Bonifica effettuata in un punto critico.
SANTA MARINELLA – Dopo un lungo lavoro caratterizzato dalla presenza di innumerevoli ostacoli, gli operai hanno provveduto alla bonifica del tratto che costeggia l’autostrada A 12 nella zona di via delle Colonie, indicata dai geologi come il punto più pericoloso e quindi bisognoso di ripulitura della vegetazione e degli arbusti spontanei. Dopo aver ricevuto l’incarico dall’amministrazione comunale, il gruppo dei Rangers D’Italia, ha eseguito un controllo dettagliato all’interno dell’alveo del fosso adiacente e, cosa del tutto anomala, risulta presente una tubazione dell’acquedotto dell’Acea rivestita in calcestruzzo e posizionata in orizzontale ad un metro d’altezza dall’alveo del torrente che di fatto crea una sorta di barriera. Infatti, in caso di pioggia battente, la presenza di rami e piante secche all’interno del fosso creerebbero una barriera proprio nella zona dove è situata la tubazione che formerebbe una diga incontrollabile. “Ho eseguito un sopralluogo con l’Acea verificare se potrebbero esistere pericoli del genere – dice il delegato all’ambiente Luca Astori – successivamente ho proceduto a stilare una relazione che ho inviato agli uffici comunali per dare avvio alle procedure occorrenti per lo spostamento della tubazione. Sono state individuate e sottoposte all’attenzione di chi di competenza, recinzioni anomale non a distanza di sicurezza, ed addirittura alcuni tratti franati nel fosso. Il sottopasso autostradale comunque è stato pulito ed in questi giorni stiamo provvedendo ad asportare il materiale di risulta della bonifica”. Qualche mese fa, i residenti della zona Alibrandi, avevano presentato una richiesta al sindaco per provvedere alla pulizia di quello che è considerato il più pericoloso fosso della città, Ponton del Castrato. Verificato che il torrente in alcune zone passa praticamente rasente alle abitazioni e che in diversi tratti erano franati gli argini, gli abitanti della zona si erano detti preoccupati della situazione in cui versava il fosso. Gli interventi degli operai ed il sopralluogo dei Rangers dovrebbero ora rendere più tranquilli i residenti di Alibrandi.