ACP

Acp, Massera: Passeggiata? si può fare di più con un bando pubblico

886_1069340055481_7616_nSulla ristrutturazione della passeggiata in via Aurelia, interviene Stefano Massera di ACP, esprimendo le sue perplessità:”In merito alla questione che si è creata questi giorni attorno al Project Financing della passeggiata a mare e la sua rivalutazione, crediamo che ci si poteva guadagnare molto di più come collettività, -dichiara- abbiamo un Project che è stato istituito senza bando pubblico e invece crediamo che con una grande sponsorizzazione del bando, e quindi aprirlo a nuove realtà, si potevano attirare nuove idee e magari più produttive, o quanto meno innovative e magari a costo zero”. Gli esempi da prendere in considerazione di città che hanno adottato una progettualità simile sono molti in Italia, visto la vocazione turistica naturale che il nostro paese gode. Proseguendo Massera, aggiunge: “ Il Project è uno scambio tra pubblico e privato, e la regola vorrebbe che ci guadagnassero entrambi, noi crediamo che dalla passeggiata potremmo invece attivare un mutuo e fare noi da soli. Se invece procederemo con l’attuale Project daremo in concessione per 20 anni un ristorante e una spiaggia, è un impegno importante e sapendo che raccogliamo solo 160, mila euro all’anno da questo posto così importante, si potrebbe ottenere qualcosa di più, se ristrutturiamo e ammoderniamo tutta l’intera struttura da soli”. Questo ammesso e concesso che il contenzioso tra la società che ha attualmente incarica la spiaggia vada a buon fine , cioè che venga interamente pagato, perché ancora oggi è in atto una causa proprio tra la ditta che gestisce l’arenile e il Comune, per i tanti ritardi dei lavori di messa insicurezza dell’’anno 2014 da parte del Comune, il canone annuale pagato parzialmente con un acconto da parte della ditta, botte e risposte scritte tra la società e l’amministrazione che sembra una telenovela. ”Abbiamo in mente di preparare un piano economico dettagliato e di presentarlo all’amministrazione -prosegue l’esponente Massera – per fargli capire che in un solo anno si potrebbe gestire e tamponare per la nuova stagione che incombe e preparare tutto per il bando da far partire e attuare una volta conclusa la stagione estiva”. In fine Massera conclude: ” siamo convinti realmente che si possa fare meglio e presenteremo tutto anche alla cittadinanza per far capire che ci sono alternative a quello che vediamo e viene proposto”. L’intervista integrale potete trovarla nel nostro Tg7 numero 6 di questa settimana.

Santa Marinella: il TAR ha dato ragione alla società Porto Romano

Vista aerea del porto.
Vista aerea del porto.

Ci è giunto in redazione un comunicato congiunto tra Sinistra Ecologia e Libertà e Un’Altra Città è Possibile, sulla vicenda della società Porto Romano e il Tar ,  dicharano ”  Venti anni di storia del nostro porticciolo, hanno visto in questi giorni l’ennesima sconfitta della città di Santa Marinella, rappresentata dall’ennesima giunta di centrodestra. Come è già ripetutamente successo, il TAR ha dato ragione alla Porto Romano e torto al Comune, in modo netto, oltre ogni previsione. Persino un’unica vittoria in tribunale, quella presso il Consiglio di Stato del 2013, si è trasformata in un atto a favore della Porto Romano nella sentenza del tribunale amministrativo. E ora? Mentre dall’opposizione ci impegniamo a studiare gli elementi del ricorso e della sconfitta davanti al TAR per valutare le future azioni da compiere, chiediamo con forza all’amministrazione un cambio di marcia”. (altro…)

Un’altra città è possibile oggi pomeriggio incontro sulle attività

"Un''altra città è possibile"
“Un”altra città è possibile”
In occasione della staffetta in Consiglio Comunale tra Rocchi e Massera, Un'altra Città è Possibile invita i suoi elettori e i cittadini tutti per una riflessione partecipata sull'attività svolta finora.  Vi aspettiamo quindi Sabato 30 Gennaio alle ore 17.30 presso la saletta del Camino, sotto la Chiesa di San Giuseppe.
 

