Uno dei problemi più seri che ha investito la democrazia è senz’altro il nascere della cosiddetta antipolitica.
Il cittadino prende sempre più consapevolezza dei propri diritti e doveri e costatando che la politica, oramai, non è più lo strumento da utilizzare per soddisfare i propri bisogni, si rifugia in un’azione di rigetto, verso l’antipolitica e il populismo.
Una severa autocritica è necessaria da parte di tutti per evitare derive che niente hanno a che vedere con la democrazia e il rapporto tra cittadini e Istituzioni.
Il sistema democratico si basa sullo scambio tra le due parti che passa attraverso il dare (tasse) e avere (servizi). Quando questo equilibrio si rompe la società civile nel suo insieme, ci rimette.
Ed è proprio quello cui assistiamo nella nostra cittadina già da molto tempo. Infatti, Santa Marinella e i suoi abitanti da anni vivono in una perenne precarietà sociale ed economica, i servizi essenziali del vivere civile o sono negati o arrivano a fatica.
Anche quest’anno c’è incertezza sulla data e sulla sistemazione degli alunni per l’inizio dell’anno scolastico; la viabilità complessivamente ridotta a un colabrodo; i servizi sociali di aggregazione come la piscina e gli impianti sportivi sono lasciati in totale abbandono e alla mercé dei vandali e dei ladri, come è successo per la copertura della tribuna dello stadio comunale; o aperti e incustoditi all’utilizzo improprio nonostante i lavori in corso, con tutte le tragiche conseguenze cui abbiamo, purtroppo, assistito in questi giorni. Le società sportive di riferimento sono costrette ad abbandonare senza un minimo di intervento da parte delle Istituzioni, come dichiarato recentemente dal Presidente della società di pallacanestro. I marciapiedi sono un pericolo pubblico; l’economia arranca; il sottopasso della stazione ferroviaria è scandaloso sia per l’immagine che per la sicurezza di chi ne usufruisce; la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento delle strade è inqualificabile; gli atti amministrativi di questa Maggioranza sono sempre in ritardo o sbagliati; il PEC è chiuso in un cassetto come il nuovo bando per la raccolta differenziata.
E’ necessario dunque, secondo il PD di S. Marinella – S. Severa ricucire questa lacerazione attraverso un cambio di rotta dell’azione politica e amministrativa nell’esclusivo interesse dei cittadini, affinché lo strappo non si trasformi in taglio netto.
Il Circolo PD di S. Marinella – S. Severa