Lettera aperta di Andrea Passerini al Sindaco e alla maggioranza

Andrea Passerini

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“Visto il perdurare della situazione in un sostanziale stallo politico in seno alla maggioranza, con l’infinita “ricerca degli equilibri”ormai da mesi, da quando il Primo cittadino aveva annunciato l’analisi e il rimpasto di metà mandato, rendo presente che non intendo più venire alle riunioni di maggioranza fino a quando non si sarà l’auspicato “cambio di marcia” con un accordo serio e operativo di fine mandato, sottoscritto solo da chi abbia la manifesta intenzione di impegnarsi a rispettarlo”.

Comincia così la lunga lettera e, anche lo sfogo, del consigliere Andrea Passerini.

“Ho cercato in questi mesi di imprimere una svolta, suggerendo al Sindaco di procedere con l’azzeramento di tutte le deleghe e la richiesta di un report ad ogni Assessore e Consigliere rispetto all’attività svolta. Parallelamente ho sollecitato incontri di maggioranza su temi in cui si riscontrano forti criticità ed interesse dei cittadini sui tempi dell’iter amministrativo, come il bando sui rifiuti, il Piano di Insediamento Produttivo, il Piano del Trasporto Urbano e il Piano del Verde Pubblico.

Non ho avuto riscontri positivi, e sono rimasto per mesi spettatore passivo di una verifica mai avviata sulla reale operatività di ciascun amministratore e di una dialettica pressoché inesistente in seno alla maggioranza. Non intendo più accettare tale situazione di stallo, legittimare una Giunta che si è dimostrata debole e che richiede cambiamenti, e continuare a vedere che non tutti corrono alla stessa velocità, con lo stesso impegno e dedizione alla causa.

Spero che la mia presa di posizione serva ad accelerare un passaggio non più rimandabile.

L’unica cosa che ho ritenuto, e che ritengo, funzionale alla città in questo stato da troppo tempo permanente in maggioranza, dove la cosiddetta “ricerca degli equilibri” è più sinonimo di inerzia se non di confusione, è quella di provare a continuare la strada della proposta, dell’elaborazione progettuale e della condivisione, cercando di costituire un esempio positivo.

L’esempio che nel mio piccolo mi prodigo da tre anni a portare avanti è quello di un amministratore serio, professionale, senza altri interessi se non quello della pubblica utilità, senza alcuna clientela da soddisfare e senza alcun vincolo nell’azione amministrativa proposta, capace di recepire le istanze dei cittadini, di elaborarle e di tradurle in progetti concreti, puntando sulla partecipazione e condivisione nella genesi delle azioni e sulla loro organicità in un contesto territoriale.

Gli obiettivi, evidenti, sono quelli, da un lato, di stimolare il coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi di ideazione, analisi e di sviluppo delle proposte, affinchè si possa anche potenziare la coscienza critica, la responsabilità sociale e il senso di appartenenza ad una collettività e, dall’altro, di alzare il livello della qualità della proposta, configurando progetti in grado di attrarre risorse e target esogeni a questa città.

E’ con le persone che hanno dimostrato di voler e poter dare concretamente un valore aggiunto, che voglio continuare ad impegnarmi per questa città; per questo ultimo decisivo scorcio di consiliatura (in cui saremo chiamati a rendere tangibile il lavoro svolto) e, soprattutto, per il futuro prossimo; un futuro che dovrà mettere al centro l’interesse per la collettività e premiare la qualità, delle proposte e delle persone, al di là dei condizionamenti politici e delle stupide convinzioni che in questa città tutto si risolve nell’ambito del più becero clientelismo, “muovendo pacchetti di voti”.

Insomma, la necessità è quella di costruire dal basso e di proporre un “piano di buon governo”, a cui vedo, per fortuna, tanta gente disposta ad impegnarsi.

In ultimo, un pensiero diretto al Sindaco.

Caro Roberto, ho cercato, come ben sai, di stimolare in maniera costante, sia a voce che per iscritto, la partecipazione di tutta la squadra di governo, ottenendo però la collaborazione di pochi elementi, e concretizzando meno di quanto era nelle nostre potenzialità.

Mi sono impegnato alacremente, grazie ad un lavoro di gruppo, per sostenere la tua azione amministrativa in tutti gli ambiti, con una grande dedizione allo studio e all’analisi delle proposte, per tentare di offrirti un supporto di qualità, e di associare un’immagine di serietà, preparazione eprofessionalità a questa Amministrazione.

Insieme alle persone che hanno sostenuto la mia azione, abbiamo lavorato per 3 anni a testa bassa, senza farti pressioni, senza “tirarti per la giacca” e, soprattutto senza pretendere poltrone in cambio; questo per dimostrare che l’unico interesse che muove la nostra azione è quello dei cittadini, e per dimostrare che, anche senza un Assessore di riferimento in Giunta, senza un importante capitolo di spesa in bilancio e senza una delega consiliare per il sottoscritto, si può fare molto.

Ora però è doveroso premiare chi ha dimostrato lealtà, costanza e massimo impegno nel rispetto del Programma sottoscritto con i cittadini, esaltandone il ruolo e le capacità di operare.

E’ necessario, altresì, un cambio di passo, un’accelerazione di questa nostra macchina che ha troppe “zavorre” per correre alla velocità auspicata; un’accelerazione che solo tu puoi dare, visto che ne hai le capacità e la forza della responsabilità che il popolo ti ha attribuito.

Ti ho visto ultimamente molto più determinato e consapevole che è doverosa una svolta: immagino avrai capito, prima di tutti, che non serve più ad alcuno tentare di prendere tempo, e di far “galleggiare” la nave. E soprattutto, non serve alla città.

Andrea Passerini

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