Le proposte della minoranza non sono state considerate

E’ giunta in redazione una lettera protocollata a novembre 2015 e indirizzata a tutti gli organi competenti ed alcuni esponenti della Maggioranza, redatta da gran parte dell’opposizione. Le proposte, sono state avanzate, a finché fossero inserite nel bando, o per lo meno discusse in modo di trovare una formula migliore sotto alcuni aspetti. Come dichiarano ACP “ Non ne abbiamo dato pubblicità fino ad ora, per rispettare la richiesta di non diffondere notizie sul bando avanzate dalla Maggioranza, ma dopo la conferenza stampa di quest’ultima crediamo che sia giunto il momento di renderli noti. Nel documento che troverete qui sotto ci sono indicati anche i suggerimenti nostri e della minoranza in generale che la maggioranza ha accolto dopo una prima riunione di settembre”. Della minoranza, in quella riunione erano presenti: Bianchi per il PD, Ferullo per Progetto Centro, Vincenzi – ACP con Rocchi e Massera. I vertici di ACP dichiarano inoltre “Non ci sembra che siano stati invece accolti i suggerimenti che noi di ACP abbiamo inviato a novembre, che si riferivano a questioni non marginali, come la durata del contratto che secondo noi dovrebbe essere di 5 anni e non di 7, poi l’esternalizzazione del controllore, ed infine la questione delle nuove assunzioni ”. Di seguito vi alleghiamo la lettera protocollata a novembre dalla gran parte della minoranza, con testo integrale.

 

OGGETTO: Note e proposte sul nuovo bando per la raccolta differenziata e l’igiene urbana PREMESSO che la lettura della bozza di bando avrebbe costituito occasione di maggiore conoscenza, e puntualità nella proposta, rispetto all’ascolto della bozza, così come questa è stata esposta durante l’incontro di lunedì 9 novembre, in qualità di rappresentante della lista civica Un’altra città possibile, sintetizzo in queste note le nostre osservazioni, con l’auspicio che possano costituire un contributo fattivo. a. Riteniamo positivo da parte dell’Amministrazione l’aver accolto il suggerimento di riservare il 70% del punteggio alla proposta tecnica e il 30% a quella economica; b. riteniamo positivo l’accoglimento della proposta dello spazzino di quartiere; c. riteniamo positiva una rimodulazione della raccolta per quanto riguarda i condomini ; d. condividiamo l’intenzione di strutturare i controlli in modo puntuale e di indicare nel bando la modalità e l’importanza di tali controlli CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE DI VALUTARE CON ATTENZIONE PERPLESSITA’ E PROPOSTE CHE QUI INDICHIAMO 1) L’esperienza ci ha insegnato che la raccolta dei rifiuti e l’igiene urbana sul territorio comunale di Santa Marinella risultano essenziali per l’immagine di cittadina turistica e nel contempo elementi di forte criticità. In considerazione di ciò, e dopo aver approfondito la materia con specialisti del settore, non riteniamo opportuna né saggia la durata di 7 anni per l’appalto. Crediamo che una durata di 5 anni sia congruente con i periodi di ammortamento degli investimenti iniziali e garantisca la partecipazione di soggetti più strutturati e con migliore capacità tecnica. Non è del resto interesse del nostro Comune porsi il problema di far partecipare società di diversa tipologia, ma assicurare qualità al servizio e soprattutto ricambio ove questo, nonostante le premesse, non dovesse risultare soddisfacente. Non ci sembrano inoltre opportuni né sensati i confronti con altre realtà, così come ci sono stati proposti. Noi tutti conosciamo il territorio, e noi tutti dovremmo sapere che 7 anni di appalto possono diventare un tempo molto lungo nel caso che alla prova dei fatti i risultati non siano quelli che si aspettavano. Come già ripetutamente sperimentato. In via prudenziale, per il bene della città, chiediamo di prevedere per l’appalto una durata di 5 anni. 2) Chiediamo che il bando, e quindi il successivo contratto, diano al Comune la massima garanzia che siano spazzate TUTTE le vie cittadine e che sia possibile multare con severità la ditta nel caso sia inadempiente. Ci auguriamo di non dover più apprendere dalla persona del responsabile del servizio che la ditta non si può multare perché c’è una cartografia dello spazzamento che non indica tutte le vie, ma sole le principali. 3) Ci rende molto perplessi la necessità di ricorrere ad un soggetto esterno per il controllo (KPI) , visto che tale modalità avrebbe chiaramente dei costi aggiuntivi, quantificabili in 100mila euro annuali. Poiché gli uffici comunali avrebbero poi il compito di controllare il controllore, perché “esternalizzare” di nuovo un servizio? Chiediamo razionalizzazione e responsabilizzazione dell’ufficio ambiente, in modo che non ci siano intermediari a controllare la ditta. Si potrebbe agire in modo diverso, riducendo i costi: cioè commissionare ad un soggetto esterno la redazione delle procedure di controllo interno che il committente dovrà mettere in atto nei confronti dell’impresa appaltatrice. Lo stesso soggetto dovrà effettuare solo due audit semestrali di seconda parte i cui esiti dovranno essere messi a disposizione del sindaco e della forze politiche. 4) Il tetto minimo di percentuale per il riciclato è stato stabilito al 65% al terzo anno. Chiediamo di alzarlo di almeno 3 punti percentuali, ritenendo auspicabile il raggiungimento del 70% di riciclato come già si verifica in Comuni virtuosi. 5) Poiché il bando prevede maggiori assunzioni da parte della nuova ditta (oltre agli operai attuali che sarebbero tutti reintegrati nella nuova gestione) , chiediamo che nel bando sia specificato che a tali nuove assunzioni la società che gestirà l’appalto dovrà riservare la massima pubblicità, con offerte di lavoro pubbliche, visibili sul sito e nei canali di chi cerca lavoro; che siano inoltre esplicitati i criteri di selezione ed assunzione, al fine di rassicurare i cittadini sulla trasparenza di queste assunzioni, in un momento congiunturale in cui la ricerca di lavoro è una vera e propria emergenza. Santa Marinella, 17 novembre 2015

