Politica

Raccolta Differenziata: dura replica di Bacheca al Segretario PD

 

Il Sindaco Roberto Bacheca interviene, in risposta al Partito Democratico, per chiarire alcuni aspetti relativi al nuovo bando per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.

Roberto Bacheca

“Innanzi tutto – afferma il Sindaco – credo ci siano gli estremi per intraprendere un’azione legale nei confronti del Segretario PD in merito alle gravissime affermazioni da lui enunciate a mezzo stampa circa una presunta volontà di prorogare, alimentando la teoria del sospetto e della malafede, il servizio alla attuale società. Niente di più falso”.

“I ritardi, – prosegue- questi effettivi, nella pubblicazione del nuovo bando derivano nient’altro che da lunghi e complessi iter burocratici e da normative molto spesso “contrastanti” tra le richieste da presentare e le tempistiche da dover ottemperare, che frequentemente trovano sede in disposizioni di legge che non risultano coordinate tra loro, come le nuove normative in materia di appalti pubblici e di bilancio, che nell’anno 2016 hanno determinato un vero e proprio sconvolgimento per i Comuni”. (altro…)

Via delle Colonie: 1.700.000 euro per i lavori.

Dopo cinque anni i lavori in via delle Colonie stanno quasi volgendo al termine; si tratta di una grande arteria lunga circa un chilometro e mezzo con all’interno ben due plessi scolastici, impianti sportivi e attività commerciali. I lavori sono ancora in corso ma, come risulta dalla Delibera di Giunta dello scorso 23 giugno, l’importo complessivo del progetto è di circa 1.790.000 euro. Di questi, 536.000 euro sono stati finanziati dalla Regione Lazio. Il preventivo di base d’asta iniziale, risalente a ben quattro anni fa, era di euro 1.250.000; ma, dopo i problemi di raccoglimento di acque piovane e il ritrovamento di alcuni reperti archeologici e con le relative varianti di spesa la cifra è decisamente aumentata. Gli abitanti esasperati dai continui cambiamenti della viabilità del quartiere e la lentezza dello svolgimento dei lavori hanno ironicamente rinominato la strada come la “Salerno Reggio Colonie”.

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FDI-AN S. Marinella:” Anticipare l’accensione degli impianti termici nelle scuole comunali del territorio”.

L’Avv. Marco Valerio Verni

“Ho invitato il Sindaco e l’assessore delegato alla Pubblica Istruzione a voler valutare l’opportunità, viste le temperature molto rigide di questi giorni,-afferma Marco Valerio Verni portavoce di Fratelli d’Italia- di regolare (eventualmente anticipandola), qualora già non avvenuto, nelle scuole di competenza comunale, l’accensione degli impianti termici ad orari tali da poter consentire agli alunni delle suddette ed al personale tutto- conclude- di trovare i locali già riscaldati al momento dell’inizio delle rispettive attività”.

M5S di Ladispoli all’attacco dell’amministrazione

CAG Ladispoli

LADISPOLI -“Ancora una volta la politica locale ignora le istanze delle nuove generazioni” dichiarano dal Movimento cinque Stelle di Ladispoli.
“La notte di capodanno – proseguono -, il Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) è stato concesso a un’associazione per lo svolgimento di una festa di fine anno. Tale fatto ha provocato la giusta indignazione dei ragazzi del Consiglio Comunale Giovanile, i quali avrebbero più volte chiesto la concessione e la gestione dello spazio per attività culturali aperte al pubblico, senza ricevere risposta”.
Secondo il M5S i fatti di capodanno riguardanti il CAG “hanno mostrato, nuovamente, il lato peggiore di questa Amministrazione: pressappochismo, incapacità, non rispetto delle regole e la solita dose di imbarazzanti falsità, prontamente smascherate dall’inchiesta di un noto giornale locale”. “L’Amministrazione comunale si era infatti affrettata a precisare che la concessione del CAG all’associazione Eventi città di Ladispoli, fosse avvenuta rispettando i tempi e i modi previsti; tesi clamorosamente smentita dall’articolo sopracitato”.
“Cosa ci insegna questa vicenda?” sichiedono, “che la politica ladispolana ha perso da tempo il contatto con le necessità e le esigenze dei cittadini e, pur di coprire le proprie mancanze e i propri errori, si rifugia nell’insulto (il consigliere Ciampa che invita i ragazzi del Consiglio Giovanile a giocare alla play station) e in esternazioni dell’Amministrazione piene di palesi inesattezze e falsità. Tutto ciò a discapito dei ragazzi del Consiglio Comunale Giovanile, rappresentanti il futuro della nostra città”.
“La popolazione di Ladispoli –continuano- ha un’età media piuttosto bassa, in controtendenza rispetto alle statistiche nazionali. A maggior ragione, quindi, la politica locale avrebbe il dovere di rivolgere costantemente le proprie attenzioni alle nuove generazioni, offrendo opportunità concrete di crescita culturale e occupazionale. Come al solito, questa Amministrazione appare invece inadeguata, incapace o “distratta” da altro e il risultato è la costante mortificazione dei propri cittadini”.
“Da parte nostra ci teniamo a manifestare la nostra solidarietà ai ragazzi del Consiglio Comunale Giovanile, annunciando la nostra partecipazione alla seduta del Consiglio del prossimo 9 gennaio”.
“Avremo modo a breve di presentare il nostro programma, – concludono – nel quale le politiche dedicate ai giovani trovano ampio spazio, con proposte concrete e realizzabili, come una politica lungimirante e attenta deve saper fare guardando al futuro del proprio territorio e di chi lo abita”.

