Aurelio Naso: “Chiedo scusa ai nostri amministratori”
SANTA MARINELLA – “Chiedo scusa ai nostri amministratori comunali ed in particolare al vice sindaco Carlo Pisacane, oggetto della mie ingiustificate escandescenze nella sede comunale in cui mi ero recato per altre incombenze”. A dirlo è l’ingegner Aurelio Naso, personaggio molto noto in città per essere un attento osservatore delle attività amministrative, ma soprattutto per dire la sua su argomenti importanti che riguardano la Perla del Tirreno. Nei giorni scorsi, il quartiere dove risiede, è stato oggetto di lavori sulla condotta idrica e quindi per alcuni giorni, lui e tutti i residenti della zona, sono stati per lungo tempo senza acqua. La rabbia quindi deve avergli giocato un brutto scherzo, nel momento in cui è andato in Municipio a protestare.
“Come, finalmente è stato reso noto dalla stampa, centinaia di famiglie, compresa la mia, da diversi giorni, sono prive del servizio idrico – continua l’ingegner Naso – l’aspetto più assurdo del grave disservizio è che l’autobotte, ferma casualmente in prossimità della mia casa, non poteva riempire i serbatoi se i dipendenti non venivano autorizzati dal servizio di emergenza dell’Acea, che l’utente deve chiamare telefonicamente. Ma per la quantità di chiamate in attesa, il servizio di emergenza era in stato di emergenza e quindi non rispondeva. Per fortuna che non siamo tedeschi e quindi ho ottenuto la cortesia di rifornire i serbatoi”. “Il giorno successivo – conclude il pensionato – nella sala di attesa del Sindaco, incontro il suo vice a cui faccio presente l’estremo disagio di una consistente parte della cittadinanza per l’assenza di acqua e chiedo quali provvedimenti l’amministrazione intendeva intraprendere. Lui mi risponde lapidario che non conosce il problema. A quel punto mi sono arrabbiato e ho dato in escandescenze. Ora però mi rendo conto del mio atteggiamento per cui chiedo scusa al vice sindaco”.