Raccolta differenziata: un progetto per il “porta a porta” del futuro

I cassonetti per la raccolta differenziata a S. Severa
I vecchi cassonetti per la raccolta differenziata a S. Severa, ormai spariti

Ieri, 22 gennaio, presso l’ufficio del Sindaco in via Rucellai, il consigliere Marco Maggi e il Sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca, hanno indetto una conferenza stampa per annunciare e descrivere nei dettagli il nuovo progetto di raccolta differenziata dei rifiuti che avrà come primo passo una nuova gara d’appalto per l’individuazione di una nuova società per la gestione dei rifiuti, in grado di soddisfare tutte le esigenze di Santa Marinella e Santa Severa.

Il progetto che sarà oggetto della gara d’appalto è basato su un potenziamento e un miglioramento dei servizi di raccolta differenziata fino a qui operati dall’attuale società di raccolta: il Dott. Maggi sottolinea come questi anni siano stati di sperimentazione, per capire cosa effettivamente necessita al nostro territorio e spiega, presentando un documento, come anche i comuni limitrofi siano incappati in situazioni difficili passando anch’essi alla raccolta differenziata.

Quattro i punti salienti del nuovo progetto: per quanto concerne il “porta a porta”, al nuovo fornitore di servizi sarà richiesto di togliere le campane per il vetro e di effettuare la raccolta a domicilio anche per i rifiuti che erano prima conferiti tramite questi contenitori pubblici. Ci saranno nuovi contenitori domiciliari, con codice a barre, e buste, anch’esse dotate di codice a barre, che saranno distribuite direttamente dalla società ai cittadini: le buste saranno grigio trasparente per l’indifferenziato, giallo trasparente per la plastica, delle specifiche buste autorizzate per l’umido e il divieto di usare le classiche anonime buste condominiali nere. Spariranno i carrellati condominiali e verranno dotate tutte le abitazioni dei mastelli. Solo per il verde privato è prevista, previa prenotazione, l’uso di carrellati, mentre per la raccolta dei rifiuti delle attività commerciali o dei grandi produttori di rifiuti sarà imposto alla società il ritiro entro le ore 10:00 del mattino sull’intero territorio comunale.

Torneranno le figure degli operatori ecologici di quartiere che dovranno provvedere alla pulizia dei marciapiedi e dei bordi strada. Verranno aumentante anche le macchine spazzatrici e ne saranno richieste alcune di piccole dimensioni per le strade più strette: a queste saranno affiancate anche squadre per la rifinitura manuale dei lavori di pulizia, dotate anche di decespugliatori. Sarà richiesto un mezzo spazzatore in più nel periodo estivo.

Marco Maggi
Il Dott. Marco Maggi, delegato alla raccolta differenziata

Molto interessante la decisione di creare un organi di controllo “terzo” che tramite il metodo di applicazione delle sanzioni K.P.I. (Key Performance Indicator, indicatore chiave di prestazione) di livello europeo che prevede 65 voci di controllo già codificate ed immediatamente applicabili, verrà monitorato l’operato dell’azienda vincitrice l’appalto: la sanzione sarà trattenuta direttamente sul compenso mensile dovuto alla società.
Sul frangente del controllo sull’utenza, invece, si prevede l’istituzione (probabilmente tramite nomina sindacale) di ausiliari con specifiche qualifiche per il ruolo.