 

Liberiamo la Perla del Tirreno

Sarà presentata domani pomeriggio, sabato 7 gennaio alle ore 16:00, la proposta de Il Paese che Vorrei per la gestione della spiaggia e della passeggiata Perla del Tirreno. 

“Chiediamo un bando pubblico con la formula di spiaggia libera attrezzata” spiegano, ma già

locandina evento

nei mesi scorsi le idee de Il Paese che vorrei in merito alla questione erano chiare:
Ma per Il Paese che vorrei,c’è una soluzione più ampia: “Una spiaggia libera attrezzata d’estate per accogliere sia chi scende in spiaggia con l’asciugamano sulle spalle e sia chi, invece, preferisce cabina e lettino”.“Il project financing voluto dall’ Amministrazione comunale prevede la concessione della spiaggia e delle cabine attigue ad un unico operatore per una gestione solo estiva e ad uso esclusivo di chi può permettersi il canone previsto”.

“Una spiaggia vissuta anche negli altri mesi dell’anno- aggiungono- grazie ad una rotazione di operatori, circoli sportivi e associazioni culturali che a periodi o in condivisione possano richiamare al mare di Santa Marinella residenti e turisti, attraverso l’offerta di servizi e attrezzature come, per esempio, scuole su piccole imbarcazioni (derive, windsurf, kayak), attività sportive come beach volley e beach soccer, o ancora attività culturali e divulgative sulla sicurezza in mare e sull’ ambiente marino. Pensando anche alla possibilità di creare un punto di ristoro nella struttura”.

stabilimento “Perla del Tirreno”

Proseguono poi da Il Paese che vorrei: “Poiché il mare e la spiaggia non può che essere sempre di tutti, continuiamo a pretendere l’eliminazione delle barriere architettoniche che ancora oggi ostacolano la fruibilità della spiaggia in spregio alla normativa vigente”.

Dopo gli appuntamenti per la raccolta firme a sostegno della proposta, la cittadinanza è ora invitata per domani pomeriggio.  È inoltre possibile dare il proprio sostegno firmando on-line sulla piattaforma change.org la petizione “Perla libera tutti-restituiamo una spiaggia libera a S. Marinella finché siamo in tempo”.

Per maggiori informazioni:

www.ilpaesechevorrei.blogspot.it

www.facebook.com/ilpaesechevorrei

gruppo Facebook: Santa Marinella: il paese che vorrei!!!

Acp torna a parlare della “Perla del Tirreno”

La foto del logo di Acp.

Dopo le ultime notizie riguardanti il lungomare cittadino, Altra Città Possibile torna sulla vicenda Perla del Tirreno con alcune delucidazioni per i cittadini: “La Giunta comunale ha di recente approvato una delibera che è un primo passo per la realizzazione di un Project financing (Finanza di progetto) sullo stabilimento di proprietà comunale, che verrebbe concesso per un massimo di trenta anni ad un privato, in cambio della ristrutturazione della passeggiata e di un canone, non ancora stabilito”. “Segnaliamo per ora il link attraverso il quale leggere la delibera e il progetto preliminare, – aggiungono- solo per la parte descrittiva molto generica: http://asp.urbi.it/urbi/progs/urp/ur1ME001.sto?StwEvent=102&DB_NAME=n1200865&IdMePubblica=7370&Archivio= . La pubblicazione dell’atto – specificano- è (illegittimamente ) priva  del progetto vero e proprio”.

