Referendum: il Pd locale non condivide la linea nazionale

Andrea Bianchi (PD)

PD SANTA MARINELLA
PD SANTA MARINELLA

Il Partito Democratico locale cerca di fare chiarezza sul prossimo referendum che dovrà decidere sul tema delle trivellazioni in mare e le loro licenze, e gli esponenti locali invitano i cittadini a votare secondo coscienza,  ”La Corte Costituzionale ha bocciato cinque dei sei quesiti presentati al suo giudizio, in effetti, la Legge di Stabilità 2016 ha già modificato alcune norme che hanno eluso parte dei quesiti  Referendari presentati a suo tempo. –Dichiarano dal Pd di Santa Marinella e Santa Severa-

Ne è stato ammesso soltanto uno che riguarda essenzialmente la durata dell’attività delle trivellazioni, i cittadini sono chiamati a esprimersi sul fatto che a scadenza delle concessioni le trivelle, entro le dodici miglia, debbano cessare la loro attività estrattiva oppure andare avanti fino ad esaurimento dei giacimenti”.

Intorno a questo Referendum si è aperto un dibattito interessante e appassionato, pieno di contraddizioni e ragioni, gli argomenti sono molteplici, abbracciano temi ambientalisti o occupazionali, le tesi spaziano dal fattore politico/economico al rispetto degli impegni presi a Parigi sul contenimento dell’aumento della temperatura globale.

“ Naturalmente il Governo, – proseguono dal partito-  attraverso la Legge di Stabilità 2016, è per il mantenimento dell’opera estrattiva fino all’esaurimento dei giacimenti, mentre il PD a livello nazionale ha scelto la via dell’astensione. Il PD di S. Marinella – S. Severa ritiene, invece, che lo strumento del Referendum sia un esercizio di democrazia, è anche un investimento economico pagato dai cittadini e come tale deve essere esercitato.

All’interno del PD, sia a livello nazionale sia a livello territoriale, le posizioni non sono univoche, proprio per questo motivo sarebbe stato più giusto invitare i cittadini ad andare a votare e lasciare libertà di coscienza.

Il PD di S. Marinella – S. Severa, dopo un ampio dibattito al proprio interno, ha deciso di invitare i cittadini ad andare a votare e lasciare a ognuno di esprimere il proprio voto in completa autonomia e libertà di pensiero”.

 

-In fine concludono- “Su una questione strategica come la politica energetica bisognerebbe avere una linea e un programma d’interventi che sappiano coniugare gli aspetti ambientali e gli interessi dei titoli concessori utili alle estrazioni del petrolio e del gas.

Lo strumento del Referendum è uno dei pochi atti in cui si chiamano i cittadini ad esprimere il proprio parere, è un esercizio di democrazia e come tale deve essere rispettato, aggirare il confronto attraverso l’astensione non è sicuramente un messaggio di responsabilità democratica” .

 

Il Circolo PD di S. Marinella – S. severa

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