Maggi ha poi spiegato che è già stato avviato l’iter per l’allargamento dell’area ecologica della Perazzeta e che è previsto nel progetto che ne venga creata un’altra probabilmente a Santa Severa, vicino allo svincolo autostradale. Per incentivare  il conferimento virtuoso dei rifiuti è prevista la realizzazione anche di tre isole mobili e “premianti” che, tramite identificazione con codice fiscale o tessera sanitaria, permetteranno il conferimento dei rifiuti ottenendo in cambio buoni o sgravi.

Rispetto al passato, l’appalto avrà in previsione anche la pulizia degli arenili pubblici anche nel periodo invernale, la pulizia di cunette e caditorie stradali, la pulizia straordinaria del fogliame, 1.000 nuovi contenitori gettacarte (300 differenziati e 700 ordinari) e 200 contenitori per le deiezioni canine.

Interessante l’idea di istituire una squadra di operai preposta alla pulizia di emergenza a fronte di specifiche segnalazioni, con la richiesta all’azienda di rendere operativa la squadra entro 1 ora dalla chiamata.

Sia il Sindaco che il Dott. Maggi, auspicano che con queste richieste si avrà un miglioramento nei prossimi anni, sia permettendo un aumento significativo della raccolta differenziata, sia del decoro urbano. L’appalto avrà durata di 7 anni e sul frangente dei costi annuali, la giunta non prevede sostanziali aumenti, ipotizzando che a termine della gara non ci sarà alcuna necessità di toccare le tariffe della TARI. Secondo il Sindaco Roberto Bacheca, col tempo, una raccolta virtuosa dei rifiuti dovrebbe portare ad un miglioramento dei costi di raccolta e smaltimento, a patto di ridurre il quantitativo di rifiuti indifferenziati conferiti.

“Un’altra città è possibile” ha nelle stesse ore diffuso un comunicato stampa in cui si pone l’accento, fortemente critico, sulla scelta dell’amministrazione di prorogare alla GESAM il servizio: “Per giustificare una proroga che non ha nessuna giustificazione, il sindaco ha dichiarato che preferiscono “prendersi del tempo” perché le “pratiche vanno analizzate a fondo”.
Non potendo stavolta incolpare il governo, la Regione o la cattiva sorte, il sindaco dovrebbe  spiegarci cosa ha impedito all’ufficio competente di prendersi per tempo tutto il tempo necessario a verificare “i dettagli”. Questa mancanza di tempo è davvero strana, se si considerano almeno tre cose. Intanto che nell’ottobre del 2014 la giunta ha assunto un professionista come responsabile di grandi opere e ambiente. Il nuovo appalto dei rifiuti era fra i suoi compiti, e non ci possono raccontare che dopo 14 mesi ancora non sono stati controllati tutti “i dettagli””.

ACP sottolinea come già un anno fa fosse possibile indire la nuova gara, su stessa ammissione del segretario generale interpellato durante un consiglio comunale: “Gli atti amministrativi successivi lo hanno poi confermato: il 9 novembre il bando scritto in tutte le sue parti da una società esterna appositamente incaricata è stato ufficialmente presentato ai consiglieri di opposizione. Alla richiesta di poter presentare delle modifiche, ci è stato chiesto di sbrigarci. Noi lo abbiamo fatto, ma poi non abbiamo saputo più nulla, se non leggere un comunicato del delegato Maggi, secondo cui un appalto di ben sette anni favorirebbe la partecipazione delle ditte più grandi e meglio organizzate”.

La lista civica sottolinea come secondo loro le aziende maggiori potrebbero invece far fronte senza problemi ad un ammortamento dei costi entro un quinquennio a differenza di quelle minori.

Il Dott. Maggi, in conferenza, ha invece spiegato che pur potendo interrompere il rapporto con la GESAM già da questa estate, si è temuto di lasciare scoperta la città nel periodo di maggior bisogno e di rischiare di non ottenere risposte dalle aziende nel periodo di luglio-agosto: motivo questo che avrebbe spinto la maggioranza ad optare per la proroga. Il Sindaco Bacheca ha ulteriormente spiegato che, da questo momento, i tempi tecnici per concludere l’iter dell’appalto dovrebbero aggirarsi attorno ai tre mesi.

Nel TG7 del 27 gennaio prossimo potrete vedere un estratto della conferenza stampa.