“La questione è comunque  aperta e la delibera non vincola ancora  il Comune.
Per chi volesse approfondire – concludono- facciamo presente che la materia è normata dal Codice degli appalti di recente approvazione, ossia il D.Lgl 50/2016, a partire dall’art. 180 (in particolare il 183).  Proponiamo un link per la visione della legge

Progetto SPRAR 2017/2019: proroga tecnica per l’ARCI in attesa della procedura di gara comunale. Rimangono 46 i rifugiati nel comune di Santa Marinella

Marcella Alfè

Prosegue il progetto sulle politiche dell’accoglienza sposato dal Comune di Santa Marinella qualche anno fa prima con l’ex Vice Sindaco Eugenio Fratturato, ora con l’Assessore alla Politiche dell’immigrazione Marcella Alfè.  A parlarcene nei dettagli, infatti, nel 2015, fù l’assessore Marcella Alfè, che, nel nostro programma “a tu per tu” – puntata del 16/09/2015 (link:  https://youtube.be/qPq5Pd1-C7k), ha chiarito il funzionamento del servizio SPRAR in occasione di alcune polemiche sorte sull’arrivo dei migranti a Santa Marinella.

Il progetto è stato gestito fino al 31/12/2016 dall’Associazione ARCI di Civitavecchia e prevede l’accoglienza e l’integrazione di n. 46 unità distribuite nel Comune di Santa Marinella ed impegnate in varie attività di recupero sociale. Il costo del servizio è di € 616 mila circa all’anno, per la durata del triennio 2017/2019. I soldi sono messi a disposizione per il 94 % dal Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo, mentre il restante 6%, a metà tra il soggetto aggiudicatario e l’ente comunale che aderisce al progetto, con propri fondi di bilancio.

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Perla del Tirreno: approvato il Project Financing a gara unica. Costo dell’investimento 2 milioni e 650 mila euro.

Lo stabilimento “Perla del Tirreno”

“Così è deciso il 30 Dicembre 2016: Bacheca 2.0 approva.” Una delle ultime decisioni del 2016 assunte dalla giunta Bacheca riguarda proprio il destino della struttura balneare della Perla del Tirreno.

È stato infatti approvato il progetto di fattibilità sulla base del quale, nell’ambito della gara d’appalto, i concorrenti dovranno proporre il relativo progetto definitivo, l’offerta economica, il piano economico – finanziario e la bozza di convenzione regolante i rapporti tra il Comune ed il soggetto promotore. Un progetto che prevede un investimento di € 2.650.556,90, di cui € 1.996.704,45 per i lavori di consolidamento, adeguamento locali, forniture e attrezzature, arredi locali e spiagge e € 653.852,45 per ulteriori spese varie tra oneri fiscali, studi e sondaggi, spese di consulenza e imprevisti. Il concessionario, oltre a questo investimento pluriennale, dovrà corrispondere al comune un canone annuale il cui importo sarà determinato in sede di gara, in base all’offerta che risulterà economicamente più vantaggiosa.

La proposta del 2015

Ma la proposta di project che sarà inserita nel programma triennale dei lavori pubblici 2017/2019, era stata presentata spontaneamente già nel 2015, da due società distinte, che, dopo il deposito in comune, sono passate al vaglio di una commissione tecnica che ne ha bocciata una e dichiarata ammissibile l’altra, seppur presentando delle criticità. All’epoca l’amministrazione, in attesa di pronunciarsi definitivamente, ritenne opportuno invitare la società promotrice, ad aggiornare l’unica proposta dichiarata ricevibile con una più aggiornata offerta di canone annuale e un diverso piano economico finanziario, secondo differenti criteri di congruità e redditività.

In questo nuovo atto comunale si parla, invece, dell’approvazione di un nuovo progetto di fattibilità tecnico-economico, adeguato alla normativa vigente, ma non è ben specificato se la società che fu promotrice del project del 2015 riuscirà a godere del diritto di prelazione previsto dalla legge, grazie al quale, in fase di svolgimento della procedura negoziata in cui sono messe a confronto le migliori offerte, dovrebbe avere la facoltà di adeguare la propria offerta a quella giudicata più conveniente dall’amministrazione, aggiudicandosi in questo modo la gara. Viceversa, sarà possibile, per l’amministrazione comunale, affidare ad altri il progetto. Secondo il nuovo Codice degli appalti, potranno partecipare alla gara unica, solo i soggetti in possesso dei requisiti per i concessionari, anche associando o consorziando altri soggetti.

La procedura di gara sarà coordinata dal nuovo responsabile al demanio, condiviso con il Comune di Ladispoli, e l’attuale referente del servizio grandi opere del Comune di Santa Marinella, ma bisognerà attendere la pubblicazione del bando per capire meglio termini e condizioni.

