Il maestro Giovanni Cernicchiaro ha diretto l’Orchestra del Teatro Olimpico.
SANTA MARINELLA – Il Liceo G. Galilei sta diventando un’autentica fucina di giovani che, una volta usciti dalla scuola, si impongono con autorevolezza nel mondo del lavoro, dell’arte e della scienza. Nei giorni scorsi abbiamo sottolineato il pregevole riconoscimento ricevuto da Marco Venturini che, la scorsa settimana, è stato insignito del premio Galileo Galilei da una giuria di docenti universitari di Pisa per i studi in astrofisica. Questa volta a far parlare di se è un altro studente diplomato al Galilei, il maestro Giovanni Cernicchiaro, un musicista affermato che si è tolto la soddisfazione di dirigere sul palco del Teatro Olimpico di Roma un’orchestra che ha proposto musica dei mitici Pink Floyd.
Anche lei è uno degli ex allievi del Liceo Galilei di Santa Marinella, si ricorda con particolare affetto qualche insegnante ? “Il Liceo Galilei è un tassello fondamentale soprattutto della mia formazione umana oltre che scolastica – risponde Cernicchiaro – ricordo con stima i professori Bianchi, Santonicola, Caminiti e la terribile Petranzan, grazie alla quale ho imparato a studiare e ad avere più coraggio nell’affrontare le persone che ti mettono sotto pressione”. Lei, è un musicista professionista, che ha partecipato a diversi avvenimenti di livello nazionale, ci dice le sensazioni che prova quando suona davanti ad un pubblico importante? “A costo di sembrare stucchevole debbo dire che qualsiasi concerto con un pubblico crea le stesse sensazioni. Sia se si è di fronte ad un pubblico circoscritto che davanti a 1.300 persone. L’emozione che si prova esibendosi in un grande teatro è indescrivibile, la musica che suona forte nella testa, gli automatismi motori, l’atto creativo ed interpretativo, il rapporto con gli strumentisti. Un miscuglio di sensazioni provenienti da dentro che reca un piacere non comparabile con gli altri dell’esistenza”. Lei ha diretto un mese fa un centinaio di strumentisti al Teatro Olimpico offrendo musica dei Pink Floyd, ci spiega come si riesce ad armonizzare i coristi con i cantanti solisti, un gruppo di fiati ed una band già affermata come i Pink Floyd Legend?. “Quando si viene chiamati a dirigere così tanta gente su di un palco importante si avverte subito gioia, paura ed un grande senso di responsabilità. Solo attraverso la tecnica e l’esperienza si arriva a portare a termine dignitosamente l’obiettivo. La tecnica, se si pratica la professione onestamente, studiando e perfezionandosi di continuo, ti aiuta ad affrontare l’aspetto musicale dove tutto deve funzionare quasi come un orologio svizzero. L’esperienza invece ti aiuta a gestire la situazione dal punto di vista umano ed interpersonale”. Ci terrebbe ad organizzare un evento simile nella sua Santa Marinella? “Io lo spero tanto – conclude il maestro Cernicchiaro – sarebbe una gioia infinita per me portare uno spettacolo del genere nella mia città e in quelle vicine. Speriamo di riuscirci, specialmente nel periodo estivo dove migliaia di turisti potrebbero godere di un così bello spettacolo”.