Non si accettano lezioni, dalla sinistra radical chic, della Boldrini e company

Riceviamo e pubblichiamo

noi-con-salvini-santaAbbiamo deciso di mandare questo comunicato dopo aver letto l’articolo di Sel ed Acp. Un intervento veramente buffo, perché scritto da chi la sicurezza dei cittadini la gestisce a livello nazionale;realizzato da chi è al governo ed ha reso sempre più esigue le risorse e gli uomini delle forze dell’ordine, da chi ha depenalizzato molti reati e accolto migliaia di immigrati senza alcuna prospettiva sociale. Inoltre abbiamo notato con rammarico,un velo di sospetto nei confronti dei volontari della Protezione Civile ,che aiuteranno le locali forze dell’ordine ,non come membri di ronde ,ma in loro supporto. (altro…)

ACP:”Ringraziamo Paola Rocchi e Stefano Massera per aver permesso questa staffetta politica”.

Riceviamo e pubblichiamo

Nel corso del prossimo consiglio comunale, convocato per mercoledì 20 gennaio alle ore 10:00 presso la sala Flaminia Odescalchi, dopo le dimissioni della consigliera Paola Rocchi, sarà ratificata la nomina a consigliere per Stefano Massera, primo dei non eletti della lista ACP.Il direttivo ringrazia Rocchi e Massera per aver permesso questa staffetta,ispirata dall’idea di politica come servizio e partecipazione collettiva.Ringraziamo Paola Rocchi, che ha incarnato questa idea con il suo impegno tenace, e rivolgiamo i migliori auguri a Stefano Massera, a cui va la nostra indiscussa fiducia e il nostro sostegno.Attraverso il suo operato di consigliere, continuerà l’azione del direttivo di ACP, anche in collaborazione con altre forze politiche, impegnate  ad immaginare con noi un futuro diverso, come è accaduto nell’ultimo anno con SEL ed È possibile. L’auspicio è che questa collaborazione si rafforzi e si allarghi a tutti quei soggetti affini per storia e visione della città, con i quali contrastare l’attuale inefficiente governo di centrodestra, mostrando che l’alternativa esiste.L’appello è rivolto anche ai cittadini. Il nostro è anzi un invito e un incoraggiamento a partecipare alla vita politica, a informarsi sui fatti del nostro comune, a darci una mano. Segnaliamo infine l’appuntamento di sabato 30 gennaio, presso la sala del camino di San Giuseppe, alle ore 17,30. Sarà l’occasione per fare il punto sul governo Bacheca a metà del suo mandato,e di farlo insieme a Paola Rocchi e al nuovo consigliere di ACP, Stefano Massera.

Il coordinatore della lista civica ACP Paolo Montaldo

I membri del direttivo

Un’Altra Città è Possibile

Il regolamento per i dehors potrebbe essere un’opportunità per la qualità dell’offerta turistica e l’immagine della nostra città.

