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Il Capogruppo di Maggioranza Maggi risponde alle critiche

Riceviamo e pubblichiamo. Il Capogruppo di Maggioranza, Marco Maggi, interviene in merito agli articoli di stampa circa il nuovo capitolato del futuro servizio di raccolta differenziata, pubblicati a nome della locale sezione di Fratelli d’Italia. “E’ singolare e per certi aspetti preoccupante – afferma Maggi – leggere su un organo di informazione, notizie e riflessioni su un tema amministrativo così importante qual è il futuro capitolato della raccolta differenziata “porta a porta” senza che l’attuale amministrazione lo abbia ancora licenziato. L’aspetto preoccupante è che questa modalità impropria e superficiale adottata dal consigliere Passerini, possa portare ad una incontrollata diffusione di elementi riservati che potrebbero poi essere oggetto della futura gara di appalto. Il Consigliere Passerini ha avuto, così come tutti gli altri consiglieri comunali, due mesi di tempo per fornire proposte e osservazioni ed ha esercitato questo suo diritto. Alcune proposte sono state accolte ed altre no, con una valutazione squisitamente tecnica. Per entrare brevemente nella sostanza della dichiarazione, bisogna puntualizzare che il Consigliere Passerini ignora che nell’ultimo biennio diversi Comuni del Lazio hanno aggiudicato gare di appalto sulla raccolta dei rifiuti per sei, sette o più anni e per tutti, restando sul comprensorio, citiamo Tolfa e Cerveteri. Inoltre con un minimo di buon senso amministrativo, si potrebbe convenire che nessun imprenditore di livello nazionale ed europeo concorrerebbe ad una gara di tre anni, forse in parte prorogabile, con investimenti comunque molto costosi. Anzi, il rischio è di vedere accorrere sul nostro territorio, aziende poco organizzate o dotate di quel poco capitale che gli consentirebbe di accedere alla gara. Per concludere – afferma Maggi – come ben sanno gli addetti ai lavori, il Consigliere Passerini non conosce i limiti alla sua presunzione politica di dover fare accogliere sempre e comunque tutte le sue tesi.

Stavolta ha sbagliato sia i tempi che i modi dei suoi interventi. Certamente non si potrà non sanzionare tutto ciò all’interno della Maggioranza con conseguenze tutte da esplorare”.