Di certo c’è per ora che chi vorrà partecipare dovrà poter investire 2,65 milioni di euro per restaurare l’opera, una cifra pari a quasi 10 annualità del canone mediamente riconosciuto finora, e garantire comunque l’entrata annuale all’ente comunale: un impegno non per tutti. Tenendo conto, infine, che il progetto si basa su una proposta spontanea già resa pubblica da tempo.

Liberiamo la Perla del Tirreno

Lo stabilimento balneare La Perla del Tirreno

Assemblea pubblica 7 gennaio 2017

 
Il 7 gennaio 2017 alle ore 16 presso il parco Kennedy, il Paese che Vorrei presenta la propria proposta riguardo la gestione della
spiaggia la Perla del Tirreno. Il progetto vuole garantire l’utilizzo di questo arenile durante tutto l’arco dell’anno e non crede che la scelta dell’amministrazione del project financing sia proficua per il territorio e per i cittadini per
quanto riguarda i servizi e la ricaduta occupazionale. La Perla del Tirreno è un bene pubblico e quindi appartiene a tutti i cittadini! La proposta, che sarà approfondita nell’assemblea pubblica, in sintesi è la seguente:
1- il tratto di spiaggia e le relative strutture devono essere date in
gestione con la formula della Spiaggia attrezzata;
2- il tratto di spiaggia e le relative strutture devono essere
riqualificate e adeguate alla normativa vigente in termini di
“eliminazione delle barriere architettoniche”;
3- il tratto di spiaggia e le relative strutture devono essere gestite
con il vincolo dello svolgimento di attività ludiche e sportive
(per esempio, corsi di vela, di windsurf, di kayak o sport come beach
volley e beach soccer);
4- dovranno essere garantite assistenza, sorveglianza e pulizia tutto l’anno.
 
Dopo gli ottimi risultati dei primi appuntamenti nei banchetti,
venerdì 30 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore
18, davanti l’ingresso del supermercato Eurospin, si potrà firmare la
proposta.
E’ possibile anche dare il proprio supporto firmando la petizione
online al seguente indirizzo: www.change.org – Perla libera tutti
restituiamo una spiaggia libera a Santa Marinella.
Per maggiori informazioni: www.ilpaesechevorrei.blogspot.it o sulla
 
 
IL PAESE CHE VORRE INVITA I CITTADINI A PARTECIPARE NUMEROSI
ALL’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 7 GENNAIO 2017 ALLE ORE 16 AL PARCO
KENNEDY.

Servizi Sociali: contributo di 1000 euro ai nuclei famigliari in condizioni disagiate.

L’Assessore Rosanna Cucciniello

Il Comune concederà, a partire dal mese di marzo 2017, un contributo una tantum di mille euro ad alcune famiglie residenti nel territorio di Santa Marinella che riversano in condizioni economiche disagiate. 

Un’iniziativa promossa dall’assessore ai servizi sociali Rosanna Cucciniello al fine di contrastare la povertà sociale e promuovere l’inclusione delle famiglie in condizioni di grave disagio economico residenti nel territorio comunale.  “Ho cercato di realizzare, come lo scorso anno, iniziative a favore di chi ha più bisogno, anche se la grave crisi economica ormai attanaglia tutte le famiglie italiane”, commenta la Cucciniello che sottolinea: “Mille euro non sono una grandissima cifra ma sicuramente saranno utili per affrontare i primi mesi dell’anno”.

Potranno accedere al contributo i cittadini italiani o appartenenti all’unione europea con attestazione di soggiorno permanente che abbiano: Un valore ISEE ordinario pari o inferiore a € 14.000,00; Presenza, nel nucleo familiare, di almeno un figlio minorenne e/o di una persona con disabilità grave di età inferiore a 65 anni; Residenza anagrafica in un immobile con contratto di locazione ad uso abitativo per l’anno 2016 o in possesso di un contratto di mutuo, ancora da estinguere, per l’acquisto della casa stessa; Non essere intestatari di alcuna proprietà immobiliare né di essere assegnatario di alloggi di edilizia residenziale pubblica. 

Requisiti estesi anche agli altri componenti dello stesso nucleo;  Non aver ottenuto, nell’anno 2016, altri contributi economici da parte di enti pubblici il cui importo complessivo sia uguale e superiore a mille euro (sono esclusi l’assegno di maternità e/o nucleo famigliare). “La cifra a disposizione per questa iniziativa è di 40 mila euro” sottolinea l’assessore Cucciniello, “provenienti da fondi regionali per il riequilibrio territoriale dei comuni del Lazio. Grazie a questa azione – conclude- circa 40 famiglie usufruiranno del bonus di 1000 euro a partire da marzo 2017”. Le domande potranno essere presentate fino alla fine di Febbraio, per maggiori informazioni, è consigliabile consultare l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Santa Marinella.