Dehors a Civitavecchia
Dehors

Ci è giunto in redazione un comunicato stampa,  riguardante la riunione che telesantamarinella ha seguito in merito al regolamento “Dehors” che si è tenuta il 7 Gennaio sotto la chiesa di San Giuseppe tra alcuni operatori commerciali cittadini e gli esponenti dell’amministrazione, il Sindaco Roberto Bacheca e l’assessore Marongiu, che abbiamo intervistato in merito proprio a questa vicenda. Congiuntamente i tre movimenti cittadini di opposizione dichiarano ” Facciamolo nel modo giusto: ACP, SEL, è possibile, chiedono un incontro pubblico e l’impegno di una commissione interdisciplinare. Il 7 gennaio, il Comune di S. Marinella ha convocato per un primo confronto gli operatori di bar e ristoranti per raccoglierne esigenze e proposte al fine di delineare i parametri per l’occupazione e l’utilizzo degli spazi pubblici. Un secondo incontro è previsto a breve. Siamo lieti che il Comune abbia finalmente compreso l’importanza di un percorso di partecipazione e che abbia deciso di mettere ordine al settore e ci auspichiamo che lo stia facendo per garantire regole chiare e pari opportunità a tutti gli operatori. La presenza di spazi esterni attrezzati non rappresenta solamente uno strumento per favorire l’attività commerciale e incrementare gli spazi dedicati al ristoro e all’intrattenimento ma comporta un impatto significativo a livello di sottrazione di porzioni di spazio pubblico e nella percezione dei luoghi. Impatto che, se non adeguatamente concepito e controllato, può risultare negativo e squalificare l’ambiente alterandone l’immagine. Il nuovo Regolamento dovrebbe consentire di governare la realizzazione di strutture e arredi per migliorare la scena urbana e realizzare un contesto in grado di dare impulso all’attività imprenditoriale, di qualificarla e aumentarne la visibilità nel rispetto dell’ambito urbano e della tutela dei diritti dei terzi (viabilità veicolare e pedonale, interferenza con i pubblici servizi, regolamentazione di orari e stagionalità, controllo dei livelli di rumore, corretto inserimento delle strutture nel contesto ambientale, etc.) Proprio per l’importanza di questo tema chiediamo all’Amministrazione di aprire gli incontri ai cittadini interessati invece di limitarli, come è stato fatto finora, ai soli addetti ai lavori e di dare maggiore pubblicità all’iniziativa (il numero dei partecipanti al primo incontro è stato sorprendentemente modesto). Riteniamo che la conoscenza di nuove regole e quindi di nuove opportunità, potrebbe portare i giovani in cerca di occupazione a valutare la possibilità di avviare future e innovative iniziative in questo settore e siamo convinti che la cessione di spazi pubblici, ossia di tutti, sia un tema che non può essere discusso e analizzato esclusivamente con i potenziali concessionari. È necessario invece raccogliere valutazioni di garanzia per l’elaborazione di corretti parametri indispensabili per rispondere adeguatamente alle esigenze dell’intera cittadinanza, alla vocazione turistica della nostra città e al rispetto delle pari opportunità per i cittadini, tutti” . Infine i tre gruppi politi aggiungono ”Sollecitiamo inoltre la tempestiva convocazione della commissione preposta e l’estensione della discussione a tutte le componenti interessate (patrimonio, commercio, urbanistica) per approntare uno strumento amministrativo efficace che possa integrare l’esigenza di sviluppo economico e di riqualificazione dell’offerta turistica con le necessarie tutele per la libera godibilità dei beni comuni, della loro fruibilità in sicurezza e nel rispetto delle variabilità del paesaggio e dei differenti ambiti architettonici della città”.

ACP, SEL, è possibile

Paola Rocchi: “Mi dimetto, non per stanchezza, ma per amore di questa città e della politica”.

Riceviamo e pubblichiamo
La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per "Un'altra città è possibile"
La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per “Un’altra città è possibile”

Come annunciato nel primo Consiglio Comunale e come confermato lo scorso 30 dicembre, giunti ormai a metà consiliatura, ieri ho rassegnato le mie dimissioni da consigliere comunale a favore del primo dei non eletti della lista civica ACP, Stefano Massera.

Queste dimissioni non sono il risultato di stanchezza, o di indifferenza verso il mandato ricevuto dai miei elettori. Al contrario,  io penso così di rispettarne le attese, perché lascio il consiglio comunale  credendo nella politica e nella necessità di impegnarsi in essa, al di fuori di ogni protagonismo.

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Da Bacheca assenza di pianificazione e controllo

logo-e-possibile Riceviamo e pubblichiamo: Sabato 7 novembre le opposizioni – SEL, ACP, è possibile – incontrano i cittadini per illustrare il PEC e censire danni e disagi dopo le piogge di giovedì scorso. Non è possibile negare la realtà: un altro temporale, un altro disastro mancato per un soffio. La città giudica il Sindaco sulla base dei “risultati” degli oltre sette anni in cui non ha gestito questa amministrazione. Non serve la procura, basta fermarsi un attimo e analizzare quanto è successo con il temporale di giovedì scorso. Ancora una volta, i volontari sono stati costretti a lavorare senza PEC, il Piano di Emergenza Comunale che, dopo anni di tentennamenti, questa amministrazione ha finalmente commissionato per poi lasciarlo marcire in un cassetto. Dopo averlo pagato, beninteso. I volontari hanno svolto il loro compito con la solita dedizione ma, ancora una volta, senza la necessaria pianificazione e tutela che l’applicazione del Piano di Emergenza offrirebbe loro. Esattamente come lo scorso anno. Abbiamo avuto fortuna. Ma possiamo contare su questo? I forti temporali sono ormai la regola e senza una gestione oculata del problema prima o poi ci troveremo a dover affrontare una tragedia: una tragedia annunciata. Senza pianificazione, peraltro obbligatoria per legge, la buona volontà dei volontari non basterà.

