani di Ladispoli, a bordo di uno scooter, a causa dell’alta velocità, si sono scontrati con una Panda che li precedeva.
Nell’impatto, A.L., di 38 anni, ha perso la vita e l’altro ragazzo è stato portato in elisoccorso presso l’ospedale Gemelli di Roma in gravi condizioni. Al volante dell’utilitaria, una giovane donna di Santa Marinella, che è stata trasportata per controlli presso il San Paolo di Civitavecchia e dimessa questa mattina, all’alba.
Il giorno prima un’altra tragedia aveva macchiato le strade della città: un anziano, alla guida sempre di una Panda, aveva investito sulle strisce pedonali all’altezza dell’incrocio con Viale Roma, una giovane mamma che stava attraversando la strada accompagnata dalla madre e dal figlio in passeggino.
L’impatto violento aveva costretto i soccorritori ad effettuare una rianimazione della ragazza che, una volta stabilizzata, è stata trasporta d’urgenza con l’elisoccorso anch’essa presso il Gemelli di Roma.
Sebbene nelle ultime ore si siano succedute informazioni contrastanti, non risulta che la ragazza sia deceduta.
Un altro grave incidente, pochi giorni fa, ha visto coinvolto un altro motociclista, all’altezza della Toscana, tra Santa Marinella e Santa Severa. In quel caso, un’auto che stava effettuando un’inversione ad U sull’Aurelia aveva colpito in pieno il centauro.
In tutti i casi i soccorsi sono stati tempestivi, mobilitando oltre alle autoambulanze, anche Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Intervenuti anche le altre forze dell’ordine.
In città, i tratti di strada teatro di questi gravi incidenti, non sono nuovi a fatti simili: si tratta di zone ad alto rischio, costituite da rettilinei che passano in aree urbane o vicino a luoghi di interesse turistico che nel periodo estivo attraggono molte persone. Di notte, sono però particolarmente buie o con scarsa illuminazione, dove non di rado automobilisti e motociclisti mantengono comportamenti a rischio.
In passato i tratti interessati erano presieduti da strumenti elettronici di rilevamento, come i Photored e gli Autovelox, in seguito rimossi dopo alcune sentenze a sfavore dell’ente comunale. Ciò non toglie che le aree in questione sono particolarmente pericolose e prive di forme di dissuasione per limitare la velocità ed incrementare l’attenzione di chi è al volante.