 

Fondo di Solidarietà, il Comune pronto a chiedere il rimborso delle somme arretrate

 

La Giunta Municipale di Santa Marinella, su proposta del Consigliere alle Finanze Emanuele Minghella, ha dato il via libera alla richiesta di rimborso relativa al “Fondo di Solidarietà”, il provvedimento governativo che nel triennio 2013/2016 ha sottratto alle casse comunali una cifra di oltre 20milioni di euro, destinate, in ripartizione, ai Comuni con evidenti difficoltà di bilancio.

 

Il Comune di Santa Marinella,  per effetto del suddetto criterio di riparto, ha subìto nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in euro  2.716.125,63, del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016, depositata il 6.6.2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 8.6.2016.

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Cerveteri:istallazione nuova antenna in zona San Martino- Valcanneto.

L’istallazione della nuova antenna in zona Borgo San Martino – Valcanneto  a Cerveteri  con deliberazione consigliare del 16/11/2016 arriva alla Regione Lazio. Il 22/12/2016, infatti, è stata depositata all’attenzione del presidente della Regione Lazio Daniele Teodori,  un’ interrogazione a risposta immediata dove , il  Consigliere Luca Malcotti del gruppo consiliare Cuori italiani – Lavoro e Territorio, chiede un intervento anche  tramite Arpa Lazio, sul comune di Cerveteri ,al fine di verificare il rispetto  delle corrette procedure di autorizzazione propedeutiche all’istallazione della nuova antenna. (altro…)

M5S LADISPOLI: “BOLLINO ROSSO ALL’AMMINISTRAZIONE PER I SACCHETTI TRASPARENTI

LADISPOLI – “Alcuni cittadini abitanti al Cerreto ci hanno segnalato che la ditta Massimi ha cominciato ad affibbiare i famigerati “bollini rossi” alle famiglie che depositano i rifiuti in sacchetti non trasparenti” dichiarano dal Movimento Cinque Stelle di Ladispoli. “Presumiamo che tale motivazione derivi dal fatto che le famiglie che non abitano in condomini debbano collocare la propria raccolta differenziata esclusivamente nei mastelli assegnati alla singola utenza”. “Ma cosa succede quando, per svariati motivi, una famiglia si ritrova a dover utilizzare anche delle buste in quanto, magari, per colpa di imballi particolarmente ingombranti, non tutto il rifiuto riesce ad entrare nel mastello”?  Si chiedono dal Movimento. “Secondo l’Amministrazione, – aggiungono – per il tramite della ditta Massimi dovrebbero usare dei sacchetti trasparenti da depositare vicino il proprio mastello”. 
“Ma questo comportamento garantisce la tutela della privacy? Già nel 2005, il Garante della privacy rispondendo ad un quesito simile affermò che “deve considerarsi in termini generali non proporzionata la prescrizione contenente l’obbligo di utilizzare un sacchetto trasparente. In tal caso, infatti, chiunque si trovi a transitare sul pianerottolo o, comunque, nello spazio antistante l’abitazione, è posto in condizione di visionare agevolmente il contenuto esteriore” (provvedimento 14 luglio 2005 Garante privacy).
“A proposito di sacchetti:ma chi è inadempiente  nella distribuzione dei sacchetti all’utenza? E non parliamo solo di quelli dell’umido, di cui già da febbraio denunciammo la mancata distribuzione, ma di tutti i sacchetti per la carta e per la plastica. Infatti – proseguono – il punto 4 del contratto di affidamento alla ditta Massimi (rep. 4596 del 2014) recita testualmente, tra gli obblighi della ditta affidataria,  “…la distribuzione annuale dei sacchetti agli utenti, che dovrà avvenire nella seconda quindicina del mese di settembre di ogni anno, per la raccolta a domicilio della frazione organica dei rifiuti urbani (punto 1b) e dei rifiuti recuperabili cui al punto 1c (carta e cartone), punto 1d (imballaggi in plastica)…”. Altro che bollino rosso agli utenti” aggiungono sempre dal M5S di Ladispoli.  “Spiegateci per colpa di chi non avviene questa distribuzione prevista da contratto; contratto finanziato con i soldi che i cittadini pagano attraverso la tassa sui rifiuti. 
Ci dica questa Amministrazione – concludono – se svolge il monitoraggio del servizio appaltato e se pensa di applicare le sanzioni previste in caso di inadempienza. Rimaniamo in attesa di esaustivi chiarimenti”.