La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per "Un'altra città è possibile"
La prof.ssa Paola Rocchi, consigliere per “Un’altra città è possibile”

D’altronde, il rapporto tra la maggioranza e questi ultimi è piuttosto ambiguo se è vero, come è vero, che da una parte si osanna formalmente il loro operato e dall’altra li si espone a ogni genere di rischio. È cronaca di questi giorni: molti di loro sono stati piazzati in una struttura abusiva, che ora sono costretti a demolire e, il danno oltre la beffa, l’associazione di cui fanno parte dovrà forse subire un procedimento penale a causa della situazione in cui li ha portati la maggioranza. Ad aggravare il quadro, l’ennesima dichiarazione apparsa in queste ore sui giornali. Bacheca non si fa scrupolo e scarica sui sommozzatori tutta la responsabilità dell’abuso ergendosi anzi a virtuoso paladino della legalità la cui fiducia è stata tradita da coloro che aveva così generosamente omaggiato. Questa è l’ennesima prova di una città stremata dall’ignavia, da anni di leggerezza, di impunità, di assenza totale di pianificazione e controllo. Una città in cui le opere previste dalle convenzioni urbanistiche vengono ignorate, i volontari vengono umiliati, strutture pubbliche seminuove come la piscina comunale cadono a pezzi e a ogni goccia di pioggia possiamo solo pregare affinché la fortuna ci assista. Questa è Santa Marinella da quando è amministrata da Bacheca. Ora c’è anche la procura a ricordarcelo ma nel nostro giudizio poco cambia: la città vive sulla propria pelle il fallimento di questa maggioranza. Proprio per questo, Sel, ACP e l’associazione è possibile invitano tutti i cittadini al tavolo d’incontro che si terrà Sabato 7 novembre sotto i portici dell’arena Lucciola. Illustreremo il PEC e la sua importanza e raccoglieremo testimonianze per elaborare una mappatura delle criticità, dei disagi, dei danni patrimoniali subiti. Rimbocchiamoci le maniche per cambiare strada.

Acp: albo delle associazioni del Comune di Santa Marinella e il Piano di Emergenza Comunale

 Riceviamo e pubblichiamo: Il 31 ottobre scade il termine per iscriversi all’albo delle associazioni  del Comune di Santa Marinella. L’iscrizione è necessaria per ottenere patrocini e soprattutto contributi per le varie attività  da svolgersi su un territorio che un tempo aveva un assessorato alla cultura e ora neppure una delega. O meglio dice che di cultura si occupa il sindaco direttamente, oltre alla Pro Loco e all’associazione di protezione civile  Pro Pyrgi, soggetti  che  hanno organizzato vari eventi di intrattenimento estivo.

Nel frattempo  un anno e mezzo  non è bastato  all’amministrazione comunale per fare ciò che aveva promesso nel maggio del 2014 cioè rivedere il regolamento per stabilire come e a chi elargire contributi.L’ultimo atto risale al 1992; forniamo il link per chi lo volesse leggere.

http://www.santamarinella.rm.gov.it/up/i255/documenti/5445278d1e3ca.pdf

Ispirandosi  ad un regolamento del 1992, sarà così possibile erogare il contributo di 31mila euro  per la manifestazione di Beach Soccer, organizzata dalla Pro Loco di Santa Marinella, sebbene la manifestazione non abbia ricevuto l’autorizzazione della Commissione di Vigilanza per i Pubblici Spettacoli, mai convocata per l’evento. Come per altro è successo con la Notte Rosa, organizzata dalla Pro Pyrgi per 14mila euro. Questo contributo non è stato ancora liquidato, mentre i 10mila euro per la sfilata dei carri alla Pro Pyrgi hanno trovato il loro saldo.

Nel complesso gli uffici stanno ancora controllando le rendicontazioni, e per ora è stata liquidata solo una parte dei contributi deliberati per gli eventi estivi (D.G. 112 e 100, per chi volesse controllare). Con quelle delibere  il Comune si è impegnato per oltre 170mila euro, e sarebbe interessante valutare il ritorno in termini turistici, cioè di nuove presenze sul nostro territorio che sarebbero state attirate dalle manifestazioni culturali e ricreative, sotto la programmazione e la supervisione di un assessore alla cultura che non c’è.

Nel frattempo, a proposito di associazioni, un’altra cosa non c’è: il Piano di Emergenza Comunale (quello che appunto dovrebbe coordinare le attività di tutti i soggetti in caso di emergenze, anche delle associazioni  di volontari). Il Comune lo ha commissionato, e anche liquidato di recente per 10mila euro.  Da mesi giace presso il comando della polizia locale, ma in Consiglio non è stato mai portato, e quindi non c’è.

