Bronzolino: Dopo diciotto mesi di lavoro l’accordo con l’Arsial

L'Assessore Bronzolino.
L’Assessore Bronzolino.

“Il 22 aprile del 2015 è stato il giorno in cui, finalmente, mi sono riconciliato con la politica perché, svestito del ruolo di assessore e come semplice cittadino, posso lanciare questo messaggio, come già più volte ribadito senza nascondermi dietro a ideologie e fazioni contrapposte, dal momento in cui gli uomini collaborano negli interessi della comunità”. A dirlo è Raffaele Bronzolino, l’assessore ai lavori pubblici che mercoledì ha presenziato alla storica firma sull’accordo tra il Comune e l’Arsial e che è considerato uno dei principali artefici di questo progetto che ha portato avanti per circa un anno e mezzo. “Ogni problema è risolvibile – continua l’assessore – e lo abbiamo dimostrato con questo accordo con l’Arsial. Diciotto mesi di duro lavoro, ricerche, contatti e riunioni, hanno portato alla risoluzione di un problema che andava avanti da trentacinque anni. In questo percorso ci sono stati alti e bassi, momenti di scoramento e nuovi impulsi che hanno portato a questo fatidico giorno. Come ribadito anche dal Sindaco, questo è stato un primo banco di prova fra uomini. Il secondo step sarà quello di un’acquisizione ancora più ampia di terreni, da mettere a disposizione di questa e delle future amministrazioni per portare avanti tutti quei progetti che possono essere utili per la nostra città”. “Un sentito ringraziamento – conclude Bronzolino – al personale comunale e dell’Arsial che si è adoperato affinché questa vicenda si concludesse nel migliore dei modi”. Il Comune invece non ha potuto acquisire il terreno su cui sorge il capannone della Protezione Civile, anch’esso di proprietà dell’agenzia regionale, in quanto c’è in corso un procedimento di demolizione perché, secondo l’oggetto di una denuncia presentata, si configurerebbe un illecito edilizio. In quella sede è stata realizzata la sala operativa dei soccorritori volontari che da anni lavorano in silenzio per mantenere in sicurezza la popolazione in caso di eventi calamitosi. Nel momento in cui si chiuderà l’iter giudiziario su quella vicenda, l’Arsial si è detta disposta a cedere il terreno al Comune.

 

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