 

FDI-AN: Vicinanza e ringraziamento agli agenti Luca Scatà e Cristian Movio, coinvolti nella sparatoria con il terrorista Anis Amri.

“Gratitudine alla Polizia di Stato, e a tutte le Forze dell’Ordine impegnate nella loro attività di contrasto al terrorismo: e, in particolare, vicinanza ai poliziotti, Luca Scatà e Cristian Movio che questa notte, rischiando la vita, hanno fermato Anis Amri, il criminale autore della strage nel mercatino di Natale a Berlino”.

Così dichiara Marco Valerio Verni, portavoce comunale di FDI-AN di Santa Marinella e responsabile per il partito di Giorgia Meloni del dipartimento Giustizia per la Provincia di Roma. “Se da una parte si deve essere orgogliosi, ancora una volta, della professionalità dei nostri apparati di sicurezza- continua – dall’altra vi è da riflettere sulla situazione italiana e in particolare, della Lombardia, che ormai è definita da sempre più parti la “Molenbeek” nostrana. Da lì, infatti, sembra essere partito il camion polacco usato per l’attentato in Germania, così come è in quella regione che si stima la presenza di oltre ottanta comunità islamiche e centinaia di moschee sparse su tutto il territorio, molte delle quali abusive – sostiene-  e difficilmente controllabili. Senza contare

L’Avv. Marco Valerio Verni

le espulsioni e gli arresti avvenute in passato di persone che risiedevano in quella regione. L’ultima, è avvenuta appena cinque giorni fa, quando la Digos ha fatto espellere uno dei responsabili della moschea di Como, un tunisino ritenuto un reclutatore di jihadisti dell’Isis”.

Secondo Verni è “tristemente facile dire che, quando si criticava la scellerata politica di gestione dei flussi provenienti dall’Africa e non solo, si aveva ragione: di certo – sostiene – non bisogna cadere nella trappola di una  generalizzazione, ma occorre drasticamente cambiare rotta per quel che ormai possa servire”. Il quadro della situazione secondo il portavoce comunale di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale di Santa Marinella non è rassicurante: “Viviamo sotto ricatto, e le nostre vite sono tenute in ostaggio da questi assassini. E’ inutile che Gentiloni dica che le persone non debbano cambiare le loro abitudini o cedere alla paura: per alcuni, ciò è già accaduto e questo non sarà di sicuro un Natale come gli altri”.

“Un pensiero speciale -conclude Verni-  corre al poliziotto ferito, al quale auguriamo una pronta guarigione. Orgogliosi di voi, Luca e Cristian”.

Noi con Salvini: “Stabilimento ‘’perla del tirreno’’, non si vincola un bene pubblico per 15 anni”.

Lo stabilimento “Perla del Tirreno”

” Il  project financing per la gestione della perla del tirreno è sbagliato e non ha nessuna programmazione del futuro di questa città ” affermano da Noi con Salvini. 

L’amministrazione comunale sta per fare suo un projectfinancing che impegna la società propositrice alla ristrutturazione della ‘’passeggiata ‘’ in centro città–  proseguono in cambio dello scomputo del canone per la gestione dello stabilimento comunale per 15 anni per un totale di 2.550.000 che il comune non percepirà più. Questa scelta non ha nessuna visione dell’economia locale né di salvaguardia del benessere pubblico. In una città dove le spiagge libere si contano sulle dita di una mano bloccare e vincolare l’unico stabilimento di proprietà del comune è sbagliato; la politica dovrebbe servire i propri cittadini e non lasciarli al palo. Visto che di critiche non si vive, facciamo una nostra proposta;a nostro giudizio rendere quella spiaggia ‘’libera ‘’ è sbagliato, perché non tiene conto né del contesto dove la spiaggia è inserita né del danno commerciale agli operati vicini, né tanto meno delle difficoltà che il comune avrebbe per garantire la pulizia e i servizi minimi (purtroppo). La spiaggia deve andare a bando come è avvenuto fino ad oggi,-proseguono- con delle clausole precise come per esempio il libero accesso per andare a fare il bagno e nessun biglietto di ingresso. Inoltre il comune potrebbe tenere per sé la gestione della fascia oraria 21.00-5.00, per dare la possibilità a molti ragazzi locali di creare eventi e manifestazioni, autorizzate e sotto precise responsabilità. Un modo in più per creare economia, posti di lavoro e svago. 

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Ladispoli: il M5S contro la cessione del servizio ad ACEA

In un comunicato del Movimento 5 Stelle di Ladispoli si torna a parlare della questione delle società di gestione dell’acqua pubblica e dei risultati derivanti dagli obblighi regionali del così detto decreto “sblocca Italia” del governo Renzi.