Tornando alle associazioni, ecco il link dove si  può scaricare la domanda di iscrizione all’albo delle associazioni. http://www.santamarinella.rm.gov.it/18808

La Porto Romano l’ampliamento non lo vuole adesso e forse non lo ha mai voluto

porto Odescalchi, Santa Marinella.
porto Odescalchi, Santa Marinella.

Riceviamo e pubblichiamo: è questa la sintesi di ACP, SEL e dell’associazione “E’ possibile” all’ennesima vicenda legata all’ampliamento del porto turistico di Santa Marinella. I legali della società ci fanno sapere dai giornali che le clausole della convenzione votata ad aprile sono vessatorie. Sfuggirà ai più che quelle sono in pratica le stesse clausole della convenzione che la Porto Romano ha già firmato nel 2010. E oggi sono definite vessatorie.

 

In particolare, la Porto Romano aveva già accettato la costruzione degli svincoli, che ora rifiuta. La costruzione di una passerella di cemento fino alla passeggiata, che non ha mai costruito e gli è stata quantificata in 200 mila euro per la riqualificazione ambientale del tratto di costa. Riqualificazione che evidentemente alla Porto Romano non interessa. Quanto poi ai canoni per i posti barca, in tutti gli accordi controfirmati negli anni dalla Porto Romano, il Comune aveva sempre – almeno sulla carta – rivendicato un ruolo di indirizzo. Che prima la Porto Romano accettava – almeno sulla carta – e ora no.

 

Il mistero di tale cambio di posizione si spiega in un solo modo: la società prende tempo, come ha sempre fatto, e intanto continua a sfruttare un bene che era della collettività. Alla collettività, privata di un’opera costruita con i soldi di tutti, era dovuto un ritorno in termini di ricadute positive e fruibilità, previsto dalla convenzione ma mai realizzato. La Porto Romano non è stata ai patti ma questa semplice verità è stata sommersa sotto una valanga di carte che l’Amministrazione non ha saputo, o voluto, contrastare.

 

E si va avanti così da anni e il meccanismo funziona; interrompere questo iter significherebbe costruire il porto e correre un rischio di impresa che non vale la pena di correre. D’altronde il porto esistente gli è stato regalato dai Ricci e da quelli che lo hanno seguito in questa vicenda. La questione per noi è chiara: anche in questa occasione la città è stata forte con i deboli e debole con i forti. E la darsena è ancora commissariata.

 

ACP – SEL- associazione E’ Possibile

ACP; Il Sindaco deve rispondere con fermezza alle azioni del Comune di Tolfa.

Paola Rocchi esponente di un'altra città è possibile
Paola Rocchi esponente di un’altra città è possibile

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Siamo rimasti davvero sorpresi nel leggere le dichiarazione del consigliere e delegato all’ambiente del comune di Tolfa Armando D’Amico relative alla discarica di Rio Fiume. Siamo così sorpresi da ritenere che ci sia un equivoco e che a breve il sindaco Bacheca chiarirà la questione, e ne renderà pubblici i termini. La denuncia dei Rangers protocollata al Comune di Tolfa il 20 settembre 2011, era circostanziata e parlava testualmente di “enormi quantità” di rifiuti venuti alla luce, di “danno ambientale” evidente ad occhio nudo, di “pericoloso percolato” di cui si ipotizza l’esistenza, di “contaminazione dell’area” e delle acque marine dove sfocia il fosso. Da allora il Comune di Tolfa non si è mosso, né a quanto capiamo ha coinvolto il Comune di Santa Marinella. In caso contrario, i cittadini di Santa Marinella dovrebbero essere informati per chiedere ragione ai propri amministratori. (altro…)

Che si è fatto dopo l’alluvione per i fossi che hanno creato problemi?

Fosso Pontenuovo
Fosso Pontenuovo

SANTA MARINELLA – A tre mesi dall’alluvione, la lista civica Un’Altra Città è Possibile si domanda se sono stati messi in sicurezza i fossi più pericolosi e soprattutto se non ritenga il caso di utilizzare le risorse economiche a disposizione per prevenire ulteriori eventi calamitosi. L’abbondante pioggia del fine settimana e il rischio di esondazione dei corsi d’acqua, hanno riportato all’attenzione dei consiglieri di minoranza, il problema del rischio idrogeologico tanto che, la leader civica Paola Rocchi, ha protocollato un’interrogazione affinchè la maggioranza spieghi in Consiglio comunale in che modo è intervenuta per riparare ai danni. (altro…)