Santa Severa, al via le celebrazione di Sant’Angela Merici e Severa.

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Lo stemma del Comune di Santa Marinella
Lo stemma del Comune di Santa Marinella

Anche quest’anno la comunità parrocchiale di Santa Severa tornerà a celebrare le sante Angela Merici, patrona della omonima chiesa (presso cui si svolgerà la cerimonia) e, per l’appunto, Severa, la martire rimasta vittima delle persecuzioni contro i cristiani attuata dall’imperatore Diocleziano. Tale ricorrenza vedrà un primo momento, con inizio alle 10,30, durante il quale si ricorderanno le figure delle due sante; di poi, alle 11,30, si svolgerà la solenne Santa Messa, cui è stato invitato a presiedere il Vescovo della Diocesi, S.E. Gino Reali e concelebrata dal parroco don Stefano Fumagalli (unitamente ad altri sacerdoti); successivamente, avrà luogo una colazione conviviale presso il centro anziani di Santa Severa nord, a suggellare la fine dei festeggiamenti.

 

A comunicarlo è il delegato ai rapporti con la Diocesi e le chiese territoriali, avv. Marco Valerio Verni, il quale aggiunge: “E’ molto bello che la comunità si stringa, ancora una volta, intorno alle sue sante patrone, in un momento storico in cui la religione viene usata, da alcuni criminali, come strumento di divisione anziché di unione tra popoli. Ricordare e rinverdire le proprie origini cristiane è fondamentale: tra l’altro, proprio a pochi giorni dalla celebrazione del Giorno della Memoria, commemorare Santa Severa, permette di ricordare anche le persecuzioni di cui furono vittime i cristiani di allora e di onorare la memoria di quelli di oggi che, in tante parti del mondo,  sono tornati, purtroppo, ad essere massacrati in massa.

Ricordare però deve servire anche ad avere il coraggio di denunciare i tremendi genocidi di oggi (senza distinzioni di sorta), e a porvi fine. Diversamente, sarebbe solo un gesto ipocrita e fine a se stesso”.

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