l’assessore ai servizi sociali: “non avrei mai potuto pensare che potessero accadere cose del genere”.
SANTA MARINELLA – Una parte importante in questa triste vicenda, l’hanno rivestita i servizi sociali comunali. Sin dal mattino, su segnalazione della stessa Squadra mobile di Roma, due assistenti sociali del Comune sono intervenute nella struttura di via Raffaello, per sostenere psicologicamente gli otto giovani ospiti della casa famiglia e poi, in collaborazione con l’assessore competente, gli hanno trovato una sistemazione alternativa. “Una vicenda triste che mi ha colpito profondamente – commenta l’assessore ai servizi sociali di Santa Marinella Rosanna Cucciniello – perché non avrei mai potuto pensare che potessero accadere cose del genere.
Quello che mi auguro, al di la del fatto che sarà la magistratura a stabilire le responsabilità delle persone indagate, è che i fatti raccontati non siano veri perché ciò che mi terrorizza è il fatto che questi giovani, già particolarmente sfortunati perché provenienti da tragiche esperienze familiari e per questo protetti in strutture adeguate, possano essere stati oggetto di violenze e maltrattamenti che di fatto hanno gettato quei poveri ragazzi dalla padella alla brace. Ecco perché spero che tutto ciò che è stato detto della casa famiglia Monello Mare non sia vero”. L’assessore poi racconta che non ha esitato un attimo pur di trovare ai ragazzi ospiti della struttura di via Raffaello una sistemazione adeguata. “Ci siamo preoccupati subito di dare assistenza ai giovani interessati – conclude l’assessore – poi ci siamo attivati per trovare altre strutture presenti sul territorio per sistemarli nel più breve tempo possibile. Fortunatamente abbiamo avuto la disponibilità di alcune case famiglia, anche della Provincia, e si è potuto procedere con celerità al loro trasferimento”.