“Al giorno d’oggi trovare una persona che ti stia accanto e che ti trasmetta il sentimento dell’amore è difficile per tutti”.
Mi chiamo Alessandro, ho 18 anni e sono una ragazzo disabile ed oggi mi va di parlarvi dell’amore e di ciò che penso di questo straordinario sentimento, che mi rende libero, felice ed invincibile.
Ebbene l’amore per noi disabili è una cosa speciale, unica, e soprattutto per noi ragazzi con animo fragile è un sentimento spettacolare che ti fa provare delle emozioni indimenticabili che resteranno impresse nella mente per tutta la tua esistenza. Oggi tutti si trovano alle prese con l’amore, c’è chi è più fortunato da trovare subito la propria anima gemella e chi invece ha scritto nel suo destino di dover attendere e superare alcune prove prima di poter mettere il proprio cuore al sicuro nelle mani di qualcun altro. E già, perché l’amore è soprattutto protezione e fiducia, quel sentimento che ti fa dire “ci sono qui io, non devi preoccuparti di nulla se sei accanto a me”. Credo che l’amore sia essenzialmente questo, e non è detto che un ragazzo diversamente abile non sia in grado di dare questa protezione. Esiste una forza, quella interiore, che è molto più potente di due braccia e due gambe perfettamente sane, l’importante è saper superare i confini della propria mente, anche se, purtroppo, a volte questo non accade, soprattutto tra i ragazzi e le ragazze adolescenti.
Alla mia età è tutto molto più semplice o molto più complicato, dipende dai punti di vista e da come si decide di vivere, se a pieno o a metà, e di certo, non può essere la disabilità che ti costringe a vivere a metà. Assolutamente no.
Alcuni miei amici mi prendono in giro dicendomi che sono un latin lover. D’altronde, agli occhi azzurri la donne non sanno resistere, ma togliendo gli scherzi e le battute penso che le ragazze si suddividano in due pensieri: c’è chi è più sensibile e quindi va oltre le 4 ruote e le varie disabilità che ci sono e altre che non riescono a pensare e a capire che la vita può essere anche questo, può mostrare anche questo lato. Certo non sta a me giudicare, ma di una cosa sono certo: la vita è bella, e i colori di questa nostra esistenza sono uguali per tutti.
Alessandro Poleggi