Castello Odescalchi: presentazione del ciclo di incontri di preparazione al matrimonio civile.
Riceviamo e pubblichiamo
Si è svolta ieri pomeriggio, nella prestigiosa sala del Castello Odescalchi di S. Marinella, la presentazione del ciclo di incontri di preparazione al matrimonio civile organizzato dall’ufficio Anagrafe del Comune in collaborazione con il delegato alle Politiche Giuridiche e Legalità, Marco Valerio Verni.
I relatori presenti (la responsabile del suddetto ufficio, Carla Rocchi, lo stesso avvocato Verni, oltre agli psicologi che si alterneranno nel corso degli incontri, Emanuela Lupo, Mariachiara Pielich e Marco Marchetti) hanno illustrato all’interessata platea le ragioni e gli obiettivi dell’iniziativa, che si snoderà lungo un periodo da gennaio a giugno del prossimo anno, con workshop che si susseguiranno con cadenza trisettimanale (13 gennaio, 3 e 24 febbraio, 16 marzo, 6 aprile, 27 aprile, 18 maggio ed 8 giugno).
“In una prima fase– ha illustrato l’avvocato Verni- tratteremo della fase ordinaria del rapporto matrimoniale (diritti e doveri dei coniugi, indirizzo della vita familiare, rapporto con i figli), di poi passeremo alla fase della crisi (cause e conseguenze, con particolare attenzione ai fenomeni degenerativi del rapporto, quali, tra alcuni, i maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori), per concludere con la mediazione, come strumento principe per la sua risoluzione (sia nel senso di una riconciliazione della coppia, sia in quello di una separazione il più possibile pacifica, specie nell’ottica di un dovere di collaborazione nell’educazione di eventuali figli, che permane a prescindere dalla fine dell’unione coniugale)“.Per ulteriori informazioni, sarà presto consultabile sul sito internet del Comune, una sezione appositamente dedicata all’iniziativa (anche con riguardo alla sede dei futuri incontri) che, come ha tenuto a sottolineare la stessa responsabile dell’Ufficio Angrafe “rientra a tutti gli effetti nell’efficientamento dell’azione della pubblica amministrazione, nell’ottica di un’offerta sempre maggiore di servizi di valenza culturale e sociale alla collettività, come previsto dal Piano della Performance di cui al d. lgs. 150 del 2009, oltre che di attuazione di alcune disposizioni statutarie riguardanti l’ente locale“.