2° Premio Internazionale Cinematografico L’Apollo d’Oro di Santa Marinella
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Si è conclusa ieri sera la Seconda Edizione del Santa Marinella Short Film Fest, l’Apollo d’Oro. La vittoria dell’Apollo d’Oro se l’è aggiudicata il corto “La moglie del Custode” di Mario Parruccini che ha avuto un verdetto unanime da tutta la giuria tecnica. La vittoria del corto-scuola è stata assegnata all’I.C. G.Carducci di S.Marinella con “I sogni vengono dal mare” e la regia del prof. Francesco Tescione. Due gli ospiti illustri di questa seconda edizione: Giovanna Vignola protagonista de La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino che con il suo intervento in occasione della finale di sabato ha toccato la sensibilità di tutti i presenti suscitando delle forti emozioni e Alessandro Rossellini nipote del grande regista e figlio di Renzo il quale ha presentato in trailer del documentario “ Viva Ingrid “che sarà proiettato in anteprima mondiale a Venezia a settembre, dove si parla e si vedono le immagini di S.Marinella.
Alessandro Rossellini nel pomeriggio di domenica 2 agosto ha concesso a Tele Santa Marinella un intervista presso la splendida cornice dell’Hotel Le Palme raccontandoci tanti aneddoti legati alla sua famiglia.
Dal 4 al 12 agosto la mostra sulle 100 copertine delle riviste dedicata ad Ingrid Bergman “ Una vita in prima pagina ” sarà esposta presso il Museo della Navigazione di Civitavecchia al Forte Michelangelo. Per arricchire questo evento il 7 e 9 agosto ci saranno due proiezioni con presentazione del critico cinematografico Rosario Tronnolone che afferma Sonia Signoracci: “quest’anno, ci ha offerto la sua grande professionalità e preparazione che sono state un notevole valore aggiunto per gli omaggi ad Ingrid Bergman.”
Un ringraziamento a tutto lo staff della Santa Marinella Viva, all’Amministrazione Comunale, agli Sponsor BCC Roma, Molinari e Montebovi, Azugaba, e a tutti i volontari che nel corso degli eventi si sono appassionati alle nostre iniziative. Un ringraziamento anche allo Sporting Club di S.Marinella per la magnifica ospitalità per il secondo anno consecutivo.
Questa la classifica finale dei premiati :
Apollo d’Oro al miglior film a “La moglie del custode” di Mario Parruccini – Per la finezza della narrazione e la costruzione di una storia reticente, fatta di suggestioni impalpabili e di emozioni profonde.
Premio alla Migliore Regia a “Have sweet dreams” di Ciprian Suhar – Per aver diretto un film drammatico e doloroso, che descrive una difficile situazione familiare e denuncia il degrado presente affondando le radici nel mito.
Premio alla Migliore Interpretazione Femminile a Lucia Sardo per “La moglie del custode” di Mario Parruccini – Per la costruzione di un personaggio che dietro l’apparente durezza nasconde un’annosa sofferenza e una inesausta capacità di tenerezza, e per la sapiente caratterizzazione di una cecità che vede con gli occhi dell’anima.
Premio alla Migliore Interpretazione Maschile a Stefan Hitruc per “Have sweet dreams” di Ciprian Suhar – Per la costruzione di un personaggio che ha tutta la rabbia e la vulnerabilità della giovinezza, assetata di riscatto ma bisognosa di punti di riferimento.
Premio alla Migliore Fotografia a Rafael Reparaz e Inigo Hualde per “Teatro” di Ivan Ruiz Flores – Per l’uso pittorico della luce e la resa drammatica del colore che esaltano l’emozione condivisa del racconto e la solitudine del dietro le quinte.
Premio speciale della Giuria a “Sinuaria” di Roberto Carta – Per l’ironia sottesa ad una vicenda che non smette di sorprendere e di aprirsi alla speranza, con immagini di grande bellezza cromatica.
Premio della Critica a “L’impresa” di Davide Labanti – Per l’asciuttezza dello stile e la concisione con la quale narra una storia di forte impatto emotivo, basata su un tema tragicamente attuale.
Premio del Pubblico a “Ho fatto un sogno” di Javi Navarro – Per il sorprendente uso di un racconto per immagini che si presta a trasformare il suo senso a seconda dello sguardo che vi si posa. Una riflessione delicata sul pregiudizio, non solo razziale, e sulla frettolosa superficialità con cui spesso guardiamo alla realtà.