Perla del Tirreno: il Comune sceglie la strada del bando stagionale
Dopo tanta suspance, finalmente la giunta comunale ha sciolto il nodo legato intorno al bando per lo stabilimento Perla del Tirreno.
Mesi e mesi di lavoro dei tecnici sulle proposte di project financing, per le quali era stata nominata anche una commissione ad hoc, non hanno sortito l’effetto sperato al fine di vedere lo stabilimento centrale finalmente ristrutturato. Due le proposte presentate, una carente nel piano economico finanziario, l’altra presentata oltre il termine previsto per i project di servizi.
Cattive notizie per i cittadini che speravano in una gestione libera attrezzata dell’arenile comunale, dalla Regione infatti, confermano che, in base al PUA approvato nel 2001 dal Consiglio Comunale, la Perla del Tirreno può essere destinata solo a stabilimento balneare.
Così dunque, dopo un nulla di fatto della commissione, l’amministrazione comunale cerca di trovare una soluzione in vista della stagione estiva, invocando i principi della Legge Regionale del 2015 sull’ organizzazione del sistema turistico laziale, che prevede il rilascio delle concessioni demaniali con gara ad evidenza pubblica, fermo restando le norme del codice della navigazione.
Ma i problemi non finiscono qui, ricordiamo come l’intera struttura, già oggetto di perizia statica lo scorso anno, versa in condizioni precarie, sia dal punto di vista della sicurezza delle strutture, che appunto della staticità. Sarà il servizio grandi opere quindi, che dovrà effettuare una ricognizione delle strutture mentre ricade in capo all’ufficio demanio congiuntamente al patrimonio, indire una procedura aperta finalizzata all’individuazione di soggetti interessati ad una gestione temporanea per soli 4 mesi a patto che, realizzino anche le opere di ristrutturazione previste.
Certo è che, essendo già alla metà di maggio, la procedura si dovrà concludere a breve in modo da poter garantire la stagione balneare 2016.