“Il 14 novembre scorso – scrivono i pentastellati – , la società ACEA Ato2 è tornata a diffidare il Comune di Ladispoli a cedere il servizio idrico integrato al gestore dell’ambito territoriale n. 2 (ATO2). Una diffida che ha colpito anche altri comuni: Agosta, Arsoli, Canale Monterano, Civitavecchia, Roviano, Marano Equo. Comuni che da tempo agiscono di concerto per resistere alle forti pressioni provenienti, anche dalla Regione Lazio, per privatizzare tutto il servizio idrico del centro Italia, affidandolo alla gestione unica di Acea”.

Il comunicato continua con una premessa doverosa per capire la situazione: “occorre dire che la pretesa di Acea di diventare gestore unico è conseguenza del decreto “sblocca Italia” del Governo Renzi, che obbliga la cessione delle reti al gestore più grande della provincia, senza poter decidere come gestire l’acqua nel proprio comune”.

“Il Comune di Ladispoli e gli altri sopracitati comuni hanno presentato un ricorso al Consiglio di Stato affinché si pronunci sull’esistenza o meno di un effettivo obbligo per le amministrazioni a cedere la rete ad Acea Ato2. Tale decisione nasce dalla discordanza tra due sentenze emesse dal Tar Lazio riguardanti il tema in questione. Con la prima il Tar ha stabilito l’obbligo di cedere le reti ad Acea Ato2. Con la seconda sentenza si è pronunciato in maniera opposta, asserendo che tale obbligo scatterà solo quando la Regione Lazio avrà definito i nuovi bacini di ambito territoriali (ABI), necessari alla gestione del servizio idrico.
Inoltre, in tale quadro,
non è accettabile proprio l’atteggiamento della Regione Lazio, che da una parte, grazie anche alle pressioni del Movimento 5 Stelle, vota all’unanimità la Legge regionale d’iniziativa popolare (L.R. 5/2014), promossa dai comitati dell’acqua in materia di tutela, governo e gestione pubblica delle Acque ma dall’altra, non solo non ne dà seguito, ma addirittura diffida i Comuni, che non l’hanno ancora fatto, a consegnare gli impianti all’attuale gestore Acea ATO2.
La scelta compiuta dal Comune di Ladispoli negli anni, e per la quale oggi è considerato inadempiente, è stata invece quella di mantenere una gestione in house del servizio per mezzo dell’azienda municipalizzata Flavia Acque; azienda che, va riconosciuto, svolge il suo lavoro in maniera efficiente.
Per meglio comprendere la ragionevolezza di questa gestione rispetto all’affidamento della rete ai privati, basti pensare alle differenze esistenti in termini di qualità e costi del servizio tra le città di Ladispoli e Cerveteri. Quest’ultima in passato ha ceduto gli impianti ad Acea e ne ha ricevuto disservizi, inefficienze, aumento della tariffa.
Da parte nostra invitiamo anzitutto il Comune a non cedere alle pressioni in corso, attendendo il pronunciamento del Consiglio di Stato. Come Movimento 5 Stelle ci siamo immediatamente attivati incontrando sindaco e vicesindaco di Ladispoli e confrontandoci con i nostri rappresentanti in Parlamento e al Comune di Roma. Continueremo a seguire da vicino la questione, facendo pressione tramite i nostri portavoce in Parlamento ed in consiglio regionale (che abbiamo subito contattato) e
ribadendo il nostro impegno nella difesa della gestione pubblica del servizio idrico di Ladispoli, come richiesto dai cittadini in occasione del referendum del 2011″.

– MoVimento 5 Stelle Ladispoli –

 

Sensibilizzare a un uso consono dei fuochi d’artificio

In un comunicato congiunto del delegato alla Legalità ed alle Politiche Giuridiche del Comune, Marco Valerio Verni, la delegata al Randagismo, Dania Corocher, la delegata al Canile, Silvia Magris ed il responsabile delle Guardie Ecozoofile di S. Marinella, Paolo Savelloni, si invita la cittadinanza “in attesa dell’ordinanza sindacale che, come promesso da chi di competenza, dovrebbe essere emanata a ridosso di Capodanno, per regolamentare l’uso dei fuochi artificiali, invitiamo la cittadinanza, anche prima di quella festività, a ricordarsi dei pericoli da essi derivanti, tanto per l’uomo, quanto per gli animali, e ad agire di conseguenza”.

