Scaffali vuoti nella farmacia comunale di Santa Marinella

Gli scaffali vuoti della farmacia comunale di Santa Marinella
Gli scaffali vuoti della farmacia comunale di Santa Marinella

Per la farmacia comunale si prospetta un futuro nebuloso. Ieri mattina, infatti, la notizia che l’esercizio commerciale medico rischia di chiudere i battenti, ha creato una serie di polemiche che sono state esternate dai residenti del quartiere Valdambrini, luogo dove è situata la farmacia. A far sentire la loro voce sono stati gli abitanti della zona, ma non solo loro perché all’esterno del centro commerciale, si è sentito un unico coro “la farmacia comunale non si tocca”, anche da chi non ha la propria abitazione nel “rione verde”. Ma perché c’è chi teme che questo servizio medico possa abbassare le serrande?

Il consigliere Eugenio Fratturato
Il consigliere Eugenio Fratturato

La risposta arriva da chi conosce molto bene la farmacia e cioè il consigliere comunale Eugenio Fratturato che punta il dito contro il responsabile del servizio, nominato da poco tempo, ma già nell’occhio del ciclone per non aver fatto nulla per rilanciare la farmacia, peraltro accusata di non aver riproposto alcune convenzioni quali ad esempio la fornitura dei medicinali salvavita alle persone meno abbienti, l’accordo tra le farmacie del territorio nella chiusura settimanale, con quella comunale che sostituiva quella chiusa per turno e l’accordo con le società di vendita dei medicinali che fornivano il negozio con prodotti scontati. Con l’arrivo del nuovo dirigente tutto è saltato ed oggi la farmacia comunale manca di molti prodotti di carattere elettromedicale, per automedicazioni, prodotti per l’infanzia, presidi sanitari, cosmesi, materiale per l’igiene personale, farmaci per automedicazioni. Tanti scaffali vuoti che troneggiano all’interno dell’esercizio commerciale, ma soprattutto scaffali vuoti nei magazzini. Il riordino della macchina amministrativa ha creato enormi problemi alla farmacia con la dequalificazione del direttore della stessa, che fino a poco tempo fa rivestiva il ruolo anche di responsabile del settore. “Mettere un funzionario che di farmaci non conosce nulla in quel settore è come dire che non c’è interesse a mantenere in vita questo servizio – commenta il consigliere Eugenio Fratturato che nelle ultime elezioni ha sostenuto al ballottaggio il sindaco Roberto Bacheca – io però faccio un appello al sindaco chiedendogli di intervenire immediatamente e di verificare di persona come stanno le cose nella farmacia comunale. Penso che se decidesse di darmi la responsabilità del rilancio di questo servizio le cose cambierebbero in modo positivo in poco tempo”. Ma a far sentire la loro voce sono i cittadini. “E’inaudito che si chiuda una farmacia che serve un quartiere così popoloso qual è Valdambrini – dice la signora Salvatorica Muredda – oltre al fatto che dava un servizio importante e alcune agevolazioni alle famiglie in difficoltà, chiuderla significherebbe far spostare gli anziani del nostro rione in città con tutte le problematiche che ne conseguono”. Tra i clienti della farmacia comunale che il famoso pugile Morbidelli, ex campione europeo e italiano. “La farmacia comunale è troppo importante per questa zona – dice l’ex atleta – è assurdo che venga chiusa per beghe interne al Comune. Noi faremo di tutto, anche scendendo in piazza, per difenderla dalle speculazioni politiche”.

 

“l’Ancora Santa Marinella futura” interviene a difesa della farmacia comunale che, secondo voci circolanti nel Municipio, è un lusso che il Comune non può permettersi. “Con la nuova ristrutturazione dei servizi comunali – si legge in una nota emessa dal Movimento – il Sindaco ha revocato al direttore della farmacia l’incarico di responsabile, assegnando il servizio farmaceutico ad altro impiegato che si occupa anche di altre cose. Con l’avvento della nuova responsabile, sono stati annullati gli accordi sottoscritti dall’allora vice Sindaco Eugenio Fratturato con la Asl Rm F, nella persona del Dottor D’Avenia, e con i farmacisti del territorio. L’accordo prevedeva che la farmacia comunale avrebbe fatto da supporto al turno di apertura festiva della farmacia di Santa Severa, per non lasciar il territorio di Santa Marinella sprovvisto di un servizio sociale di primaria importanza. Gli abitanti del quartiere Valdambrini e tutti gli utenti della farmacia comunale, che in questi ultimi anni hanno goduto di un servizio farmaceutico ampliato e fondato sulla conoscenza diretta dell’utente e dei suoi problemi, stanno esprimendo il loro dissenso perché attualmente la farmacia comunale non garantisce la fornitura di tutti i prodotti che, fino al dicembre 2014, erano a disposizione dei clienti e manifestano la loro irritazione nel doversi recare a Santa Severa nei giorni di festa per l’acquisto di un farmaco o per usufruire dei suoi servizi”. “Le farmacie – continua la nota – specialmente quelle in periferia, non devono avere come obiettivo primario il bilancio in attivo, ma il loro scopo e quello di svolgere un importante ruolo sociale, con il compimento di tutte le attività volte a soddisfare i più svariati bisogni di salute creando sinergie con i medici di base e le Asl di riferimento, per costruire una rete sanitaria efficiente nel campo della prevenzione, con una particolare attenzione per gli anziani. Il Movimento l’Ancora, in un contesto dove il potere di acquisto delle famiglie sta subendo un forte calo a causa della crisi, ritiene fondamentale il ruolo della farmacia comunale perché è un servizio ai cittadini e fornisce risposte immediate alle loro richieste. Ci domandiamo pertanto chi ha interesse a far si che la farmacia comunale venga sottovalutata e penalizzata con la riduzione delle ore di apertura, con la carenza di prodotti e con le voci che questa è un lusso che il Comune non può permettersi?” “Noi del Movimento l’Ancora – conclude il comunicato – difendiamo un servizio pubblico importante e non gli interessi di coloro che vogliono svilire il ruolo e la funzione della farmacia. Non va sottovalutato l’aspetto economico che con le nuove disposizioni, sicuramente, avrà un’influenza negativa sugli introiti. Non ci stiamo ad una ipotesi di svendita programmata”.

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