“Ogni anno – continuano il comunicato – sembra doversi ricordare cose ovvie, ma è importante cercare di sensibilizzare a più non posso le persone anche su questa tematica: mentre i danni derivanti all’uomo tutti li conosciamo (anche se l’uso spesso sconsiderato di essi sembrerebbe dimostrare il contrario) pochi sanno, invece, che i botti pirotecnici possono scatenare negli animali paura e panico inducendoli a reazioni incontrollate e pericolose: come quelle, ad esempio, di cani e gatti che, spaventati, fuggono e, perdendo l’orientamento, subiscono il rischio di smarrirsi e vagare per strada, esponendosi a incidenti con gravi conseguenze anche per gli automobilisti; o che, magari, si gettano nel vuoto se lasciati sui balconi.

Idem per gli animali selvatici: le improvvise detonazioni determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni – spesso in colonie molto numerose – istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane, quali case e lampioni, o con le stesse automobili.

Senza considerare, da ultimo, ma non certo per importanza, che, come anche sottolineato dal Codacons, i fuochi d’artificio provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili (in particolare stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro) che costituiscono comunque un problema serio per la salute, soprattutto per bambini ed anziani. Certo, nel comprensorio non mancano fonti di inquinamento di ben altra gravità, ma questa è altra storia”.

“Non vogliamo essere catastrofici, per carità- concludono i quattro- ed è anzi vero che si debba contemperare quanto sopra con la giusta voglia di divertirsi e di far festa da parte delle persone: quel che sarebbe auspicabile, sarebbe che, già da quest’anno, si iniziasse a ricorrere ad alternative che nulla avrebbero ad invidiare a quelle tradizionali, senza però le relative controindicazioni e con costi più ridotti, come avviene già in altre città, come, ad esempio, i fuochi senza botti o gli spettacoli di luce. Certamente, sarebbe opportuna una campagna di sensibilizzazione a trecentosessanta gradi, già a partire dalle scuole, ed in tal senso sarebbe importante ricevere un segnale di disponibilità. Noi ci siamo: ed il nostro (di segnale) lo abbiamo lanciato”.

 

Il Mediatore Tributario arriva a Santa Marinella

Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella
Il Consigliere delegato al Bilancio e Tributi Emanuele Minghella

Il Comune di Santa Marinella, su iniziativa del Consigliere comunale Andrea Passerini ed in collaborazione con il consigliere comunale Emanuele Minghella ha deciso di istituire la figura del “Mediatore Tributario”, relativamente agli istituti del reclamo e della mediazione nel processo tributario.

“Secondo il D. Lgs.vo 24 settembre 2015, n. 156, dal 1° gennaio di questo anno, – dichiara il consigliere Minghella –  per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, il ricorso da parte del cittadino produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione, con rideterminazione dell’ammontare della pretesa;  lo Statuto –prosegue – dei diritti del Contribuente pone in capo ai Comuni l’obbligo di riportare negli atti impositivi le istruzioni in merito a tutti gli strumenti a disposizione del contribuente per contestare la pretesa impositiva”. Minghella prosegue poi spiegando che “l’Amministrazione Comunale pertanto, ha valutato l’importanza di questo servizio e ha ritenuto necessario istituire, con riferimento alle procedure di reclamo e mediazione, la figura del Mediatore Tributario, selezionandola con un avviso di ricerca di un legale esterno esperto in contenzioso e mediazione tributaria, diverso ed autonomo come richiesto dalla legge,  rispetto alla struttura che cura l’istruttoria e l’emanazione degli atti impositivi”.

“Per sostenere tale servizio, -conclude Minghella –  a valere sul redigendo bilancio 2017 si attiverà un fondo rotativo che, ad esaurimento del budget iniziale, sarà eventualmente integrato, grazie agli introiti nelle casse comunali derivanti dal buon esito delle attività oggetto dell’incarico”.

 

 

Movimento 5 Stelle in piazza a favore delle famiglie indigenti di Ladispoli

ladispoli-centro“Domenica 18 dicembre, dalle 10 alle 17, il Movimento 5 Stelle sarà di nuovo in piazza Rossellini per sostenere le famiglie in difficoltà della nostra cittadina, tramite una colletta alimentare- dichiarano dal Movimento 5 stelle del Comune di Ladispoli- Questo è un periodo dell’anno difficile, il Natale si avvicina e un piccolo gesto come questo potrà veramente fare la differenza, aiutando tante persone. Ti aspettiamo domenica in piazza Rossellini e con l’occasione avremo il piacere di darti una copia del nostro giornalino, contenente le ultime azioni del Movimento sul nostro territorio”.

 

Movimento 5 Stelle Ladispoli